Viaggio a Capo Verde, dove è sempre estate

Quello di Capo Verde è un arcipelago che conserva luoghi meravigliosi e dove è sempre estate: cosa vedere e come organizzare il viaggio

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Il caldo, il sole, il mare e la luce ci rimettono al mondo. Per questo motivo, è sempre opportuno organizzare a una vacanza in quei magnifici posti del mondo in cui è praticamente sempre estate. Certo, anche in queste località ci sono periodi più indicati di altri per fare dei viaggi, ma a livello generale parliamo di zone paradisiache in cui le temperature sono sempre alte.

Uno di questi è un meraviglioso arcipelago che prende vita al largo della costa nord-occidentale dell’Africa, delle isole di origine vulcanica che si estendono a circa 500 kilometri di distanza dal Senegal: Capo Verde.

Capo Verde: informazioni utili

In totale le isole di Capo Verde sono 10 e sono geograficamente divise in due gruppi: le Barlavento (o Sopravento) a nord, con un clima più arido, ovvero Santo Antão, São Vicente, Santa Luzia, São Nicolau, Ilha do Sal e Boa Vista;​ le Sotavento (o Sottovento) a sud, leggermente più piovose, vale a dire Maio, Santiago, Fogo, Brava.

Scegliere Capo Verde per le proprie vacanze è come fare dieci diversi viaggi in una sola destinazione: ogni isola è differente dall’altra e in più, pur rappresentano l’ultima roccaforte dell’Africa Occidentale, sono caratterizzate da una cultura che è una mescolanza perfetta tra gli usi e i costumi dell’Africa, dell’Europa e persino del Brasile.

Dei posti incredibili, quindi, che sorgono in pieno Oceano Atlantico, e disposti a forma di enorme ferro di cavallo. Luoghi in cui le spiagge sono pressoché infinite, dove il mare è realmente cristallino, la natura ancora pura e incontaminata e la gente è perennemente sorridente e accogliente.

Capo Verde: quando andare
Fonte: iStock
Una spiaggia di Capo Verde

Conoscere le isole capoverdiane

Come vi abbiamo accennato sopra, le isole capoverdiane sono 10 e, pur essendo vicine tra loro, nascondono posti e meraviglie che si differenziano molto l’una dall’altra.

Tuttavia, sono tutte circondate da un mare blu intenso, che alle volte si fonde con foreste verdeggianti, oppure con residui di deserto, così come con i colori scuri dei picchi vulcanici.

Santo Antão, l’isola più verde

Santo Antão fa parte delle isole delle Barlavento ed è anche la seconda più grande dell’arcipelago di Capo Verde. Da molti viaggiatori è considerata persino la più bella, e ciò non sorprende perché è un vero e proprio scrigno di meraviglie.

Attraccare da queste parti consente infatti di perdere lo sguardo e vivere esperienze esaltanti tra pareti rocciose a strapiombo, canyon misteriosi, gole e vallate, un’oasi verde smeraldo in cui c’è spazio per le pinete ma anche per le piante tropicali.

Tra le cose da vedere assolutamente menzioniamo:

  • Ribeira das Fontainhas e Cruzinha da Garça: due micro villaggi abbarbicati che riescono ad emozionare;
  • Ribeira do Paul: la vallalta ideale per fare escursioni e scoprire la natura più autentica e vera;
  • Tarrafal: un’oasi sperduta in mezzo a un deserto color nocciola e situata lungo una spiaggia di sabbia nerissima.
Santo Antão, Capo Verde
Fonte: iStock
Un angolo di Santo Antão

São Vicente, l’isola del Carnevale

Anch’essa parte delle isole di Barlavento, si caratterizza per la presenza di diversi crateri, come quello che va a formare la spettacolare Baia di Mindelo. São Vicente è l’isola ideale per chi è in cerca di divertimento e movida : qui si celebra persino il Mardi Gras, ovvero la versione locale del Carnevale brasiliano.

Tra le meraviglie da non perdere segnaliamo:

  • Mindelo: una sorta di Costa Azzurra capoverdiana grazie alle sue vie acciottolate, agli edifici coloniali e ai tanti yacht;
  • Calhau: dove prendono vita le spiagge migliori dell’isola;
  • Salamansa: un curioso villaggio dei pescatori che offre una spiaggia di sabbia scura.

Santa Luzia, un’isola disabitata

Parte delle Barlavento è anche Santa Luzia ma, a differenza delle altre, è un’isola disabitata. Caratterizzata da una zona piatta puntella da alte dune di sabbia, e un’altra area con coste alte e montagne maestose, colpisce perché è piena di contrasti: il deserto si mescola agli scorci neri vulcanici, che poi si vanno a confondere con spiagge bianchissime e dune di sabbia. Il tutto, come è possibile immaginare, incorniciato da un mare limpidissimo.

São Nicolau, per gli amanti del turismo attivo.

São Nicolau si presenta al viaggiatore come un territorio brullo e desolato, ma in realtà è la culla di valli verdissime e cime elevatissime, tra cui l’imponente Monte Gordo (1312 metri di altitudine).

Il posto ideale per gli amanti della natura e del turismo attivo, anche perché le zone costiere, seppur splendide, sono molto difficili da raggiungere.

Alcune delle bellezze dell’isola da visitare sono:

  • Ribeira Brava: capoluogo dell’isola dove si diramano strette viuzze in cui si affacciano tetti coperti di tegole;
  • Tarrafal de São Nicolau: con tantissimi paesaggi mozzafiato e caratterizzata da un mix di montagne, valli verdi e spiagge incontaminate.

