Case vacanze fantasma: affittavano appartamenti inesistenti

Contestati 600 casi di raggiro, la metà dei quali a Milano: 22 persone denunciate

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Redazione

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Le case vacanze sono sempre più popolari tra gli italiani. Stando a quanto affermano i recenti sondaggi, molti degli abitanti della nostra penisola preferiscono affittare una piccola casa in cui trascorrere le vacanze, piuttosto che delle stanze in un hotel.

Tuttavia, laddove ci sono molte persone circolano anche tanti soldi, che attirano i malviventi. È questo il caso che riguarda la denuncia di 22 persone, colpevoli di affittare case vacanze inesistenti online.

Una volta che i turisti arrivavano sul posto, scoprivano che non c’era nessuna casa e che erano stati truffati pagando una somma di denaro per nulla.

In altri casi è accaduto che i proprietari delle case vacanza fossero del tutto ignari di quanto accadesse e che, quindi, l’operazione di affitto fantasma fosse stato completato senza la loro conferma. Per fortuna, la banda composta da 22 persone che si dedicava alle truffe sul web di case vacanze è stata immediatamente rintracciata dalla Polizia di Stato. I colpevoli sono riusciti a costruire un complesso sistema di raggiri, in cui truffavano una o anche più persone contemporaneamente.

Grazie alla collaborazione della Polizia Postale e con i vari enti di comunicazioni situati a Milano, la Polizia di Stato è riuscita a risalire ai responsabili.

A questi sono contestabili circa 600 casi di raggiro, quasi la metà dei quali solo a Milano. Oltre a occuparsi di affittare case vacanze inesistenti o senza la disponibilità da parte del proprietario, si procedeva anche a operazioni di affitto di ville in prestigiose località marine o montane. A Milano, invece, il gruppo affittava appartamenti destinati agli studenti o ai turisti, facendosi pagare prima dell’arrivo delle persone sul posto. Ora il caso dei 22 denunciati passerà in Procura, dove i malviventi saranno esaminati ulteriormente.

Una volta stabilita la gravità di quanto fatto per ognuno di loro, i componenti della squadra potranno essere condannati a diversi anni di reclusione, con tanto di pagamento di multe salate. La società italiana, venuta a conoscenza del caso, sembra chiedere già il massimo della pena prevista dal Codice Penale. Il tutto per evitare che casi del genere si ripetano in futuro. Inoltre, è anche un buon insegnamento per tutti i cittadini italiani. Prima di affittare una casa vacanza usufruendo delle offerte è meglio informarsi se non ci sono stati casi dubbi in passato.