Tutti attendiamo le vacanze con la stessa adrenalina con cui i bambini aspettano il loro compleanno. Del resto, è un periodo in cui finalmente ci mettiamo a riposo ed esploriamo luoghi del cuore o a noi sconosciuti. Partire è spesso sinonimo di relax e divertimento, ma ci sono alcune circostanze in cui, sfortunatamente, si verifica l’esatto contrario.
A rivelarci quanto appena detto è un sondaggio condotto da Volagratis.com, il pioniere dei motori di ricerca per voli, che in base alla sua indagine – svolta nel periodo gennaio-febbraio 2022 su 5.000 persone provenienti da Regno Unito, Spagna, Italia, Germania e Francia – ha evidenziato che 1 italiano su 3, almeno una volta nella vita, si è trovato in situazioni che hanno compromesso la sua vacanza.
I maggiori “epic fail” degli italiani in vacanza
Voli cancellati? Bonifici mai arrivati? Strutture che si sono rivelate fatiscenti rispetto a quelle che si erano prenotate? Niente di tutto questo! Il più grande “epic fail” degli italiani in vacanza, o almeno per il 32% degli intervistati, è litigare con il gruppo di amici con cui si è partiti o con il proprio partner.
Ma non è finita qui perché la ricerca ha svelato anche altre situazioni spiacevoli: il 30,50% delle persone che hanno partecipato al sondaggio si è rovinato le ferie perché si è ammalato il primo giorno. Per il 15,50% di loro, invece, la causa è stata il fallimento di un flirt estivo. Infine, il 14,30% ha dichiarato di essersi guastato le vacanze perdendo il proprio volo, l’8%
dimenticando il passaporto, mentre il 7% perdendo parenti e amici in aeroporto o una volta giunti a destinazione.
Per noi italiani, quindi, i più grandi problemi legati ai viaggi sembrerebbero riguardare soprattutto i propri compagni o i possibili incontri romantici, mentre per il resto dei cittadini europei non è esattamente così.
Per gli inglesi l’errore più grande è quello di non aver messo in valigia abbastanza crema solare (16%), mentre per francesi, spagnoli e tedeschi la vacanza ha preso una brutta piega ammalandosi il primo giorno di viaggio (rispettivamente nel 33%, 32% e 31% dei casi).
Gli spagnoli, tra le altre cose, più di tutti a livello europeo (17%) si sono rovinati le vacanze perdendo il proprio volo, mentre ai precisissimi tedeschi spetta il record per lo smarrimento del passaporto (12,50%).
Le altre variabili indagate
La ricerca, tuttavia, è andata più a fondo e ha scoperto che le cose possono non andare per il verso giusto anche una volta in volo. Sono state prese in considerazioni, infatti, le insofferenze dei viaggiatori a bordo di un aereo.
Stando ai risultati, i nostri concittadini hanno poca tolleranza quando si tratta di sedersi vicino a un bambino che piange (29,40%), accanto a una persona che russa (17,30%) e di fianco a chi ha un profumo troppo forte (16,60%).
Ma a livello generale i meno tolleranti verso i bambini in lacrime sono gli inglesi (43%) e i meno socievoli, sorprendentemente, sono gli spagnoli che più di altri non sopportano di sedersi a lato di quel tipo di viaggiatore che non smette mai di parlare (18%).
Incubi a parte, gli italiani si confermano amanti della compagnia quando si parla di felicità in viaggio: più del 43% degli intervistati ammette che trascorrere del tempo con le persone care è l’aspetto più bello della vacanza.
Della stessa opinione sono gli inglesi, mentre stando ai dati il resto d’Europa non è d’accordo. Per gli spagnoli la massima felicità in viaggio è la scoperta di posti nuovi (48%), mentre per francesi e tedeschi è la possibilità di ritagliarsi un momento di relax (rispettivamente 50% e 53%).
C’è una cosa, però, che mette d’accordo tutti: la cucina, con percentuali che tra i vari Paesi oscillano tra il 34% e il 36%. In sostanza, scoprire la tradizione enogastronomica locale è uno degli aspetti preferiti da tutti i viaggiatori, qualsiasi sia il loro luogo di provenienza.
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