Svolta Arabia Saudita: dall’1 aprile saranno emessi i visti turistici

L'Arabia Saudita si apre al mondo: ora i turisti potranno ottenere delle tessere elettroniche d'accesso, che non avranno più le limitazioni dei (pochi) visti del passato.

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Redazione

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Fino ad oggi, per un turista non era molto semplice recarsi in Arabia Saudita: si poteva ottenere abbastanza agevolmente un permesso per motivi di lavoro, oppure per motivi religiosi, ma varcare i suoi confini per svago o per piacere non era per nulla facile. Ora, però, le cose stanno per cambiare: tra le novità previste da “Vision 2030“, il piano adottato dallo Stato per dipendere sempre meno dall’attività petrolifera e per promuovere l’economia e l’immagine del principato, c’è infatti proprio l’introduzione del visto turistico.

Così, a partire dall’1 aprile, in Arabia Saudita non ci potranno venire solamente gli uomini d’affari, oppure coloro che hanno il desiderio di far visita ad un parente o di recarsi a La Mecca, località sacra che i musulmani di tutto il mondo hanno l’obbligo di visitare almeno una volta nella vita. Ora, anche i turisti potranno scoprire quello che è un Paese poco conosciuto, ma ricco di storia e di cultura. 

Fino ad oggi, i visti turistici per la verità in alcuni casi venivano concessi: erano però limitati a determinati Paesi, ponevano precisi limiti (in merito alla permanenza, ma anche ai luoghi da visitare e all’albergo in cui soggiornare) e potevano essere ottenuti solo dopo una lunga procedura che prevedeva anche specifici esami medici. Ora, i turisti che vogliono visitare l’Arabia Saudita, potranno invece richiedere semplicamente le tessere elettroniche d’accesso, che non avranno più limitazioni.

Il merito va a Mohammed Bin Salman, il principe ereditario, che ha intenzione di raddoppiare anno dopo anno il numero dei visitatori. L’obiettivo? Raggiungere i 30 milioni entro il 2030. Ma cosa possono vedere, i turisti che si recano in Arabia Saudita? In realtà, il Paese ha molto da offrire nonostante sia in prevalenza occupato dal deserto: da La Mecca alla spiaggia di Al Fanateer, dal sito archeologico di Mada’in Saleh fino alla Jedda Tower (che sarà il grattacielo più alto del mondo, ma per il quale bisognerà aspettare il 202o), tante sono le meraviglie che il Paese offre.

L’Arabia Saudita, quindi, mira a modificare la percezione che il mondo ha delle sue leggi e delle sue usanze: più che per i suoi Patrimoni dell’Umanità UNESCO, fino ad oggi si è sempre parlato dei suoi divieti, come la prigionia per il consumo di alcool. Anche in questo senso, però, le cose stanno lentamente cambiando: dopo 35 anni, riaprono i cinema. E le donne avranno finalmente la possibilità di prendere la patente di guida.