A Manhattan è nato un nuovo “landmark”: il grattacielo residenziale più sottile che sia mai stato costruito. Una freccia nel cielo, che prende il nome dall’indirizzo dove è ubicato:
111 West 57th Street, di fronte a Central Park.
La “supertall tower” rivoluziona, così, lo skyline di New York City, diventando la nuova icona in città. Progettato, dallo studio di architettura SHoP Architects (lo stesso che realizzerà il nuovo Consolato degli Stati Uniti di Milano, nell’ex edificio che ospitava il Tiro a segno e che sarà pronto per il 2025), il nuovo grattacielo d’acciaio, vetro e terracotta da 84 piani è alto 436 metri e, alla base, misura solamente 24×18 metri. Man mano che si sale diventa ancora più sottile per terminare con una sottilissima punta che sembra essere stata interrotta a metà dell’opera.
La torre che sfida la fisica
Una delle caratteristiche della torre è la scanalatura che è stata creata sul lato Sud e che aumenta man mano che sale, dando l’idea che il grattacielo scompaia nel cielo (e in effetti nelle giornate di pioggia sembra davvero che una parte sia nascosta tra le nuvole, invece manca proprio). Il lato Nord, invece, quello che dà su Central Park, continua dritto fino alla cima dell’edificio.
Per garantire la stabilità di questo edificio super sottile, sulla cima è stato installato uno smorzatore da 800 tonnellate in caso di forte vento o di un evento sismico.
Impossibile non notarlo. È visibile da tutta Manhattan e dagli altri borough che formano New York City. Chi sale in cima a una delle terrazze panoramiche o degli osservatori di Manhattan (qui un articolo sui più belli e imperdibili dove andare, incluso il nuovissimo One Vanderbilt) può godersi la vista del 111 West 57th in tutta la sua sottigliezza.
Il grattacielo più sottile del mondo è sorto là dove un tempo si trovava un altro edificio iconico, lo Steinway Building, un bellissimo palazzo degli Anni ’20 che ospitava la sede della Steinway & Sons, famosa per i suoi pianoforti suonati da grandi artisti del calibro di George Gershwin, Cole Porter e Sergei Rachmaninoff. La costruzione della nuova torre è iniziata già nel 2015 e, per erigerla, è stata impiegata la più grande gru autoportante mai usata a New York.
Il grattacielo residenziale per super ricchi
All’interno, il 111 West 57th ospiterà 60 splendidi appartamenti di lusso il cui costo si aggira intorno ai 52 milioni di euro per le penthouse (uno studio costa “solo” 16 milioni) e una parte di negozi nei primi piani. Ci sono 14 ascensori, metà dei quali che arrivano direttamente negli appartamenti.
Gli interni sono stati progettati dallo Studio Sofield. Il critico Paul Goldberger ha descritto gli interni come “probabilmente i più eleganti” tra quelli delle altre costruzioni previste sulla cosiddetta “Billionaires’ Row”, la strada dei miliardari, e nell’area intorno a Central Park, compreso l’iconico 432 Park Avenue che passa così in secondo piano, pur restando, con i suoi 426 metri, il più alto edificio della città, e il famoso “Billionaire Building”, One57, che si trova sempre nel quartiere di Midtown a Manhattan.
L’edificio ha però mantenuto alcuni elementi del precedente palazzo della Steinway, come la hall, alta 14 metri, con arcate di marmo bianco e colonne di marmo verde. È rimasta anche l’antica sala concerti, in omaggio alla passata funzione dello Steinway Building.