Cosa vedere a Chisinau, la città bianca della Moldavia

Le più interessanti architetture della capitale della Moldavia: quattro passi nel cuore del centro storico

Se amate i Paesi dell’Est ma non siete mai stai a Chisinau, la capitale moldava, è ora di visitarla. Nella parte centro-meridionale della Repubblica di Moldova (o Moldavia), costruita lungo il fiume Bi’c, la località, conosciuta come “città della pietra bianca”, è tra le più multietniche d’Europa. Ricca di parchi, bellezze architettoniche e monumenti, Chisinau è perfetta per chi ha voglia di esplorare una delle capitali tra le meno frequentate dal turismo internazionale.

Mentre Bucarest, Cracovia, Varsavia e Budapest, per esempio, sono ormai rinomate città a vocazione turistica, la capitale della Moldavia è ancora relativamente poco conosciuta e non ha dei veri e propri “must see”. Ma non fatevi ingannare, perché ha veramente tanto da offrire, soprattutto a chi ha tanta curiosità e voglia di scoprire le sue bellezze passeggiando per le strade del centro.

Il cuore del centro storico della città è rappresentato dal parco di Stefan cel Mare, principale punto di incontro abituale per gli abitanti, e dalla statua posta proprio di fronte all’ingresso. Statua e parco della capitale sono dedicati al principe e Santo da cui prendono il nome, Stefano il Grande, voivoda di Moldavia nel XV secolo ed eroe della lotta di liberazione dall’invasore ottomano. Fino al 1991 sullo stesso basamento si ergeva la statua di Lenin.

Non perdetevi una passeggiata nel parco, considerato il più bello e meglio conservato della capitale, tra la bellissima fontana e le tante statue di scrittori e poeti rumeni e russi, lungo quello che è chiamato “The classics alley”, il “vicolo classico” o “vicolo dei classici”.

Proprio difronte al parco, dall’altra parte del Bulevard Stefan cel Mare, c’è il Teatro dell’opera e del balletto, splendido esempio di architettura sovietica nella capitale. Il principale teatro della Moldavia, sopravvissuto al collasso dell’Unione Sovietica, è oggi uno dei più importanti centri europei nell’ambito del balletto e dell’opera. Il piazzale di fronte al teatro della capitale è bellissimo da ammirare anche la sera, quando l’illuminazione delle due fontane “danzanti”, costruite di recente, di notte creano bellissimi giochi di luce.

Continuando sul bulevard, a pochi passi dal parco e dal teatro, ci si affaccia sulla piazza delle grandi adunate nazionali (piata Marii Adunari Nationale), dove fino all’inizio degli Anni Novanta del Novecento si tenevano le parate militari e i discorsi dei leader comunisti dell’Urss. Su questa piazza si può ammirare l’imponente facciata del Palazzo del governo moldavo o Palazzo presidenziale, conosciuto dagli abitanti della capitale come Palazzo di vetro, già sede del Partito comunista della Repubblica Socialista Sovietica Moldava.

Dalla parte opposta del palazzo c’è l’Arco di Trionfo, voluto dallo zar Nicola I e costruito nel 1840 dall’architetto Zauschevici per celebrare la vittoria dell’Impero zarista sugli Ottomani, definitivamente sconfitti e allontanati dalla Moldavia nel 1812. Sulla parte frontale, un bellissimo orologio meccanico, la cui illuminazione, di notte, offre un bel colpo d’occhio. L’arco, progettato sulle geometrie degli archi monumentali edificati dai romani, è stato restaurato solamente una volta nel 1973.

Proprio alle spalle dell’arco, al centro di un rigoglioso parco, non perdete la visita alla cattedrale ortodossa della Nascita di Nostro Signore o cattedrale della Natività. Già da un primo sguardo si può notare la sua particolare bellezza. La chiesa madre della capitale della Moldova, costruita in pietra e mattoni in stile classico russo, è  composta da due corpi separati: un corpo centrale, con all’interno tre bellissimi altari, e di fronte, a poca distanza, la torre con il campanile separato.

La firma del progetto originario della cattedrale è quella dell’architetto Melnicov, che la disegnò e terminò nel 1836, ma la struttura fu più volte distrutta in diversi conflitti armati e la chiesa, così come la si può ammirare oggi, è il risultato della ricostruzione terminata nel 1996 per volontà dell’ex presidente della Moldavia, Mircea Snegur. Una curiosità: la prima stazione radio a Chisinau, Radio Bessarabia, è stata inaugurata nel ’39 con la trasmissione della liturgia dalla cattedrale.

Continuando a passeggiare sul Bulevard Stefan cel Mare verso sudest, si possono ammirare ancora alcuni dei palazzi più belli e importanti. Il primo è senz’altro il Palazzo del Municipio (Primaria Chisinaului), disegnato nell’anno 1902 dagli architetti Elladi e Bernardazzi e ricostruito fedelmente nel periodo postbellico dall’architetto Kurtz. Il palazzo ha un’architettura eclettica, evidentemente influenzata dallo stile gotico veneziano ed è sormontato da una torre con l’orologio.

A pochi passi, nell’isolato successivo, la Sala dell’Organo (Sala cu Orga). Costruita negli Anni Venti del Novecento in stile classico/romantico e miracolosamente scampata ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale; la sala custodisce un organo costituito da 3.000 tube con un’eccezionale risonanza. Di fronte al Municipio, poi, all’angolo con la Strada Vlaicu Parcalab, c’è il bellissimo edificio a pianta circolare che ospita le Poste Centrali della Moldavia.