C’era una volta la Città Proibita

Un tempo accessibile solo agli imperatori e alle loro famiglie, oggi la Città Proibita è una delle attrazioni più visitate e suggestive dell'intera Cina

C’era una volta, tanto tempo fa, un luogo maestoso e opulento che occupava gran parte del tessuto urbano di una delle città più popolate al mondo. Un palazzo riservato solo a pochi eletti, agli imperatori e alle loro famiglie, un centro cerimoniale e politico del governo. C’è, ancora oggi, quel complesso di edifici che compongono la Città Proibita di Pechino, il palazzo imperiale più grande al mondo.

Ci troviamo in Cina, e più precisamente nel centro storico della sua grande capitale. È qui, tra le stanze di questo immenso palazzo dalle dimensioni esagerate, che per oltre 500 anni hanno vissuto gli imperatori del Paese.

Sono serviti più di un milione di uomini per costruirlo e quasi un ventennio per realizzare quel palazzo un tempo proibito. Bastano i suoi numeri e farci comprendere la complessità e la grandezza del sito che comprende quasi mille edifici e oltre 8000 camere con una superficie che si snoda su uno spazio di 72000 metri quadrati.

La città Proibita

La città proibita

È il palazzo imperiale più grande del mondo ed è bellissimo. Lo è perché è sontuoso e opulento e perché è la massima espressione della tradizionale architettura cinese, nonché la più grande fonte d’ispirazione di tutti gli edifici dell’Asia orientale.

Il nome di Città Proibita fu scelto proprio per indicare l’inaccessibilità a palazzo da parte dei cittadini. L’ingresso, infatti, era consentito solo sotto espressa autorizzazione esclusiva da parte dell’imperatore.

Sono stati 24, in tutto, gli imperatori che hanno vissuto qui, 14 quelli della Dinastia Ming e 10 di quella Qing. Dopo essere stata residenza imperiale, la Città Proibita è stata ribattezzata col nome Gugong che letteralmente vuol dire ex palazzo. Dal 1925, al suo interno, è stato istituito il Museo Nazionale del Palazzo che conserva ed espone tutti i tesori imperiali.

Dal 1987, invece, la Città Proibita è stata dichiara Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’Unesco.

La Città Proibita
Fonte: iStock
La Città Proibita

Gugong: all’interno del palazzo imperiale più grande del mondo

Dopo diversi restauri, che hanno portato il palazzo ai suoi antichi splendori, la Città Proibita è diventata per la prima volta accessibile a tutti i cittadini e ai viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

Sono 980, in totale, gli edifici che compongono l’imperiale residenza e che conservano tesori, misteri e collezioni appartenuti agli imperatori della Cina.

Dalla Sala della Suprema Armonia, il più grande e importante edificio della Città Proibita, alla Sala del’Armonia Centrale, il luogo di riposo dell’imperatore, passando per la Sala dell’Armonia Preservata, utilizzata per i banchetti e le cerimonie, al Palazzo della Purezza Celeste, edificio in cui gli imperatori trascorrevano la notte.

Elencare tutti gli ambienti della Città Proibita è una missione quasi impossibile, quello che possiamo dirvi però è che ogni stanza e in ogni edificio si configurano come scrigni preziosi di misteri e tesori. Ci sono più di un milione di opere d’arte nelle collezioni del Museo del Palazzo, tra cui ceramiche, dipinti, calligrafia e bronzi, che raccontano le storie di un passato glorioso accessibile, secoli fa, solo a pochi eletti.

Ma oggi, quella inaccessibilità non esiste più e la Città Proibita si è trasformata in una delle attrazioni turistiche più visitate e magiche di tutta l’intera Cina.

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