Senza turisti, in Moldova i local diventano “spotter”

Come far conoscere le bellezze di questo Paese se non dando voce agli stessi moldavi?

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Come tutti, anche la Moldova risente dalla mancanza dei turisti. Non moltissimi, a dire il vero, se paragonati all’Italia, ma abbastanza e, soprattutto, sempre più numerosi negli ultimi anni.

La Moldova, infatti, già due anni fa era la destinazione più emergente d’Europa. “La Moldova è tra i pochi Paesi europei che ancora conservano le tradizioni e usi tramandati di generazione in generazione”, aveva raccontato a SiViaggia Natalia Turcanu, direttrice dell’Associazione Nazionale per il Turismo della Moldova. “Qui si può trovare cibo genuino, vino di alta qualità, natura incontaminata e soprattutto gente molto ospitale e accogliente“.

Tra  le mete più visitate, specie dai turisti italiani che la scelgono, ci sono la Capitale Chişinău, il complesso archeologico di Orheiul Vechi antico di oltre 2000 anni e le cantine, come quelle di Cricova, con sotterranei lunghi ben 120 chilometri, di Milesti Mici, con la più grande collezione di bottiglie di vino al mondo e di Purcari, la più antica del Paese perché la Moldova è il Paese con la più alta densità di vigneti al mondo. Ma ci sono tantissimi altri luoghi da visitare e che pochi conoscono, come la Transnistria, per esempio, un Paese nel Paese la cui storia merita di essere conosciuta.

Come far conoscere le bellezze di questo Paese ancora troppo poco visitato se non dando voce agli stessi moldavi affinché, con i loro occhi, possano promuovere il turismo non appena si potrà tornare a viaggiare? Facile, grazie agli “spotter“.

SpottedByLocals è una app e un blog che fornisce guide di 80 città del mondo realizzate con il contributo degli abitanti del posto che condivide i loro luoghi del cuore.

E a Chişinău, Capitale della repubblica di Moldova, sono stati in molti ad aderire al progetto per condividere i loro luoghi preferiti. Siti turistici come chiese, musei, gallerie d’arte ed escursioni nel Paese, ma anche e soprattutto locali, ristoranti, hotel, mercati, indirizzi per lo shopping e quartieri. Insomma, ci sono tantissimi consigli per andare alla scoperta della Moldova moderna o classica, sovietica o ebraica, gastronomica o folkloristica.