Gli italiani in vacanza con cani e gatti

Che scelta fare per portare gli animali domestici in vacanza

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Redazione

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Pubblicato: 19 Gennaio 2016 15:01

Chi ama gli animali non li lascia mai, neanche quando è tempo di vacanze. Un padrone che si rispetti porta sempre con sé il suo amato amico “peloso”.O, se proprio non può, si adopera in tempo per trovargli una sistemazione provvisoria. Secondo le previsioni fornite dall’Associazione Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente (AIDA), quest’estate saranno oltre 2,5 milioni di cani e circa 1,5 milioni di gatti a partire per le ferie con la propria famiglia e si sposteranno soprattutto nella seconda metà di luglio e ad agosto. In vacanza si va allora tutti insieme, bestiole comprese. La conferma arriva da una ricerca commissionata a LightSpeed Research da Amici e Royal Canin, da cui è emerso che quasi il 50% degli italiani che possiedono un animale domestico non rinuncerà a portarlo con sé. Quale la meta preferita? Nella maggioranza dei casi è il mare (56,3%), seguito dalla montagna (22,1%).

A livello di sistemazione, oltre il 37% preferisce affittare una casa mentre il 19% sceglie di trascorrere l’estate in una seconda casa di proprietà. Il restante, si divide tra campeggi (11,1%), alberghi (9,5%), agriturismi (8,9%), villaggi vacanze (5,8%), B&B (5%) e altro (3,2%). Anche per i vacanzieri con animale al seguito il Web si rivela uno strumento utilissimo per organizzare il tempo libero. Tanto che oltre il 70% dichiara di pianificare le ferie estive cercando la struttura ricettiva più adatta alle loro esigenze su Internet. Molti si avvalgono anche di guide specializzate, come l’edizione 2010 di Amici in vacanza, pubblicata dall’associazione Amici, che segnala tutte le strutture pet friendly (quasi il 20%) presenti in Italia, e al passaparola (16,6%). Ma non è tutto. Da questa ricerca emerge come l’animale domestico non rappresenta necessariamente un freno rispetto a quelle che sono le esigenze o le abitudini vacanziere. Quasi il 74% di coloro che non rinunciano alla compagnia di Fido o Micio neanche in estate, ha dichiarato infatti che ogni anno sceglie di cambiare destinazione.

Non sempre però senza incontrare qualche ostacolo, ovviamente. Trovare una struttura ricettiva pet friendly risulta la difficoltà maggiore. Chi opta per il mare, segnala come difficile anche la ricerca di spiagge attrezzate per gli amici 4 zampe (quasi il 19%), segue l’impossibilità di portare l’animale in certi luoghi come siti archeologici, monumenti, musei, (13%). Non da meno anche il trasporto verso la destinazione scelta (quasi il 12%). Quasi l’80% afferma poi che non è per niente facile trovare strutture pet friendly in Italia e in questo senso Emilia Romagna e Toscana sono considerate le più attrezzate.

Una volta arrivati a destinazione, chi ha deciso di partire col proprio amico a quattro zampe vorrebbe trovare balconi, terrazze e spazi verdi (privati o comuni). Ma anche spiagge attrezzate o campi di agility, kit per l’alimentazione, cibo specifico a disposizione, stanze grandi in cui alloggiare o più stanze in mondo che l’animale possa avere degli spazi propri (17,3%).

Ma se da un lato c’è chi non si separa dal proprio animale neanche il tempo di una vacanza, dall’altro esiste un 36,8% che invece preferisce partire da solo. Questo accade soprattutto se la tipologia di vacanza scelta risulta incompatibile con la presenza di un animale e per le difficoltà in termini di organizzazione del viaggio stesso. In questi casi la pensione risulta la scelta di una esigua minoranza (solo il 5,9%). Il perché è presto detto. Chi ha un animale vuole essere certo che questo non soffra per la mancanza del padrone, pertanto oltre il 50% preferisce farlo accudire in sua assenza da familiari o amici. Ad optare per questa soluzione sono soprattutto i possessori di gatti, animali più indipendenti del cane e fortemente legati ai propri spazi. Solo una minoranza (0,9%) si affida a un dog o cat sitter. In ogni caso, anche il 50% di chi decide di non portare con sé il proprio animale dichiara che se ci fosse un numero maggiore di strutture attrezzate per accoglierlo, prenderebbe in considerazione l’ipotesi di trascorrere le vacanze con lui.