New York per viaggiatrici solitarie

Un viaggio al femminile tra scorci da film e cartoline

Pubblicato: 22 Novembre 2022 16:06

Francesca Di Pietro

Travel Psychologist & Blogger

Travel Pyschologist & Coach, 80 paesi visitati, ama i viaggi lenti, la natura, i cani ed insegna yoga. Crede che i viaggi ci trasformino in persone migliori.

La prima cosa che mi ha colpito quando sono arrivata a New York, durante il mio viaggio in solitaria, è stato il fumo che usciva dai tombini, proprio come quello che si vede nei film. E New York è proprio come viene descritta sul grande schermo: rumorosa, trafficata, attiva e brulicante di persone, ma allo stesso tempo affascinante, piena di vita e di storie da scoprire! È una città che non ha mezze misure: quando passeggi per le strade di Manhattan tutto intorno a te è così grande e imponente, le strade sono così piene di auto e di persone e tutti vanno alla velocità della luce. O la ami o la odi e io personalmente la amo. Visitare New York significa vedere con i propri occhi quello che i film e i libri raccontano e vivere esperienze uniche al mondo, realizzando magari qualche sogno nel cassetto.

Iniziamo da una domanda che mi fanno tutti.

Viaggiare da soli a New York è pericoloso?

È pericolosa come tutte le altre grandi città del mondo, non paricolarmente, ma ovviamente possono capitare inconvenienti, proprio come in tutte le grandi città del mondo. Secondo me la “pericolosità” non è legata all’essere o meno donna, è caotica, con moltissimi senza tetto, gente di passaggio, può capitare di imbattersi in situazioni poco piacevoli anche se si è un uomo di 1.90cm, quindi ragazze non preoccupatevi, siate vigili, con pochi oggetti di valore addosso e gli occhi aperti per godervi questa città così unica. Le preoccupazioni lasciamole a  casa, sulla bocca di chi preferisce tarparci le ali.

Come muoversi a New York:

Partiamo dal presupposto che New York è una città enorme, che sorge su un’area di circa 785 km² ed è divisa in 5 distretti: Manhattan, Bronx, Queens, Brooklyn e Staten Island. Le Street vanno da est a ovest, mentre le Avenue da nord a sud. La Broadway invece taglia diagonalmente il reticolato. La maggior parte del tempo passeggerete, la cosa che preferisco è arrivare in un quartiere in mentro e poi spulciarmelo tutto macinando chilometri a piedi. Mi raccomando le scarpe comode.

La metropolitana di New York è infatti il mezzo più comodo per visitare la città in lungo e in largo senza rimanere bloccati nel traffico cittadino. Come in tutte le grandi città bisogna sempre prestare la massima attenzione ai propri effetti personali e a non finire in zone poco raccomandabili, ma da donna e viaggiatrice in solitaria, non ho mai avuto la percezione di essere in pericolo. La metropolitana, che serve tutta la città 24 ore su 24, è molto frequentata nei tratti centrali e spesso presidiata da agenti di polizia. Ho trovato molto conveniente acquistare la MetroCard da 7 giorni con corse illimitate al costo di 34 dollari. Anche i famosi taxi gialli sono sempre disponibili e basta alzare una mano per prenderne uno al volo. 

Dove dormire a New York:

Il cuore pulsante di New York è sicuramente Manhattan e la maggior parte delle attrazioni principali della città si trova in questo distretto. Soggiornare a Manhattan ha costi abbastanza elevati, ma vi permette di muovervi in libertà e in tranquillità sia di giorno sia di sera. Per una camera di hotel considerate almeno 100 dollari a notte, mentre se volete risparmiare un po’ e incontrare altri viaggiatori in solitaria potete scegliere di dormire in ostello. Negli ultimi anni il numero di questo tipo di strutture è cresciuto notevolmente ed è migliorata anche la qualità dei servizi. Per la prenotazione affidatevi alle grandi piattaforme online, che hanno sempre prezzi concorrenziali e un buon numero di recensioni, che non vi farà trovare brutte sorprese al vostro arrivo. Altra opzione che mi piace molto è prendere un appartamento in affitto o anche una camera in casa con newyorkesi, sicuramente risparmiate e avrete un impatto culurale davvero unico. Per quanto rigarda la zona, io vi consiglio, se è la vostra prima volta di restare a Manhattan, se invece ci siete già stati di provare qualche quartiere al di là del fiume che vi farà vivere con una vibe molto più local la città. I miei preferiti sono Williamsburg e Brooklyn.

