Il Trentino è una perla italiana tutta da scoprire: lo dice il Forbes

Il Forbes ha pubblicato un articolo in cui spiega cinque motivi per cui andare alla scoperta di questa gemma alpina italiana prima che tutti la scoprano

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Il Forbes ha pubblicato un articolo in cui spiega perché andare alla scoperta di quella che definisce “una gemma alpina italiana” prima che tutti la scoprano.: il Trentino.

Il giornale spiega ai propri lettori americani che in Italia non ci sono solo le città d’arte e le “luccicanti” coste, ma che anche le regioni alpine sono “maestose”.

In un’epoca di “overtourism” in cui tutti vanno a visitare gli stessi posti, c’è bisogno di scoprire quei luoghi lontani dalle folle di maniaci dei selfie. Uno di questi luoghi è proprio il nostro Trentino. Per far capire meglio agli americani che non ne hanno mai sentito parlare dove si trova il Trentino il giornale fa riferimento al “Nord-Ovest di Venezia” perché almeno Venezia l’hanno sentita nominare o magari ci sono anche stati. Ma non importa. Ciò che conta è che se ne parli.

Secondo Forbes il Trentino è il “paradiso degli sport invernali e anche estivi”, un richiamo per gli “amanti della cucina italoaustriaca e dei vini raffinati” e un’attrattiva per chi è interessato all’arte e all’architettura contemporanea grazie ai musei progettati dalle archistar (senza dimenticare gli antichi castelli).
Il giornale invita tutti ad andare alla scoperta delle montagne e delle Dolomiti trentine nel 2019 dando cinque motivazioni:

1. Sci
Con più di 800 chilometri di piste, il Trentino ha il comprensorio sciistico più grande. La località sciistica più famosa è Madonna di Campiglio, un “paese delle meraviglie” incontaminato e molto trendy che attira molti influencer italiani. Le piste sono considerate di medio livello e l’après ski è un momento topico, specie se si va a prendere l’aperitivo al modaiolo Piano 54 frequentato anche dal pluricampione Alberto Tomba.

2. Vini frizzanti deliziosi
Il Forbes racconta la storia di un enologo di nome Giulio Ferrari che, dopo aver fatto un giro nella regione francese dello Champagne, intravide il potenziale del vino frizzante e iniziò a produrlo in Trentino. Fu il primo a introdurre l’uva Chardonnay nella zona (e in tutta Italia) e iniziò a produrre vino con le bollicine con metodo Champenoise. Oggi questi vini sono tra i migliori al mondo e consiglia di visitare la cantina Ferrari così come altre cantine che producono Trentodoc e di viaggiare lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, tra una degustazione e l’altra.

3. Cibo
In Trentino, spiega il Forbes, al posto della pasta come primo piatto vengono serviti i canederli. Vengono anche servite polenta con formaggi o funghi, la versione locale degli gnocchi ovvero gli strangolapreti, fatti di pane e spinaci, e “paglia e fieno” con funghi e speck. Tante le specialità locali, come la “carne salada” con rucola e Parmigiano, gulasch, trota con vino bianco ed erbette. Inoltre, spiega che il Trentino è il primo produttore di mele – tanto che esiste persino una Strada delle mele – e vengono serviti tantissimi dolci a base di mela, dall’ apfelstrudel ai tortelli.

4. Arte e architettura contemporanea
Il Forbes spiega che in ogni regione d’Italia ci sono architetture degne di nota e il Trentino è famoso soprattutto per i suoi numerosi castelli. Ma anche qui l’arte contemporanea ha un certo rilievo. Basti pensare al MART (Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto) che ospita circa 15mila opere tra cui quelle di Giorgio de Chirico e Morandi. L’archistar Renzo Piano ha progettato il MUSE (Museo delle Scienze) di Trento e Zaha Hadid ha architettato l’MMM Corones, il Messner Mountain Museum che si trova a picco su una montagna a 2.275 metri a Plan de Corones e che racconta la storia dell’alpinismo e dell’arrampicata

5. (Cool) Design
La zona montana del Trentino è ricca di prodotti d’artigianato ma produce anche pezzi moderni. Il Forbes cita l’azienda Rotaliana di Mezzolombardo, famosa per le sue lampade di design, e la Pietra Dolomia® della Dellfin, una pietra naturale estratta dalle Dolomiti impiegata per prodotti di lusso come piatti, vassoi e una linea luce.