Come arrivare all’isola di Gorgona

Arrivare all'isola di Gorgona: come visitare il gioiello più piccolo dell'Arcipelago Toscano, con le sue rocce, le acque limpide e l'antica colonia penale

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Priscilla Piazza

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Laureata in cinema, teatro e spettacolo multimediale, oggi lavora come redattrice e social media manager freelance

L’Isola di Gorgona è una piccola gemma naturale situata al largo della costa toscana, a circa 35 chilometri dal porto di Livorno. Facente parte dell’arcipelago toscano, questa isola è conosciuta per il suo ambiente incontaminato, la sua storia affascinante e il suo ruolo unico come ultima sentinella del Mar Tirreno.

L’accesso all’Isola di Gorgona però è quasi esclusivo e infatti è regolamentato e riservato a un numero limitato di visitatori. L’unico modo per raggiungere l’isola, infatti, è tramite il servizio di navigazione gestito dall’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano. I traghetti partono dal porto di Livorno e impiegano circa un’ora per raggiungere la destinazione. È necessario prenotare il biglietto in anticipo, in quanto i posti disponibili sono contingentati per preservare l’ecosistema dell’isola. Vediamo più nel dettaglio qual è il modo più comodo per arrivare sull’Isola di Gorgona.

Isola di Gorgona in Toscana
Fonte: Getty Images
L’Isola di Gorgona

Come arrivare sull’isola

Arrivare all’isola di Gorgona può comportare qualche difficoltà. Questo perché l’isola, la più piccola dell’arcipelago toscano, non è solo un paradiso di rocce e vegetazione, ma è anche sede di una colonia penale nata nel XIX secolo per volere del Granduca di Toscana.

Se da una parte questa circostanza ne arricchisce il fascino, dall’altra impedisce il libero afflusso di turisti e visitatori, che per arrivare all’isola devono sottostare ad alcune regole. Fino a poco tempo fa l’isola era visitabile solo previa prenotazione, inoltre l’area di mare che circondava l’isola era interdetta al turismo. Dalla primavera 2016, invece, è consentita la visita guidata a scopo turistico e naturalistico con partenza da Livorno.

Una convenzione stipulata tra Comune di Livorno, Parco Nazionale Arcipelago Toscano e Direzione del Carcere di Livorno prevede infatti la presenza di un battello che partendo da Livorno, arriva direttamente al molo di Gorgona.

Le visite sono a numero chiuso e sono organizzate su prenotazione in giorni precisi: 75 visitatori adulti (oltre i 12 anni) al giorno per un massimo di quattro giorni alla settimana. Oltre a queste possono essere organizzate visite di educazione calendarizzate nel periodo scolastico, per le quali non è richiesto il pagamento del ticket.

I visitatori possono effettuare le escursioni insieme a una guida su alcuni percorsi individuati dall’Ente Parco in accordo con la direzione del carcere. Chi desideri recarsi sull’isola deve necessariamente comunicare alla Direzione del carcere gli estremi di un documento d’identità alcuni giorni prima della visita. Le compagnie che organizzano escursioni sull’isola si occuperanno di tutte le formalità.

I turisti vengono prelevati da una motovedetta direttamente dal traghetto che fa spola tra Livorno e l’arcipelago toscano. Il Carcere può rifiutare il permesso di vistare l’isola ad alcune tipologie di persone, come chi ha precedenti penali o è in stato di libertà vigilata.

Cosa vedere sull’Isola di Gorgona

Una volta sbarcati sull’isola, i visitatori possono immergersi in un paesaggio naturale mozzafiato. Le scogliere a picco sul mare, le spiagge incontaminate e la fitta macchia mediterranea creano un’atmosfera di tranquillità e immersione nella natura.

Isola di Gorgona, tramonto
Fonte: Getty Images
L’Isola di Gorgona al tramonto

Tra le principali attrazioni dell’isola vi sono il Convento di San Gorgonio, risalente al XIV secolo, e il Faro di Punta Aspetto, che torreggia sulla costa settentrionale. I sentieri dell’isola offrono inoltre splendide vedute panoramiche sul Mar Tirreno e sulle altre isole dell’arcipelago.

Gli amanti della natura e dell’escursionismo troveranno nell’Isola di Gorgona un vero e proprio paradiso. La presenza di numerose specie di uccelli, mammiferi e piante endemiche rende questa destinazione un luogo unico e prezioso da preservare per le generazioni future.