Come organizzare un viaggio in solitaria a New York

Per quanto riguarda i voli, New York è servita da due aeroporti per i voli internazionali: l’aeroporto JFK e quello di Newark nel New Jersey. Entrambi sono ben collegati a Manhattan, sia da taxi sia da treni espressi e non avrete difficoltà a raggiungere il vostro hotel. Per un taxi dall’aeroporto al centro città mettete in conto di spendere almeno 75 dollari, mentre il treno costa circa 10 dollari a cui va aggiunto il biglietto della metropolitana. Se arrivate a New York con un volo notturno, il consiglio è di prendere il taxi e di familiarizzare con la metropolitana nelle ore diurne.

Esperienze imperdibili a New York per una viaggiatrice solitaria

New York è talmente grande che una settimana di certo non basta, ma 6 o 7 giorni sono  un buon compromesso per visitare almeno le attrazioni principali della città e fare alcune esperienze indimenticabili. Ce n’è davvero per tutti i gusti: ogni viaggiatrice in solitaria potrà realizzare il suo sogno nel cassetto, che sia sorvolare il ponte di Brooklyn in elicottero o comprare un gioiello nel negozio originale di Tiffany & Co.

Queste sono le esperienze imperdibili che ho realizzato durante il mio viaggio in solitaria a New York:

Simbolo di New York, la Statua della Libertà è una di quelle attrazioni assolutamente da non perdere. Si trova su Liberty Island, un isolotto situato nella foce del fiume Hudson, raggiungibile facilmente da Battery Park (Lower Manhattan) in soli 15 minuti di traghetto. La compagnia Statue City Cruises è l’unica autorizzata a vendere questo tipo di escursione, sia in loco sia tramite il sito internet ufficiale. Il consiglio è di comprare i biglietti con un po’ di anticipo, soprattutto se si vuole salire fino in cima alla Statua, dentro la corona. Il biglietto di base costa 24 dollari e comprende il traghetto andata e ritorno per Liberty Island con una sosta intermedia a Ellis Island, dove si trova l’interessante Museo dell’Immigrazione. È compresa anche l’audioguida in italiano per entrambi i siti di interesse. Non è compresa invece la salita sulla Statua, che va aggiunta in fase di prenotazione con un supplemento di circa 25 dollari.

Altro luogo iconico di New York è il Ponte di Brooklyn, assolutamente da percorrere a piedi per godersi il fantastico skyline di Manhattan. Il mio consiglio è di recarvi a Brooklyn in metropolitana, scendendo alla fermata di York St. Con una breve passeggiata vi troverete nel quartiere Dumbo, che si trova esattamente sotto i ponti di Manhattan e di Brooklyn. La vista dal molo è davvero spettacolare, uno dei miei posti preferiti di New York. Per salire sul ponte di Brooklyn usate l’accesso laterale che vi porta direttamente sulla passeggiata pedonale, rialzata rispetto alla carreggiata delle macchine. Il ponte è lungo poco meno di 2 km e si percorre con una piacevole passeggiata di circa 30 minuti in base a quante soste fotografiche vi fermerete a fare.

