I migliori tour a piedi per scoprire Napoli

Al cuore di Napoli non si arriva collezionando una serie di tappe obbligate attraverso monumenti e musei, ma camminando con i sensi spalancati per le sue strade

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SiViaggia

Redazione

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Napoli è uno stereotipo, il migliore che possa esistere. I panni stesi al sole, il culto del sangue di San Gennaro e quello “pagano” per Maradona; le urla nei mercati rionali, la pizza e il caffè nella tazzina bollente; la visione quasi miracolosa del Vesuvio, il pomodoro come stile di vita, il romanticismo mescolato all’ironia. Tutto è vero, reale, vitale. In questa città che si confonde costantemente con la narrazione di se stessa, e con la narrazione che ne fa chi ha avuto il privilegio di conoscerla. Chi non ha il dono della dialettica, così diffuso tra i napoletani di ogni strato sociale, può prendere in prestito le parole d’amore dei grandi scrittori: per Goethe “Napoli è un paradiso”, per Stendhal è “la città più bella dell’universo”. Ecco come esplorare Napoli a piedi.

Napoli a piedi: i luoghi da non perdere

Al cuore di Napoli non si arriva collezionando una serie di tappe obbligate attraverso monumenti e musei, ma camminando con i sensi spalancati per le strade, pronti ad accogliere come un dono il suono della musica e delle parole in dialetto, il profumo del cibo che trae in tentazione da ogni angolo, i colori vividi delle statuette del presepe. Il suo centro storico vive ancora di vita vissuta, rifiutandosi caparbiamente di diventare un simulacro di proprietà dei turisti, come accade in molte altre città d’arte italiane. Napoli appartiene ai napoletani, che la condividono generosamente con chi si mostra aperto e amichevole. Il migliore itinerario per scoprire la città è quindi quello che permette si scoprire le sue strade più famose un passo dopo l’altro, in completa autonomia o con un tour guidato, soprattutto per chi la visita per la prima volta. Quello che lascia il tempo per una pizza fritta da mangiare rigorosamente in strada, per un immancabile caffè in un bar e una chiacchierata con un anziano signore.

Spaccanapoli

Il cuore antico di Napoli non può essere scoperto senza immergersi in una delle vie più iconiche della città. Corrispondente al decumano Inferiore di epoca romana, questa strada deve il suo nome al fatto che divide letteralmente la città antica in due tra nord e sud. Su Spaccanapoli si affacciano alcuni tra i maggiori punti di interesse della città, tra cui la chiesa settecentesca del Gesù Nuovo nella piazza omonima con l’inconfondibile facciata a bugne che ricorda il palazzo dei Diamanti di Ferrara, la basilica gotico-angioina di Santa Chiara proprio di fronte con i quattro chiostri monumentali, di cui uno maiolicato, dell’adiacente monastero, e la coeva chiesa gotica di San Domenico Maggiore, tra i maggiori complessi religiosi della città, nel cui convento insegnò San Tommaso d’Aquino e vi studiarono tra gli altri Giordano Bruno e Tommaso Campanella.

Via dei Tribunali

Corrispondente al decumano Maggiore di epoca romana, via dei Tribunali conclude a nord il percorso intrapreso con il decumano Inferiore, oggi chiamato Spaccanapoli, per il cuore del centro antico di Napoli. Anche qui si affacciano numerosi luoghi di interesse come la basilica cinquecentesca di San Paolo Maggiore, eretta sui resti dell’antico tempio dei Dioscuri (I secolo d.C.), quella trecentesca di San Lorenzo Maggiore, oggi di forme barocche, con il pregevole chiostro e la sala Capitolare magnificamente affrescata nell’adiacente convento, e infine la chiesa barocca dei Girolamini o di San Filippo Neri con le sue sfavillanti decorazioni in oro, marmo e madreperla.

