Da Milano a Malpensa in 10 minuti con Hyperloop

Intervista a Bibop Gresta che racconta il progetto per la Milano olimpica

Entro 6 anni i viaggiatori potrebbero arrivare dall’aeroporto di Malpensa al centro di Milano in appena 10 minuti con il treno a levitazione magnetica passiva Hyperloop. È stato infatti annunciato insieme alla società FNM lo studio di fattibilità che, una volta completato, ci rivelerà maggiori dettagli su tempi e costi per la realizzazione dell’opera.

Per ora i 10 minuti di viaggio citati nel corso della conferenza stampa rappresentano le intenzioni di Hyperloop Italia e FNM che vorrebbero abbattere, a partire dagli attuali 43 minuti, il tempo di percorrenza dei circa 50 km che collegano l’aeroporto di Malpensa con il centralissimo piazzale Cadorna a Milano, a pochi passi dal Castello Sforzesco e da Parco Sempione.

La nuova infrastruttura si integrerà nel sistema di trasporto regionale spostando con tariffe low cost la massa di passeggeri di Malpensa in città, proprio in un punto nevralgico dove già passano le linee della metropolitana M1 rossa e M2 verde. Il progetto può essere visto come un completamento della rete di trasporti che collegano il capoluogo lombardo ai punti di arrivo dei turisti (vedi l’aeroporto di Linate completamente rinnovato), e ai punti di interesse della Regione e ai siti delle Olimpiadi Invernali di Milano e Cortina del 2026. A questo proposito ricordiamo la nuova linea M4 che arriverà proprio a Linate e i prolungamenti delle linee già esistenti.

“La visione è quella di essere un vettore che favorirà non solo le Olimpiadi, ma tutto il traffico indotto e diretto che Malpensa ha e che rischiava di perdere con l’apertura di Linate – ha raccontato Bibop Gresta, fondatore di Hyperloop Italia, in un’intervista rilasciata a Qui Finanza – Immaginate di collegarli e di farli diventare due terminali dello stesso aeroporto. È un’impresa che vogliamo realizzare e anche in tempi brevi”.

La nuova infrastruttura sarà perfettamente integrata nel contesto ambientale del nostro Paese. “La situazione italiana è unica – continua Bibop Gresta – Questi corridoi naturali che sono stati acquisiti in tempi non sospetti e che oggi vengono chiamati corridoi Hyperloop perché hanno questa dimensione di 20 metri che permette la realizzazione dei corridoi in maniera perfetta”. Sull’enorme tubo all’interno del quale viaggerà la capsula Hyperloop troveranno spazio degli avveniristici giardini verticali e dei pannelli solari che produrranno energia pulita. Secondo i piani, dovrebbero essere quindi strutture che potranno trovare armonicamente il loro spazio nel territorio.

Come sarà il comfort a bordo di questa capsula lanciata nel vuoto? “Il comfort non è dato dalla velocità, ma dall’accelerazione e dalla decelerazione – risponde Bibop Gresta – Oggi già viaggiamo con gli aerei a delle velocità che sono pari a quelle di Hyperloop: nell’aereo a due piani A380 si viaggia a 1000 km/h eppure noi non lo sentiamo perché l’accelerazione e la decelerazione avvengono in modo graduale e quindi il passeggero mantiene il comfort. Noi come Hyperloop abbiamo un sistema che può mantenere l’accelerazione orizzontale inferiore a 0,8 G e laterale a 0,5 G, quindi siamo molto più confortevoli di un aereo”.

Non ci resta che attendere i risultati dello studio di fattibilità e l’inizio dei lavori. Bibop Gresta ha parlato di Olimpiadi Invernali a Milano e Cortina, quindi per il 2026 Hyperloop dovrebbe essere funzionante su questa tratta. Intanto ha confermato che sono al lavoro per consegnare il primo progetto internazionale nel 2023 ad Abu Dhabi: “Diciamo che non è più questione di decenni, ma di anni”.