Massafra, il paese da sogno ricco di rocce e grotte

Massafra, divisa in due dalla Gravina di San Marco, con le sue chiese e case costruite nella roccia, rientra sicuramente nella Puglia da scoprire

C’è una località in Puglia, un vero gioiello che sboccia come un fiore tra la pietra, con un passato ricco di leggende e fede. Si tratta di Massafra, città che si fa spazio nell’entroterra a nord di Taranto, solcata da suggestive gravine e lame di origine carsica.

Questa particolarità la rende ancora più magica, non fosse che al suo interno si nascondano tesori ancora più antichi, tutti da esplorare, come chiese e un grande castello che sovrasta la città. Si pensi che Massafra, adagiata ai piedi della Murgia tarantina e nel Parco Naturale Regionale Terre delle Gravine, è divisa in due dalla Gravina di San Marco e, si può visitare, da una parte o l’altra, grazie a ponti che conducono all’interno della cittadina, regalando scenari bellissimi. Il risultato? Una città più nuova che si contrappone ad un’antica e affascinante località scolpita nella roccia.

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Fonte: iStock
Massafra. Fonte: iStock

Nel centro storico, vale la pena visitare l’ex chiesa e il convento di Sant’Agostino. La chiesa è aggrappata al ciglio della gravina e, come il convento, è un puro esempio di arte barocca, sia negli interni che negli esterni. Attualmente qui sono ospitati eventi e concerti, il che rende l’atmosfera davvero particolare. Non molto distante c’è anche l’antica chiesa Madre, nel cuore della città vecchia, con i suoi altari barocchi e una cripta che risale all’epoca medievale.

Da vedere poi il castello, che si erge sullo sperone sinistro della Gravina. Con quattro torrioni, i bastioni coronati da merlature e un’importante cinta muraria, la fortezza è davvero un incanto e visitandola, circondati dal verde e dalla roccia, la sensazione è certamente quella di trovarsi in un’altra epoca.

Come di roccia sono le antiche case di via Muro: ogni abitazione qui, infatti, è scavata nel sasso e ci si può muovere salendo e scendendo i vicoli stretti, percorrendo le scalinate. Meglio ancora se di notte, quando la luce soffusa riempe le stradine e mette in risalto la calce bianca. Visivamente Massafra, anche se molto diversa, un po’ ricorda Matera.

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Fonte: 123rf/tagstiles
Massafra. Fonte: 123rf/tagstiles

Ad essere incastonate nei massi anche le chiese e i luoghi di culto, che sono davvero tanti, come il Santuario della Madonna della Scala, che si innalza al termine di una lunghissima scalinata di 125 gradini, e la chiesa rupestre della Madonna della Buona Nuova, che si trova sul sagrato della Madonna della Scala. Il Santuario, in stile barocco e neoclassico, è dedicato alla patrona protettrice e, anticamente, qui vicino sorgeva un villaggio rupestre, interamente scavato nella roccia. Anche la chiesa rupestre della Candelora, dal ricco arredo pittorico, merita una visita così come il villaggio medioevale di Santa Marina, che conserva la chiesa intitolata alla santa. Tornando verso il centro cittadino, invece, la chiesa di San Leonardo, scavata nella roccia, conserva affreschi altomedievali di pregevole fattura.

Da non dimenticare, infine, il paesaggio. Tra rocce, ricca vegetazione, dirupi e gravine, Massafra ricorda un po’ le forme dei canyon, perfetto per chi cerca una meta alternativa ricca di panorami eccezionali. Davvero un posto da scoprire e da inserire tra quelli da visitare al prossimo viaggio in Puglia.

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Fonte: 123rf
Massafra. Fonte: 123rf