Covid-19, vacanze in Grecia: cosa fare al rientro in Italia

Tantissimi sono gli italiani che si sono recati in Grecia quest'estate: ecco quattro cose da sapere

Una nuova ordinanza emanata dal ministro della Salute Roberto Speranza impone, a partire dallo scorso 13 agosto, nuove norme per chi rientra da una vacanza trascorsa in Grecia, Spagna, Malta e Croazia, al fine di garantire la sicurezza sanitaria in Italia.

Tantissimi sono gli italiani che si sono recati in Grecia quest’estate, che avevano prenotato i voli mesi fa, prima ancora della pandemia di Coronavirus, e che, vista la situazione sotto controllo da parte del governo greco, che ha previsto test casuali agli stranieri in arrivo nel Paese, hanno deciso di partire e di godersi la loro meritatissima vacanza.

Tuttavia, ad agosto, il numero dei casi di persone che hanno contratto il Covid-19 è salito, soprattutto per i turisti italiani che hanno scelto di trascorrere le proprie vacanze in uno di questi quattro Paesi.

Per tutti coloro che devono rientrare e per chi sta per partire per la Grecia (visto che l’ordinanza sarà in vigore fino al 7 settembre), che si è ritrovato dall’oggi al domani con questa spiazzante novità, ci sono quattro informazioni fondamentali che bisogna sapere.

1. Fare il tampone al rientro in Italia

Secondo le indicazioni dell’ambasciata italiana in Grecia, “Secondo la succitata Ordinanza del Ministro della Salute (leggi il testo completo sul sito del ministero), le persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna, ferme restando le disposizioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 agosto 2020, si applicano a decorrere dal 13 agosto 2020 le seguenti misure di prevenzione, alternative tra loro:
a) obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli dell’attestazione di essersi sottoposte, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;
b) obbligo di sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento; in attesa di sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria locale di riferimento le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.

Per indicazioni sui centri diagnostici privati a cui rivolgersi per effettuare il test, si potrà fare riferimento alle strutture sanitarie locali. Si ribadisce comunque che, qualora non si riuscisse ad effettuare il test in Grecia prima della partenza, si desidera ribadire che l’Ordinanza prevede, in alternativa, l’obbligo di sottoporsi ad un test in arrivo in Italia, con le modalità descritte al punto b) sopra citato”.

L’ambasciata raccomanda inoltre di “verificare l’eventuale esistenza di Ordinanze regionali che potrebbero introdurre ulteriori specifiche e requisiti per l’ingresso sul territorio regionale”.

A questo link trovate raccolti i siti web di riferimento delle Regioni italiane dove trovare informazioni relative alle strutture sanitarie e alle Ordinanze di ciascuna Regione.

2. Compilare il modulo di autocertificazione

L’ambasciata italiana in Grecia ricorda anche che è necessario presentare un’autodichiarazione giustificativa dello spostamento in caso di entrata in Italia dall’estero (l’ultima versione del modulo del 13 agosto è scaricabile a questo link), da consegnare al vettore aereo.

3. Verificare eventuali restrizioni nei Paesi di transito

L’ambasciata ricorda a tutti gli italiani che devono rientrare da una vacanza in Grecia di “informarsi sui siti delle Rappresentanze Diplomatiche Italiane dei Paesi di transito o sul sito del ministero degli Esteri Viaggiaresicuri.it per verificare la sussistenza di eventuali restrizioni o le condizioni in base alle quali è consentito o vietato il transito”. Può infatti capitare che, specie per risparmiare sui costi dei biglietti aerei, alcuni passeggeri abbiano previsto uno scalo in un Paaese diverso dalla Grecia e che sia fondamentale quindi verificare che in quel Paese le misure imposte non siano diverse (banalmente, potrebbero richiedere una quarantena di 14 giorni, disagio non trascurabile).

4. Informarsi sulla situazione sanitaria in Grecia

L’ambasciata italiana in Grecia ha pubblicato un documento che contiene gli aggiornamenti sulla situazione sanitaria in Grecia e sui provvedimenti adottati dalle autorità greche che è disponibile a questo link, dove sono anche indicati alcuni medici italofoni di riferimento a cui rivolgersi.

L’ambasciata d’Italia in Grecia ha predisposto sul proprio sito una serie di Faq a cui gli italiani in Grecia possono fare riferimento in caso di ulteriori informazioni. A questo link si trova la lista di Domande frequenti. Solo per questioni di massima urgenza che riguardino altri temi come incidenti gravi, arresti, ecc., l’ambasciata può essere contatta via e-mail all’indirizzo cancelleria.atene@esteri.it o telefonicamente al numero di reperibilità +30 210 95 38 180 / 190.