A Venezia approderanno solo navi da crociera con carburante pulito

Firmato il Venice Blue Flag 2016 tra 34 compagnie di navigazione che attraccano in piazza San Marco

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Da scempio a cielo aperto a porto più green d’Europa. La laguna di Venezia non sarà più invasa da gigantesche navi da crociera. O per lo meno, ce ne saranno poche.

Questo grazie al Venice Blue Flag 2016, l’accordo firmato tra 34 compagnie di navigazione che si impegnano a utilizzare a Venezia combustibili puliti, con un livello di zolfo basso, inferiore rispetto alle normative vigenti, sia in fase di ormeggio sia durante la navigazione e nelle fasi di manovra all’interno del porto di Venezia, dalla bocca di porto di Lido lungo i canali lagunari marittimi cittadini. Almeno per tutto il 2016.

La misura anticipa quanto prevede la normativa che, per i porti italiani, fissa una percentuale di zolfo inferiore dello 0,5% a partire dal 2020 e in linea con l’Emission Control Areas istituito dall’International Maritime Organization e in vigore dal primo gennaio 2015.

Secondo le valutazioni tecniche dell’Arpav, confermate da studi del CNR e dell’Università, rappresenta la misura più efficace per la riduzione degli inquinanti atmosferici derivanti dal traffico navale crocieristico: riduzione del 2% per Nox, ossidi di azoto, del 46% per PM, polveri e del 91% per SO2, anidride solforosa.

Per il momento siamo ancora lontani dall’obiettivo di spostare completamente le navi da crociera dal bacino di San Marco, ma è già un inizio.