I prossimi viaggi saranno scelti in base al livello di inquinamento

La qualità dell'aria sta diventando un fattore determinante per la scelta del luogo di vacanza, e c'è chi è persino disposto a spendere di più

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Redazione

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Le restrizioni imposte dalla pandemia ai viaggi internazionali e nazionali hanno avuto un impatto indubbiamente positivo sulla salute dell’ambiente. Ma quanto sono importanti, oggi, i livelli di inquinamento atmosferico per i viaggiatori? A quanto pare, moltissimo, tanto che la qualità dell’aria sta diventando un fattore determinante per la scelta del luogo di vacanza.

A dirlo è una ricerca di Hoo, la piattaforma per camere d’albergo. Su 2.569 persone intervistate, il 50% opterebbe per una destinazione con una qualità dell’aria migliore e sarebbe disposto anche a viaggiare più lontano e a rimanere all’estero più a lungo.

Ancora più degno di nota è il fatto che il 48% degli intervistati abbia dichiarato che varrebbe la pena spendere di più pur di andare in vacanza in una località con un livello di inquinamento più basso, anziché scegliere una destinazione magari conveniente ma con concentrazioni di inquinanti atmosferici.

Hoo ha anche valutato quali tra le principali destinazioni di viaggio offrano il mix perfetto di vacanze con tariffe alberghiere accessibili e bassi livelli di inquinamento atmosferico, esaminando il costo medio di un hotel per notte in 47 mete in tutto il mondo e le emissioni di inquinanti nei giorni di superamento della soglia critica.

Un soggiorno a Rio de Janeiro è risultato, così, il compromesso perfetto per coloro che cercano camere a prezzi abbordabili ma che, al contempo, non vogliono riempirsi i polmoni di smog. In media, un hotel costa 49 sterline a notte (circa 56 euro), mentre con 35 µg/m3, la città più visitata del Brasile è terza per qualità dell’aria, dopo Auckland e Toronto.

Al secondo posto della top 10 inerente al miglior rapporto tra tariffe alberghiere e aria pulita si piazza Mosca, seguita da Bogotà, Las Vegas, Toronto, Chicago, San Paolo, Auckland, Vancouver e Lisbona, eletta Capitale Verde Europea. Al contrario, Città del Capo si classifica come la peggiore destinazione per l’inquinamento atmosferico, benché sia una meta molto conveniente.

Tra gli esempi virtuosi, si contraddistingue Milano, con il nuovo Regolamento per la qualità dell’aria che ha fatto scattare anche il divieto di fumo alle fermate dei tram, nei cimiteri, negli impianti sportivi e nei parchi, a meno che non si sia a distanza di sicurezza di almeno 10 metri da altre persone.

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Fonte: 123RF
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