Ilha do Sal, tra surf e spiagge paradisiache

Oltre a essere la più facile da raggiungere partendo dall’Italia, l’Ilha do Sal è anche quella in cui si trovano i maggiori servizi di tutto l’arcipelago. Pur essendo di dimensioni contenute, presenta una peculiare morfologia fatta di zone pianeggianti e sabbiose che si mescolano ad aree rocciose ma con rilievi di modesta altitudine. Ah, è uno spot ideale per chi è in vena di fare sport acquatici come il surf.

Tante le bellezze da esplorare, tra cui:

  • Saline di Pedra de Lume: dove lo strato di sale assume colori diversi e tutti particolarmente suggestivi;
  • La spiaggia e il paesino di Santa Maria: completamente bianca e con il vento sempre perfetto per praticare surf, kitesurf e windsurf;
  • Piscina naturale di Buracona: profonde grotte e fessure tra le rocce dove si insinuano le limpide acque del mare.
Ilha do Sal, Capo Verde
Fonte: iStock
Un anglo dell’Ilha do Sal

Boa Vista, l’isola più sabbiosa

Insieme a Sal, Boa Vista è l’isola in cui il visitatore può trovare tutti i servizi che desidera. Inoltre, è una delle isole più grandi dell’arcipelago e persino la più sabbiosa. Tra paesaggi indimenticabili, natura incontaminata e una fauna senza pericoli, qui il tempo scorre all’insegna della bellezza e del relax.

Tra i siti da visitare segnaliamo:

  • Deserto di Viana: una specie di pezzo di Sahara in mezzo all’Atlantico. Si caratterizza per una sabbia particolarmente bianca e per la presenza di dune;
  • Praia de Atalanta: dove riposa il relitto della nave Cabo Santa Maria, naufragata nel 1968;
  • Praia de Santa Monica: grazie alle sue dune di sabbia e alle acque cristalline, è considerata una delle spiagge più belle dell’arcipelago.

Maio, la più sottovalutata

Maio è probabilmente l’isola più sottovalutata di Capo Verde. Eppure, qui si trovano enormi distese di spiaggia dorata: è persino l’isola con il rapporto spiagge/estensione più elevato dell’arcipelago.

Altrettanto affascinante è anche lo strepitoso entroterra punteggiato di acacie e dove si sviluppano tredici graziosi centri abitati.

Santiago, la più grande di tutte

La noia non esiste a Santiago: è l’isola più grande di tutto Capo Verde. Si tratta di un magnifico lembo di terra in cui si alternano spiagge sabbiose, pianure desertiche, valli verdeggianti e un entroterra montuoso. In sostanza c’è tutto, uno di quei posti a cui non si potrebbe chiedere di più,

Alcune delle tappe da non perdere sono:

  • Praia: Capitale di Capo Verde e con un centro che sorge su un altopiano, una sorta di fortezza che pare proteggere l’Oceano;
  • Aguas Verdes: un’oasi verde con immensi baobab in cui passeggiare e creare una connessione con la natura;
  • Spiaggia Baixo: dalla sabbia dorata, è lambita da un mare cristallino ed è persino l’ideale per lo snorkeling e le immersioni.

Fogo, dai paesaggi lunari

Come dice il suo stesso nome, Fogo, si tratta di un’isola talmente tanto vulcanica che a farle da cornice ci sono paesaggi lunari e impervi disseminati da formazioni laviche. Il terreno più indicato per chi ama praticare trekking ed escursionismo. In più, da queste parti bisogna assolutamente assaggiare il Manecom, un gustoso vino che viene esportato anche all’estero.

Tra le meraviglie da visitare assolutamente ci sono:

  • Pico do Fogo: il vulcano (ancora attivo) la cui sagoma domina tutta l’isola e con una caldera larga ben 9 chilometri;
  • São Filipe: la città principale che conserva eleganti case coloniali e un suggestivo punto panoramico;
  • Fonte de Vila: con una spiaggia di sabbia nerissima.

Brava, per fare un viaggio indietro nel tempo

Infine, ma non per importanza e bellezza, Brava. Si tratta di un’isola in cui il tempo pare essersi fermato al XIX secolo. Pregna di colline terrazzate, qui la vita scorre a un ritmo sonnolento. Nonostante il suo incredibile entroterra montuoso e un litorale che per la sua bellezza lascia senza parole, è l’isola meno frequentata dai turisti stranieri.

Tra le tappe da non perdere ci sono:

  • Nova Sintra(Vila): il minuscolo capoluogo che prende vita su un piccolo altopiano costantemente circondato da una corona di nuvole;
  • Fajã d’Agua: un pittoresco paesino che sorge in una splendida posizione tra una cala rocciosa e alte scogliere.
Fogo Capo Verde
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Fogo con il suo vulcano

Cosa sapere prima del viaggio

Come si è potuto intuire dalle righe precedente, l’arcipelago di Capo Verde ha qualcosa di bello per tutti i gusti. Tuttavia, prima di organizzare il viaggio è bene sapere che per raggiungere le isole il visto turistico (se si viaggia per piacere) non serve, ma è comunque essenziale possedere il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi.

Per quanto riguarda il periodo migliore in cui andare, la realtà dei fatti è che il clima è buono praticamente tutto l’anno, ma che da novembre a giugno il tempo è piacevole e ventilato, mentre da luglio a settembre il clima è caldo, umido e con possibili piogge, seppur sporadiche. Infine, sappiate che la stupefacente potenza dell’Oceano non sempre consente di fare bagni nelle sue acque limpide.