Tutti i colori di Rio de Janeiro: le 5 cose da non farsi sfuggire

Dal Cristo Redentore alle spiagge, dai quartieri artistici fino alla samba. Tutto quello che proprio non può mancare al vostro viaggio

Una città dalle mille sfumature, ricca di storia, folklore e tradizioni dalle quali è difficile non farsi travolgere. Ecco come fare a immergersi completamente nell’atmosfera di Rio de Janeiro.

Ammirare il Cristo Redentore

È non soltanto la terza statua più grande al mondo, ma anche il simbolo della città e del Brasile intero. Il Cristo Redentore di Rio De Janeiro, dall’alto dei suoi 38 metri di altezza, abbraccia un panorama che lascia tutti senza fiato. Si trova sulla cima del Corcovado, a circa 710 metri dal livello del mare, ed è impossibile non rimanere estasiati davanti alla sua magnificenza.

Godersi il mare di Copacabana

Perché andare in Brasile? Per il mare, certo! E allora uno dei luoghi assolutamente da non perdere è Copacabana: ben 4,5 km di splendide spiagge dalla sabbia chiara, dove si affollano turisti e residenti che vogliono prendere un po’ di sole, tuffarsi nelle acque cristalline o giocare a pallone.

Quest’area è densamente popolata e presenta moltissimi alberghi, quindi è perfetta come base per il vostro soggiorno. Inoltre nei dintorni ci sono tantissimi ristoranti e negozi in cui dedicarsi ad un po’ di shopping.

Salire la scalinata di Selaròn

Coloratissima, la Scalinata di Selaròn è un altro luogo imperdibile per chi visita Rio De Janeiro. È stata ideata e costruita da Jorge Selaròn. Pittore e artista della ceramica, Selaròn volle regalare a Rio un vero e proprio omaggio, anche perché dopo aver a lungo viaggiato la scelse come città di residenza.

Costruì dunque la scala, che collega due quartieri bohémien, Lapa e Santa Teresa. La scalinata è particolare per le sue ceramiche, donate all’artista da visitatori provenienti da ogni parte del mondo.

Mangiare l’Açai Na Tigela

Un pasto completo, anche se in teoria è “solo” una colazione: l’Açai Na Tigela è una ricetta a base di bacche nutrienti che crescono su una specie di palma nell’America centrale e meridionale. Gustosa e servita all’interno di ciotole di legno, rifresca e contiene molti nutrienti. In più pare che abbia evidenti benefici sulla salute.

Ballare la samba

La samba è una danza straordinaria. Risalente al XIX secolo deve il suo ritmo alle danze degli schiavi africani nelle piantagioni di canna da zucchero. Spostamenti di peso, passi rapidi e percussioni servivano per togliersi di dosso tutto il peso delle durissime giornate di lavoro.

Finita la schiavitù i ballerini emigrarono nelle favelas o nelle baraccopoli fuori città. Lì si riunivano anche per il carnevale e proprio in quella festosa occasione danzavano e danzavano. Tramandata di generazione in generazione, la samba ha conquistato ogni strato sociale. E oggi sarebbe impossibile immaginare Rio de Janeiro senza di lei.