Per i suoi numerosi castelli, l’Abruzzo è detto la Baviera d’Italia

In Abruzzo si contano all’incirca 700 castelli, fortezze e città fortificate, eretti nei secoli per motivi di difesa

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Redazione

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Pubblicato: 9 Ottobre 2018 12:46Aggiornato: 15 Ottobre 2018 12:38

In Abruzzo si contano all’incirca 700 castelli, fortezze e città fortificate. Per questo motivo è anche chiamata la Baviera d’Italia.

L’Abruzzo è un grande museo di architettura militare all’aperto. Non c’è borgo, cima, passo o promontorio che non abbia la sua torre o il suo recinto fortificato, eretti per motivi di difesa.

Tra i più suggestivi c’è il castello duecentesco di Rocca Calascio, in provincia dell’Aquila, tra i più belli d’Europa. Posto a quasi 1.500 metri di altitudine, in posizione dominante sulla Valle del Tirino e la Piana di Navelli, spazia su un panorama montano mozzafiato rimasto intatto. Conserva ancora le strutture murarie e perfino una rarissima merlatura originale. La costruzione originaria della rocca, costituita da un torrione isolato di forma quadrangolare a pietre già squadrate, si fa risalire all’anno mille e serviva come torre d’avvistamento. La sua posizione ha reso Rocca Calascio un set cinematografico naturale per diversi film di impronta Medievale, tra cui “Lady Hawke”, “Il nome della rosa” e “Il viaggio della sposa” che hanno contribuito a renderlo famoso in tutto il mondo.

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Il castello di Rocca Calascio

A Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, c’è una fortezza dalle caratteristiche uniche, visitata ogni anno da storici e studiosi. È una delle più imponenti opere di ingegneria militare d’Europa. Comprende architetture di varie epoche disposte su diversi livelli, collegate tra loro da varie rampe. Situata a 600 metri di altezza in posizione strategica rispetto al vecchio confine settentrionale del Viceregno di Napoli con lo Stato Pontificio, ha una forma ellittica, con un’estensione di 25mila metri quadrati e una lunghezza di oltre 500 metri. Appartenuta a Filippo II d’Asburgo, re di Spagna, passata poi ai Borboni, venne abbandonata a metà del 1800 e depredata. Oggi è visitabile lungo i tre camminamenti coperti, le vaste piazze d’armi, le cisterne (una sola delle quali visitabile), i lunghi camminamenti di ronda, i resti del Palazzo del Governatore, la Chiesa di San Giacomo e le caserme dei soldati.

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La fortezza di Civitella del Tronto

Vero e proprio gioiello dell’architettura militare è anche Castel Manfrino a Valle Castellana (TE). Si trova in uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi dell’intera provincia, al confine con l’ascolano ea 900 metri su uno sperone roccioso che sovrasta le vallate del Salinello. Secondo la leggenda, fu re Manfredi, figlio naturale dell’imperatore Federico II, a volerne la costruzione per difendere il confine settentrionale del suo Regno dalle incursioni. Alla sua sconfitta, il castello passò sotto il controllo degli Angiò. I ruderi oggi sono accessibili al pubblico attraverso passerelle di legno e acciaio.

Recentemente restaurato è il Castello Caldora di Pacentro (AQ), che faceva parte, insieme ai castelli di Pettorano, Introdacqua, Anversa, Bugnara, Popoli e Roccacasale, del sistema difensivo della Valle Peligna. Situato alla sommità del suggestivo borgo dall’architettura medievale rimasta intatta, tanto da essere inserito nel Club dei Borghi più belli d’Italia, è una delle più belle fortificazioni medievali abruzzesi.

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Il Castello Caldora

Il Castello Cantelmo di Pettorano sul Gizio (AQ) è uno dei fortilizi più interessanti del territorio. Abbandonato per decenni e ridotto allo stato di rudere, è stato restaurato negli Anni ’90 e ospita, oggi, delle mostre permanenti come “Gli Uomini e la Montagna”, la “Mostra dei carbonai”, “Reperti archeologici di età Romana” ecc.

È uno dei più suggestivi e possenti castelli abruzzesi quello di Roccascalegna (CH). Si erge su uno sperone roccioso da cui domina il caratteristico borgo medievale, il vallone del Rio Secco e l’ampia vallata del Sangro. La sua origine è molto probabilmente legata ai Longobardi che, intorno al V/VI secolo, fortificarono la rocca che poi passò sotto gli Svevi, gli Angioini e gli Aragonesi e man mano assunse un aspetto sempre più elaborato.

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Il castello di Roccascalegna

Impossibile citare tutti i 700 luoghi tra castelli e fortezze che si incontrano nell’interno dell’Abruzzo. Citiamo solamente quelli più noti, come il Palazzo Castellano dei Conti di Celano a Castelvecchio Subequo, il Castello dei Conti di Sangro ad Anversa degli Abruzzi, il Castello di Roccacasale e il Castello Piccolomini di Balsorano, tutti in provincia dell’Aquila, il Castello della Monica e il Castello di Pagliara a Isola del Gran Sasso, che si trovano nei pressi di Teramo. E molti altri ancora.