La ciclovia dell’Oglio è la migliore “strada verde” d’Italia

Considerata la pista ciclabile più bella d'Italia, la Ciclovia dell'Oglio ha trionfato agli Oscar italiani del cicloturismo al suo primo anno di partecipazione

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SiViaggia

Redazione

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Considerata la pista ciclabile più bella d’Italia, oggi la Ciclovia dell’Oglio può vantare un riconoscimento in più: la giuria dell’Italian Green Road Award, evento giunto alla sua quinta edizione, l’ha infatti eletta miglior “strada verde” del Paese.

Corre, la Ciclovia dell’Oglio, per ben 280 chilometri lungo il corso dell’omonimo fiume. Lo fa attraversando da nord a sud il territorio lombardo, incontrando le province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova. Per percorrerla, si parte dal Passo del Tonale (a quota 1883 metri, nel cuore del Parco dell’Adamello) e si scende fino ai 21 metri del Ponte delle Barche a San Matteo, dopo aver percorso un itinerario solo in parte sterrato.

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Passo del Tonale | Ph. vencavolrab (iStock)

«La decisione è stata presa all’unanimità dall’intera giuria composta da opinion leader, giornalisti della stampa turistica e specializzata nel raccontare il mondo della bicicletta, personaggi della politica dell’ambiente e della società civile», ha spiegato Ludovica Casellati, direttrice di Viagginbici.com e ideatrice del concorso.

Al secondo posto troviamo la Via Claudia Augusta (Trentino Alto-Adige), al terzo la Via delle Sorgenti dell’Alto Casertano (Campania). Perché proprio la Ciclovia dell’Oglio? Perché non è un percorso “dei sogni”, non deve essere realizzata, esiste ed è pedalabile. Inoltre è una via in ottime condizioni.

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Premessa di un percorso ciclabile internazionale che colleghi il lago di Costanza (al confine tra Germania, Austria e Svizzera) al fiume Po e arrivi sino al Mar Mediterraneo, seguendo i percorsi del Reno, dell’Adige e dell’Oglio, la Ciclovia dell’Oglio in alta Valle Camonica – attraverso i Passi del Tonale e dell’Aprica – si congiunge verso est con la Val di Sole e con le piste ciclabili della Val di Non e della Valle dell’Adige, e verso ovest con la Valtellina e da qui lungo l’Adda fino alla pista ciclabile della Valchiavenna, che conduce sino in Svizzera.

In alcuni suoi tratti, la Ciclovia è davvero spettacolare: a Pisogne, ad esempio, si collega al panoramicissimo tratto della pista Vello – Toline, che ricorda l’animo selvaggio della costa amalfitana. E poi la Franciacorta, i parchi fluviali dell’Oglio nord e dell’Oglio sud. Attraversando la Lombardia, nel suo cuore più autentico.

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Torre d’Oglio | Ph. Mario Bonotto (123rf)