A 3.000 metri di altitudine apre il museo di James Bond

A Sölden, nel Tirolo austriaco, apre 007 Elements, il museo dedicato a James Bond

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Redazione

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“Lei è un aquilone che volteggia in un uragano, signor Bond” dice Mr White a James Bond alias 007 in Spectre , 24° film della serie di 007 con protagonista uno strepitoso Daniel Craig.

E forse proprio a un aquilone pensava il regista Sam Mendes che ha voluto girare alcune scene del film proprio qui, a Sölden, a più di 3mila metri d’altezza, in cima alle Alpi del Tirolo austriaco, dove si trova l‘Ice Q, un ristorante che ricorda un cubo di ghiaccio e che, per questioni di copione, è stato trasformato nella clinica Hoffler.

Là dove sono state girate le scene del film, proprio sotto l’Ice Q, dal 12 luglio 2018 ha aperto anche il museo dedicato a James Bond: 007 Elements. È un luogo dedicato agli amanti della saga (ma non solo), con vista una mozzafiato sulle montagne della vallata di Ötztal, a pochi passi dal confine italiano.

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La cima del Gaislachkogl, dove si trova il museo, è raggiungibile con la cabinovia più moderna al mondo.
Come un rifugio segreto, la nuova “Cinematique Installation” si trova nella pancia della montagna e si estende su una superficie di 1.300 metri quadrati, un vero capolavoro del turismo museale.

Alcune delle menti più creative hanno ideato i nove padiglioni del museo, qualcosa che non si è mai visto da nessuna parte nel mondo. Neil Callow, set-designer delle ultime quattro produzioni di Bond, da Casino Royale fino a Spectre, è la mente e l’art director dell’installazione di Sölden.

L’architettura pulita e minimale si ispira alle scenografie classiche proposte da Ken Adam, leggendario designer di James Bond. L’ambiente ricorda vagamente il quartier generale dell’agente segreto al servizio di Sua Maestà la Regina d’Inghilterra nei sotterranei londinesi. L’atmosfera induce a credere di poter incontrare in qualsiasi momento figure come „M“ o Miss Moneypenny.

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Attraverso il “Barrel of the gun“, il passaggio della rivoltella, i visitatori vengono introdotti in piccoli gruppi nell’affascinante mondo di Bond. Il corridoio balistico conduce il visitatore nella sequenza iniziale di Spectre e dà subito l’idea del singolare progetto architettonico.

Poi si passa all’area esterna, alla piazza. Un punto molto panoramico con vista sulla vallata di Vent e sul maestoso Nederkogl. Dalla piazza si entra nella lobby, dove troviamo una proiezione del famoso regista Sam Mendes, che saluta i visitatori e li introduce nel magico mondo di Bond. Segue una rassegna delle sequenze principali di tutti gli attori che hanno interpretato James Bond, da Sean Connery all’ultimo Craig.

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Il percorso all’interno della montagna offre alcuni scorci verso l’esterno e sulla strada del ghiacciaio Rettenbackferner, dove sono state girate alcune scene d’inseguimento in Spectre.

Nel “Tech Lab” si possono ammirare alcune chicche, tra queste un’arma leggendaria e alcuni trucchi che vengono usati per creare gli effetti speciali nei film. Nella” Screening Room” vengono proposte alcune scene dell’ultima produzione di Spectre. Nella “Legacy-Hall”, la sala delle leggende, i momenti clou del mondo di Bond, con scene dei dietro le quinte che finora nessuno ha mai visto.

Sulla cima di una montagna a 3.000 metri fa sempre freddo. Ecco perché, a chi desidera visitare 007 Elements, si consiglia di indossare un abbigliamento caldo anche durante i mesi estivi. L’architetto Johann Obermoser ha scelto di non riscaldare le stanze per portate anche all’interno del museo la montagna vera.

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