Linate, imbarchi veloci con il riconoscimento facciale. Cosa cambia per i passeggeri

L'aeroporto di Milano Linate è il primo in Italia ad introdurre il Faceboarding: ecco come i passeggeri si imbarcheranno in maniera più veloce

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Già da anni si parla di implementare la tecnologia per il riconoscimento facciale, così da consentire di snellire le procedure aeroportuali in piena sicurezza: ora è lo scalo di Milano Linate, primo in Italia, ad introdurre il Faceboarding. D’ora in avanti, i passeggeri potranno imbarcarsi in maniera molto più veloce, senza bisogno di avere con sé i documenti cartacei. Scopriamo come funziona e cosa cambia per i viaggiatori.

Che cos’è il Faceboarding

L’aeroporto di Linate, che anche nel 2023 si è aggiudicato il titolo di miglior scalo d’Europa, fa da apripista per l’utilizzo del Faceboarding. Si tratta di una nuova tecnologia di riconoscimento biometrico per snellire i controlli di sicurezza a terra, così da rendere molto più veloci le procedure pre-imbarco. Il sistema è davvero molto semplice ed intuitivo: dopo aver caricato i propri documenti sull’apposita app (lo si può fare anche in aeroporto, come vedremo più avanti), i passeggeri non devono far altro che avvicinare il volto ad una telecamera presente nei totem allestiti prima dei tornelli.

La scansione dei tratti facciali, che avviene mediante apposite interfacce dotate di sistemi di riconoscimento, consentirà di passare i controlli di sicurezza in pochi istanti, senza bisogno di mostrare i propri documenti cartacei. “Il servizio è a disposizione di tutte le compagnie aeree che vogliano integrare i loro sistemi di check-in e boarding con il sistema di Faceboarding. Questo servizio ottimizza l’esperienza del passeggero in aeroporto, consentendo a coloro che si sono precedentemente registrati di ridurre i tempi dei controlli dei propri documenti d’identità e aumentandone la sicurezza” – si legge in una nota della Sea, la società che gestisce lo scalo di Linate.

E per quanto riguarda la privacy? I viaggiatori possono stare tranquilli anche su questo fronte: in linea con le misure di digitalizzazione promosse dall’Unione Europea, il Faceboarding immagazzina i dati su tre server distinti, senza conservare alcuna foto e provvedendo all’eliminazione dei dati di registrazione dopo un anno. Si tratta dunque di un sistema che garantisce la massima sicurezza e la giusta privacy ai passeggeri, in un periodo in cui si prevede un notevole aumento del flusso. “Quest’anno ci aspettiamo una crescita passeggeri fra l’8 e il 10%” – ha affermato Armando Brunini, CEO della Sea.

Linate, cosa cambia per i passeggeri

Ma in poche parole, come funziona il Faceboarding implementato presso lo scalo di Linate e in funzione da martedì 7 maggio 2024? Innanzitutto, i passeggeri dovranno registrare i propri documenti sull’app dell’aeroporto o direttamente in loco, grazie ai chioschi appositamente allestiti. Una volta caricati i documenti, il sistema collegherà il volto di ciascun viaggiatore alla carta d’identità o al passaporto. Non resta dunque che avvicinare il volto agli appositi totem e attendere qualche istante che la telecamera scannerizzi i tratti biometrici.

Tutto ciò comporta un notevole snellimento delle procedure di controllo e di imbarco: una volta passati gli scanner, infatti, i passeggeri non dovranno più esibire alcun documento cartaceo, riducendo i tempi al check-in. Il sistema è già stato sperimentato proprio a Linate, sulla tratta che collega lo scalo milanese a quello di Roma Fiumicino, dimostrando il suo funzionamento. E ora è disponibile per tutti i viaggiatori, per permettere di imbarcarsi con maggior velocità e senza rinunciare alla sicurezza.