Cos’è il calabrone killer e perché rischia di minacciare l’estate 2016

Il calabrone killer è ormai arrivato in Europa e la sua presenza ha già allarmato molte persone. Ecco qualche prezioso consiglio su questo insetto

Molti sanno che cos’è il calabrone killer, un insetto che alimenta molte paura per le sue dimensioni e la micidiale puntura provocata dal suo pungiglione. La sua presenza in territorio europeo è stata ormai attestata da qualche anno e sembra aver già provocato alcune vittime in Francia e Spagna. Il calabrone killer, originario delle aree montane del Giappone e della Cina settentrionale, è un imenottero temibile e che incute timore solo a sentire il fragoroso ronzio. Bisogna dunque temere questo grande insetto quando si viaggia? Il migliore consiglio è semmai quello di prestare molta attenzione.

I presunti attacchi del calabrone killer sul suolo francese non sarebbero stati causati dall’imenottero proveniente dall’Asia, bensì dalla più piccola vespa velutina. Anch’essa originaria dell’Estremo Oriente, si distingue dal calabrone gigante per le sue dimensioni inferiori, nell’ordine dei 3 cm, oltre che per una colorazione differente, con un addome più scuro e meno rosso. Incubo dei pic nic estivi, la vespa velutina è meno pericolosa del calabrone ciò non significa che non sia necessaria fare meno attenzione. La sua puntura è infatti molto dolorosa e, in certi casi, pure pericolosa.

Il maggiore rischio per chi viene punto da un imenottero con una certa dose di veleno, tanto la vespa velutina quanto il calabrone killer, è quello di andare incontro a uno shock anafilattico. In caso di avvistamento di uno di questi grandi imenotteri è bene stare loro il più possibile alla larga, dato che soprattutto i calabroni sono molto aggressivi e attaccano in gruppo. Gli attacchi documentati in Francia della vespa velutina sono stati causati principalmente dall’allergia al potente veleno contenuto nell’addome dell’insetto.

Una volta appreso che cos’è il calabrone killer rimane da vedere come ci si deve comportare in caso di punture. La prima cosa da fare è disinfettare il punto colpito con acqua e bicarbonato e cercare di ridurre il forte dolore con degli impacchi freddi. Da evitare il diretto contatto tra la pelle e il ghiaccio, che dovrà avvenire tramite l’utilizzo di una garza intermedia. Nel caso in cui chi è stato punto fosse allergico ad api e vespe, è bene avere sottomano antistaminici o preparati di adrenalina, da utilizzare nei casi di emergenza.