Sei stanco e vuoi viaggiare? Così puoi richiedere un anno sabbatico

L'anno sabbatico è un diritto di ogni lavoratore, ma può essere richiesto solo una volta nella vita lavorativa

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Redazione

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Sono sempre più numerosi i lavoratori, dipendenti o liberi professionisti, che dopo anni di lavoro iniziano a soffrire di patologie legate a stress come crisi isteriche ed esaurimento nervoso. Questo perché i ritmi lavorativi, sia nelle grandi aziende che per i freelancer che devono farsi spazio in una realtà sempre più in espansione, sono davvero assurdi. Tuttavia, prima di raggiungere certi livelli, potete chiedere un anno sabbatico per viaggiare. Lo sapevate?

Se ne parla spesso, perlopiù in maniera scherzosa, ma l’anno sabbatico è un diritto di ogni lavoratore. Per anno sabbatico si intende una pausa lavorativa per riprendersi, viaggiare o realizzare un sogno. In Italia è stato introdotto nel 2000 con la legge 53 e si tratta di un periodo non retribuito al termine del quale il lavoratore dipendente riassume il suo posto all’interno dell’azienda.

Secondo la legge, infatti, i dipendenti hanno il diritto di prendersi un’aspettativa della durata di quasi un anno, 11 mesi per l’esattezza, mantenendo il proprio posto di lavoro, ma facendo una pausa da esso.

Si può richiedere l’anno sabbatico solo se si lavora da 5 anni nell’azienda e presentando un progetto in cui si spieghi il motivo e, eventualmente, i benefici che questa pausa lavorativa potrebbe portare all’azienda stessa. Ovviamente saranno i vostri superiori a decidere se accettarlo o meno, tuttavia, vi è anche la possibilità di chiedere non 11 mesi di fila ma di suddividerli.

L’anno sabbatico può essere richiesto solo una volta nella vita lavorativa, quindi giocatevi bene la vostra opportunità. Ricordatevi, però, che in questi 11 mesi non sarete retribuiti e non avrete contributi pensionistici. Quindi, prima di richiederlo, assicuratevi di avere soldi da parte e un progetto chiaro in mente.

Per i freelancer, inoltre, potrebbe rivelarsi un ottimo modo per ampliare i propri orizzonti e contatti, ma anche per trovare nuove strade da percorrere per realizzarsi professionalmente. L’anno sabbatico per viaggiare, infatti, permette di approfondire una cultura, una lingua, un’abilità specifica. È un’occasione per crescere, imparare e migliorarsi e, soprattutto, per capire come trovare la propria strada e percorrerla diversamente.

Potrebbe essere una buona occasione per realizzare il vostro sogno e viaggiare per il mondo. Voi cosa ne pensate?