Una lampada UV per sanificare gli interni degli aerei

È capace di uccidere il Coronavirus in sette minuti e potrebbe essere la soluzione definitiva alla crisi delle compagnie aeree

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Una lampada UV capace di uccidere il Coronavirus in sette minuti. Potrebbe essere questa la soluzione finale alla crisi che stanno attraversando le compagnie aeree da quando è scoppiata in tutto il mondo la pandemia di Covid-19.

Il brevetto è della società Healthe Inc., che ha sede in Florida e che ha appena stipulato un accordo con la Boeing, una delle due principali industrie aeronautiche che costruiscono velivoli, come il famoso 747, il contestatissimo 737 MAX e il nuovissimo 777, per la fornitura di lampade a raggi ultravioletti a forma di stick, ideate per disinfettare gli interni degli aerei.

Lo stick a raggi UV è in grado di disinfettare rapidamente le superfici ed è quindi perfetto per un velivolo. Questa tecnologia potrebbe essere disponibile per le compagnie aeree già a fine autunno. Sarà una prevenzione in più rispetto alle misure di igienizzazione e protezione già in atto, come l’uso di filtri HEPA che intrappolano oltre il 99,9% delle particelle e ne impediscono il ricircolo in cabina.

Le lampade UV non sono una novità nel campo della sterilizzazione e vengono già impiegate nel settore medico, per esempio. Tuttavia i raggi UV convenzionali non possono essere utilizzati negli spazi in cui sono fisicamente presenti delle persone, in quanto sarebbero cancerogeni per la pelle e causerebbero problemi agli occhi.

Anche un’azienda giapponese, la Ushio, ha messo a punto, in collaborazione con la Columbia University, una lampada UV chiamata Care 222. Progettata appositamente per la disinfezione dal SarsCov-2 negli spazi chiusi come autobus, ascensori, scuole, uffici, treni e aerei, potrà essere impiegata in tutti quei luoghi in cui il rischio di contrarre il virus è molto alto. L’azienda sta già collaborando con Toshiba Lighting and Technology Corp. per sviluppare lampade da mettere in commercio a partire da gennaio 2021.