Visitare Piacenza: i luoghi da non perdere

Piacenza è una città ricchissima di arte e cultura: scopri tutto quello che non puoi perdere durante una visita in questa città!

Pubblicato: 21 Agosto 2020 15:36

SiViaggia

Redazione

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Terra di mezzo tra la Lombardia e l’Emilia, luogo di passaggio ma allo stesso tempo scrigno ricco di arte, storia e tradizioni enogastronomiche da scoprire, Piacenza è una città che merita una visita, magari durante un week-end lungo o una gita fuoriporta alla scoperta di questo centro urbano di oltre 100mila abitanti. C’è chi la definisce un crocevia tra regioni e chi la porta dell’Emilia, di cui anticipa ai viaggiatori diretti verso Sud i profumi e i sapori. Bagnata dal Po, a metà strada tra Milano, Cremona e Parma, nel passato rappresentava un luogo di sosta per chi si metteva in viaggio da Nord a Sud o da una città all’altra. Oggi le sue architetture e le sue meraviglie la rendono un piccolo gioiello da scoprire, per una fuga rilassante tra le colline emiliane, un itinerario che non può non comprendere una tappa dedicata alla visita della città.

Piacenza: cosa vedere

Visitare Piacenza, e in particolare Piacenza centro, non prescinde dal suo patrimonio artistico e culturale, dai suoi musei, dalle sue vie che ricordano la genesi medioevale della città e neanche dai tour alla scoperta delle delizie tipiche della zona. Dalle mete più classiche e gettonate, come le piazze, le chiese e le basiliche, agli angoli più nascosti e affascinanti. Piacenza è da amare con tutti i lati di sé, dall’imprinting storico ai riferimenti culturali incastonati ovunque, tra vie, edifici, monumenti. Ma quali sono i principali punti d’interesse di questa cittadina?

Il Duomo di Piacenza

Ogni grande città (o quasi) ha il proprio Duomo, che costituisce una sorta di polo centrale intorno al quale organizzare i propri giri o le proprie visite mirate. In stile romanico, la cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina è stata edificata nel 1122 (anno di inizio dei lavori) ed è il principale luogo religioso della città. Alla facciata si accede con una scalinata, in marmo rosa e arenaria. D’impatto si notano le lesene. La tradizionale facciata a capanna si spalanca su tre particolari portali di accesso, con colonne sorrette da cariatidi o leoni.

Piazza Cavalli

Si chiama così per la presenza dell’inconfondibile monumento costituito da due sculture equestri di Alessandro e Ranuccio Farnese, realizzate da Francesco Mochi in stile barocco. È stata costruita verso la fine del XIII secolo e tutt’ora rappresenta un ampio punto di riferimento per chi arriva in città o vuole visitarla in poche ore. In piazza Cavalli si svolge il mercato e ci sono alcuni edifici storici, come il Palazzo Comunale, detto Il Gotico, in marmo rosa di Verona, e il Palazzo del Governatore. Il Gotico aveva ospitato anche Francesco Petrarca.

I Musei Civici di Palazzo Farnese

Meritano una sosta anche i Musei Civici ubicati a Palazzo Farnese, in zona Cittadella (un complesso architettonico che risale al 1300). I musei sono diversi, raggruppati e divisi per tema, in modo da dare a ognuno la possibilità di visitare quelli che più si preferisce, dalle armi ai dipinti, dai reperti archeologici alle ceramiche:

Le chiese principali da visitare a Piacenza

Come tutte le città dal grande patrimonio artistico e architettonico che affondano le proprie radici nei secoli del Medioevo e successivi, anche Piacenza offre le proprie chiese, gioielli d’arte da visitare e scoprire. Tra queste:

Teatro municipale

Un’altra tappa importante a Piacenza, “consigliata” dallo stesso Stendhal, che aveva definito questo edificio il più bello d’Italia. Attualmente ospita una ricca rassegna di opera lirica, balletti e anche rappresentazioni teatrali. La sua costruzione risale al 1803, grazie all’architetto Lotario Tomba. È stato costruito in stile neoclassico e poi ricostruito dallo scenografo de La Scala Alessandro Sanquirico, a cui si devono i tratti di rassomiglianza tra i due teatri. Si trova in via Giuseppe Verdi, nel cuore della città.

Galleria d’arte moderna Ricci Oddi

Fondata alla fine del 1800 dal collezionista Ricci Oddi, che voleva adibire a qualcosa di artistico un palazzo ereditato dalla propria famiglia, è una Galleria d’arte moderna che vanta 400 opere e alcune sale monografiche. Contiene dipinti di Hayez, Fattori, Pellizza da Volpedo, Boccioni, Carrà e anche un Klimt originale, Ritratto di signora, trafugato nel 1997 e ritrovato nel 2019. Una tappa artistica che merita una visita, da parte di chi è appassionato ma anche dei curiosi che vogliono scoprire i dipinti delle eccellenze italiane del Romanticismo e dell’arte moderna. La Piacenza da vedere non prescinde dai capolavori pittorici, fiori all’occhiello del nostro paese.

I dintorni di Piacenza: cosa vedere

Cosa vedere a Piacenza e dintorni? La città principale è una tappa da non perdere ma lo stesso vale per i suoi dintorni, colline romantiche, borghi storici e itinerari enogastronomici per assaporare i prodotti locali. Ecco dove orientarsi al di fuori della città:

Piacenza è una città che ha molto da offrire, a chi è di passaggio o chi arriva per visitare ogni suo angolo. L’origine medioevale, i reperti archeologici, le chiese, le opere d’arte e la posizione, immersa nella natura e bagnata dal fiume, la rendono una meta rilassante e interessante. Valorizzata sia dalla cultura che dalla natura, questa cittadina rappresenta un crocevia tra città e un romantico itinerario per chi desidera una full immersion di arte, storia e splendidi paesaggi.

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