Città vivace e dallo spirito cosmopolita, Osaka è diventata – col tempo – una delle mete preferite da chi ama trascorrere la serata fuori tra piccoli vicoli affascinanti, che brulicano di ristoranti caratteristici e di izakaya, tipici locali giapponesi. Per lungo tempo messa in ombra dalla Capitale Tokyo e dalla più blasonata Kyoto, oggi è famosa per la cucina, in quanto è considerata la capitale gastronomica del Giappone, e per quella notturna, oltre che per i templi, i santuari e i musei che punteggiano la città e che la rendono ideale per una vacanza in famiglia.
Vent’anni dopo Aichi Expo 2005 e tre anni dopo le Olimpiadi di Tokyo, il Giappone torna protagonista della scena internazionale con Expo Osaka 2025. Dal 13 aprile al 13 ottobre 2025, Osaka si trasforma in una vetrina internazionale dove i Paesi e le Regioni partecipanti – attualmente 153 – e 8 organizzazioni internazionali presentano al mondo il meglio delle loro idee e dei progetti. Per quest’evento, sono attesi 28,2 milioni di visitatori tra cui 3,5 milioni dall’estero.
Osaka si trova nella parte occidentale del Giappone ed è il punto di partenza per esplorare la grande regione del Kansai. È, inoltre, la seconda città più grande del Paese del Sol Levante, considerata come un importante centro economico, ed è amata per l’accoglienza calorosa dei suoi abitanti amichevoli che introducono alla sua ricchezza gastronomica. Da non perdere, il castello e una passeggiata al chiaro di luna sotto le colorate insegne al neon.
Indice
Dotonbori, la Times Square di Osaka
Le origini di quest’area risalgono agli inizi del 1600, quando un imprenditore locale decise di allargare le rive del fiume Yodo per aumentare i suoi introiti commerciali. In 50 anni, il quartiere è diventato sempre più popolare, arrivando a contare sei teatri kabuki e cinque teatri bunkaru (dedicati ai burattini). A distanza di 400 anni, questa zona è ancora un polo d’intrattenimento che attrae residenti e moltissimi viaggiatori.
A renderlo caratteristico sono le insegne luminose che giganteggiano sugli edifici, simbolo indiscusso del grande ottimismo che animava il Giappone in un periodo in cui le luci al neon rappresentavano il progresso come tecnologia nuova e promettente. L’atmosfera retrò-futurista avvolge tutta l’area ed è perfetta per i turisti che vanno alla ricerca del tipico ambiente metropolitano giapponese.
La mascotte ufficiale di Dotonbori è Glico Man, un’enorme insegna luminosa che si trova direttamente sopra il ponte e che mostra un uomo che corre su una pista blu. La sua installazione risale al 1935 come tabellone pubblicitario della Glico, azienda alimentare produttrice di Pocky e Pretz, oggi considerata come il luogo perfetto per le foto.
La zona è inoltre ricca di locali dove fare una sosta per mangiare e bere qualcosa di tradizionale. Una lunga passeggiata sulle sponde del fiume permette di arrivare al ristorante Kani Doraku, che si riconosce dal granchio gigante posizionato sulla porta d’ingresso. Non mancano i punti di street food con le bancarelle che cucinano il ramen. Verso Shinsaibashi si trovano, invece, bar e locali che animano la vita notturna.
Il momento migliore per una visita a Dotombori è la sera, quando si accendono le luci e si respira un’aria vivace. Da non perdere il famoso okonomiyaki di Osaka, una sorta di pancake salato accompagnato da una moltitudine di topping e condimenti, e il takoyaki, una pasta cotta e ripiena di polpo. Per festeggiare tutta la notte è d’obbligo una tappa nei club della zona oppure, per mangiare e bere comodamente, è possibile scegliere un izakaya.
La principale attrazione della città
La costruzione del Castello di Osaka risale al 1583, a opera di Hideyoshi Toyotomi, detto anche il Napoleone del Giappone. È stato teatro di diversi conflitti e bruciato e ricostruito più volte. L’attuale dungeon è stato completamente rifatto nel 1931 e, al suo interno, si trova un museo che raccoglie le informazioni sulla storia del castello. Il castello è circondato da 106 ettari di parco, un’oasi di quiete in una delle aree maggiormente urbanizzate della città. Il parco è uno spettacolo a cielo aperto, grazie alle fioriture degli alberi da frutto come i celebri ciliegi, gli albicocchi e i susini.
Festival di Tenjin Matsuri, rituali sacri e suoni di tamburo
Il Tenjin Matsuri è l’evento più importante della città. Inizia il 24 luglio e parte con i rituali presso il santuario e il fiume, la danza del leone shishimai e le preghiere per la pace e la prosperità di Osaka. Quando i preparativi sono completati, gli uomini indossano cappelli rossi e iniziano a suonare i tamburi per segnalare l’inizio dei festeggiamenti.
Le celebrazioni sono dedicate a Tenjin divinità dello studio celebrata nel Santuario di Tenmangu. Il simulacro della divinità viene trasportato per strada su un santuario mobile e portato in giro per Osaka per assicurare prosperità a tutta la città. Dalle 15.30 del secondo giorno, le vie circostanti si animano di carri tradizionali e santuari portatili, oltre che di persone in costume, spettacoli di danza del leone e degli ombrelli. I festeggiamenti culminano con un magnifico spettacolo di fuochi d’artificio.
Un giro a Namba
Si torna indietro nel tempo, agli inizi del periodo del primo Edo, quando Namba era il centro della città per il teatro e le arti. La zona ricorda Osaka prima della modernizzazione, grazie al Tempio di Hozenji e al vicolo adiacente Hozenji Yokocho, mentre il cibo rimane la sua principale attrattiva. Essendo la cucina del Giappone, la tradizione dei piatti più noti è ben applicata nei piccoli izakaya che si susseguono nel labirinto di vicoli dietro i centri commerciali della strada principale.
Il pesce è esposto lungo Kuromon Ichiba, un mercato tradizionale che conta circa 200 anni di storia. Caratteristico è anche lo stile di vendita dei pescivendoli giapponesi, fatto di vanterie e argomenti persuasivi. Tale comportamento è decisamente amplificato a Osaka, città nota per la sua autentica esuberanza.
Alla scoperta di Shinsekai
L’area di Shinsekai, nota come Nuovo mondo, è diventata famosa dopo l’apertura, nel 1912, della torre di Tsutenkaku originaria del Luna Park. La zona è attraversata dalla Janjan Yokocho Alley, la via dello shopping completamente illuminata da insegne al neon anche un po’ retrò.
Non mancano le delizie culinarie, come il Kushikatsu, bocconcini di carne o verdure fritti, e il Dote-yaki, carne di manzo cotta a fuoco lento, stufata con miso e altri condimenti. Da visitare anche la sala giochi Kasuga Gorakujo, in attività sin dal 1959.