Dolce vita nel Salento: 10 regole da seguire secondo i salentini

Slow life è il modus vivendi del Salento: ecco cosa fare e cosa non fare per vivere meglio

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SiViaggia

Redazione

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Il Salento si conferma una delle grandi destinazioni per le vacanze degli italiani, nonché degli stranieri in Italia. Ma cos’è che colpisce di questa terra? I ragazzi di Repubblica salentina, con la loro solita originalità e freschezza, riescono a trovare le dieci chiavi del suo successo, sottolineando il quieto vivere. Talmente quieto da essere proprio… “slow”!

La slow life è il modus vivendi del Salento. Nessuna accezione negativa in tale concetto di lentezza, che assume il significato di pacato, riflessivo, naturale, con i giusti tempi. In altri termini, di ‘anti-metropolitan life’.

L’architettura barocca, gli splendidi paesaggi solari sul mar Ionio, la pazienza dell’agricoltore e dell’artigiano che con cura e dovizia accarezza plasma una vita ricca di relazioni sociali e di attenzioni agli altri, il tempo che non fugge ma si vive… Il Salento insegna 10 comode (ma ardue nella loro applicazione) regole per una vita migliore.

1. Fai di meno: meglio fermarsi a riflettere che procedere affrettandosi e trascurando tempi e minuzie.

2. Non essere sempre “connesso”: l’importanza di non vivere in una costante rete sociale e virtuale. Spegnere pc, cellulari e Internet e vivi ciò che ci circonda.

3. Osserva, assapora e apprezza la natura: dare valore, fermarsi, scrutare e coinvolgere tutti i sensi nella scoperta della natura.

4.  Focalizzati sulle persone: imparare ad ascoltare e non solo a sentire, ad analizzare e non solo a vedere.

5. Mangia lentamente: godere del cibo e masticare con calma consente di ingozzarsi di meno e di godere appieno di ogni singolo pregiato sapore e profumo.

6. Guida piano: in auto la prudenza non è mai troppa. E correndo si consuma di più.

7. Trova il bello in ogni cosa: ricercare il piacere, seppur piccolo, nel nostro quotidiano deve divenire un esercizio e un allenamento continuo.

8. Concentrati su una cosa alla volta: il “multitasking” diminuisce le soglie di attenzione delle cose che ci accingiamo a compiere, aumentando il rischio di incappare in troppi errori.

9. Respira: un po’ di training autogeno sembra una cosa scontata, ma non lo è.

10. Ultima regola: nessuna regola, per arrivare al punto in cui le regole sono già state assimilate e messe in pratica di default. Per vivere meglio.