La Broadway è una lunghissima avenue che attraversa tutta Manhattan, ma per antonomasia è diventata simbolo del distretto dei teatri di New York. Questo quartiere ospita più di 40 teatri con sale enormi da centinaia di posti, oltre che cinema, case discografiche, ristoranti, hotel e negozi. Nel cuore di Broadway si trova anche la famosissima Times Square, nota per gli enormi schermi pubblicitari e per il celebre countdown che segna l’arrivo del nuovo anno. Proprio a Broadway, verso la metà dell’Ottocento, nacque il musical, un genere teatrale che mescola più tecniche espressive, come la recitazione, il canto e la danza. Nel corso di due secoli il musical americano è diventato uno dei generi più apprezzati e a Broadway è possibile assistere ad alcuni musical che sono passati alla storia per le loro musiche e i loro costumi. Solo per citarne alcuni: Cats, Hair, Il Re Leone e Jesus Christ Superstar. Durante il vostro viaggio in solitaria a New York, non perdete l’esperienza di assistere un musical a Broadway. I biglietti sono acquistabili su internet, nelle biglietterie dei teatri oppure presso il chiosco TKTS a Times Square, dove potete trovare i biglietti invenduti a un prezzo scontato.  

A proposito di musica, un’altra esperienza da fare è sicuramente assistere a uno spettacolo Gospel ad Harlem, il più celebre quartiere afroamericano di New York. I cori Gospel accompagnano la celebrazione della messa domenicale in molte chiese di Harlem, ma è difficile trovare parrocchie che ammettono i turisti. Il consiglio è quindi quello di prendere parte a un tour guidato, il mercoledì o la domenica, per avere la possibilità di scoprire la storia di Harlem e dei suoi abitanti e assistere a una messa cantata. I tour di Harlem sono diventati davvero molto famosi negli ultimi anni ed è obbligatorio prenotare in anticipo l’esperienza. Per chi non mastica l’inglese sono disponibili anche tour in italiano, che offrono sempre il trasferimento in bus dalle vie più centrali di New York.

La prima cosa che viene in mente quando si pensa a New York è sicuramente il suo skyline, con i suoi enormi grattacieli che si innalzano da ogni angolo di Manhattan, facendoti sentire piccolo piccolo quando alzi lo sguardo al cielo per ammirare tutta la loro imponenza. A New York ci sono più di 6000 grattacieli, alcuni famosissimi e tra i più alti del mondo. Salire a più di 300 metri di altezza per ammirare la città da un punto di vista privilegiato è un’altra di quelle esperienze imperdibili durante un viaggio a New York. Le terrazze panoramiche di New York sono 4: Empire State Building, One World Trade Center, Top of the Rock e The Edge. L’Empire State Building è senza dubbio il grattacielo più famoso di New York, quello che compare nel film di King Kong ed è stato per anni il grattacielo più alto del mondo prima di venire superato nel 1973 dalle Torri Gemelle. Il One World Trade Center è stato inaugurato nel 2015 e si trova poco distante dal Memoriale dell’11 settembre. Il suo osservatorio si trova al 102° piano ed è molto tecnologico e ricco di effetti speciali. Il Top of the Rock invece si trova in cima al GE Building presso il Rockefeller Center, che nel periodo natalizio ospita il famoso albero di Natale e la pista di pattinaggio. Anche se non è l’osservatorio più alto (solo 259 metri), è sicuramente quello che offre una meravigliosa vista a 360° su Manhattan e su Central Park. Il nuovissimo The Edge si trova al 100° piano di Hudson Yards ed è la terrazza panoramica più alta dell’emisfero occidentale. Si tratta di una balconata sporgente a forma di triangolo, posta a un’altezza di ben 395 metri, con una sezione del pavimento fatta di vetro che dà la sensazione di camminare nel vuoto. Di certo non adatta a chi soffre di vertigini! Il costo del biglietto dei vari osservatori si aggira intorno ai 40 dollari, abbastanza caro, ma è un’esperienza che davvero merita, soprattutto al tramonto quando il cielo si colora di rosa e avvolge tutta la città con un’atmosfera unica al mondo. 

 

Queste sono solo alcune delle esperienze imperdibili da fare durante un viaggio in solitaria a New York, i sogni nel cassetto che ho voluto realizzare. Di certo un solo viaggio non basta per scoprirla tutta. New York è una città ricca e poliedrica che ti trascina con sé nel vortice delle emozioni che ti fa rivivere, le stesse dei film e libri che lì sono ambientati, e ti lascia quella sensazione di volerci tornare per continuare ad assaporare quell’atmosfera unica e speciale che solo a New York si può trovare.

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