Cattedrale di Santa Maria Assunta

Il trecentesco Duomo di Napoli, che custodisce la venerata cappella del Tesoro di San Gennaro dove tre volte l’anno avviene il rito dello scioglimento del sangue del Santo seguito ogni volta da migliaia di devoti.

Galleria Umberto I

Galleria commerciale costruita tra il 1887 e il 1890, simbolo delle politiche di risanamento pubblico che all’epoca interessarono questa zona della città compresa tra via Toledo e castel Nuovo, universalmente conosciuto come il Maschio Angioino, che ricorda da molto vicino, e in piccolo, la galleria Vittorio Emanuele II di Milano.

Via Toledo (stazione metro)

Dal XVI secolo rappresenta delle arterie principali di Napoli, meta per eccellenza dello shopping cittadino sulla quale si affacciano molti dei palazzi storici più belli della città. Parte dalla bella piazza Dante, con la stazione della metro e i caratteristici negozietti di libri usati, e termina in piazza Trieste e Trento;

Piazza del Plebiscito

Non appena oltrepassata piazza Trieste e Trento si apre questa affascinante e struggente piazza, che rappresenta senza dubbio uno dei simboli più amati di Napoli. Il colonnato a forma di emiciclo della basilica di San Francesco di Paola (1816-1846), tra i migliori esempi di architettura neoclassica in Italia, circonda a nord la piazza come fosse un lungo e meraviglioso abbraccio. Sul lato opposto, invece, la piazza si trasforma in un’ampia e romantica balconata spalancata sul lungomare di Napoli.

Napoli a piedi: le chiese più belle

In pochi altri luoghi del mondo il sacro e il profano si intrecciano così strettamente come a Napoli. Le espressioni più elevate dell’animo umano si possono declinare indifferentemente nelle opere d’arte più splendide o nel semplice, istintivo, inevitabile piacere del cibo. L’arte può mostrare l’umanità, persino del Cristo, e nello scambio umano più semplice può trovarsi la via della salvezza. La storia travagliata di Napoli, tra dominazioni e splendori, ha reso la città un gioiello multiforme.

Via San Gregorio Armeno

Nei pressi della zona centrale di Spaccanapoli si trova questa via universalmente nota per le botteghe artigiane di presepi, simbolo in tutto il mondo dell’arte e della devozione popolare napoletana. Qui si trovano anche la chiesa di San Gregorio Armeno, risalente persino al X secolo, e l’annesso monastero barocco preceduto da uno scenografico scalone monumentale. A fianco della chiesa si trova inoltre uno degli accessi più conosciuti di Napoli sotterranea.

Cappella Sansevero

Detta anche chiesa di Santa Maria della Pietà o Pietatella, questa cappella sconsacrata si trova nei pressi di piazza San Domenico Maggiore, adiacente al palazzo di famiglia dei principi di Sansevero. Oggi l’edificio rappresenta uno dei più importanti musei di Napoli e custodisce, tra altre pregevoli opere d’arte, la celebre scultura del Cristo Velato, capolavoro dello scultore napoletano Giuseppe Sanmartino (1720-1793).

Napoli a piedi: il panorama sul mare

Quella tra Napoli e il mare è una storia d’amore ineludibile. La bellezza struggente del golfo, con il Vesuvio sullo sfondo come in una cartolina perfetta, posizionato perfettamente dalla mano della divinità per essere dipinto o fotografato, caratterizza la città in modo profondo. L’itinerario che segue il limitare azzurro del mare, direzionandosi tra l’orizzonte e il profilo del vulcano che spezza la sinfonia di sfumature di blu, è uno dei più tipici ed indimenticabili. Prima di prendere un traghetto per Capri o per Ischia, una passeggiata a piedi sul lungomare di Napoli, che si estende da via Francesco Caracciolo a Mergellina, può riempire i polmoni di iodio e gli occhi di bellezza, specie quando si arriva davanti allo scenografico castel dell’Ovo, il maniero più antico di Napoli.