Università di Street Art? Nasce a Napoli

Nasce nella città partenopea il primo centro studi sulla creatività urbana

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SiViaggia

Redazione

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“Napul’è mille culure”, cantava Pino Daniele, facendo diventare questa splendida canzone l’emblema della città campana. Perché Napoli è davvero così, un tripudio di colori, di palazzi in stile liberty, di case popolari e sciupate, di mercati ortofrutticoli e palazzine sgarrupate.

Eppure nella sua complessità e nel suo attaccamento al passato e alla tradizione, Napoli si configura come una delle città più avanguardiste della nostra Italia, aperta al mondo, alle culture universali e ai cambiamenti.

I simboli rappresentativi della città, infatti, non sono solo i musei e altri luoghi di cultura tradizionali che tutto il mondo conosce bene, qui hanno valore anche i capolavori di arte urbana, come quello di piazza Gerolomini, in pieno centro storico di Napoli, dove esiste un’opera unica: la Madonna di Banksy.

Oggi il tessuto metropolitano della città è intriso di murales e altre opere urbane, tutte molto importanti e valorizzate da chi vive il territorio.

E la conferma, di quanto questa forma artistica decisamente d’impatto sia importante, arriva da INWARD, l’Osservatorio nazionale sulla creatività urbana, che ha scelto di stabilire la sede del primo Centro Studi sulla Street art, chiamato Inopinatum, proprio all’interno della sede dell’Università Suor Orsola Benincasa.

Inopinatum che significa, nella mente dei creatori, imprevista impertinenza, è guidato da una stretta collaborazione tra INWARD e l’Istituto universitario, con l’obiettivo di creare una fusione tra i diversi indirizzi di studio, scienze formative, psicologiche e della comunicazione, scienze turistiche, umanistiche e scienze giuridiche, per creare offrire una formazione completa.

Le scienze giuridiche, per esempio, saranno fondamentali per approfondire le materie quali il diritto d’autore, la proprietà dell’opera e il suo supporto. Inoltre, l’offerta formativa si arricchisce di corsi di ricerca, divulgazione, sperimentazione, edizione, informazione, comunicazione che si sviluppano nell’ambito della creatività urbana.

Qui, le matite sono sostituite dalle bombolette e la storia dei graffiti e dei murales, in tutte le loro forme, prende il posto della letteratura classica. In questo luogo, la creatività urbana sarà celebrata come strumento per valorizzare gli spazi pubblici, abbandonati o in disuso. E Napoli, ne siamo certi, sarà ancora più bella.

Napoli murales
Fonte: iStock
Il vicolo dei Quartieri Spagnoli a Napoli – Fonte Ansa