Viaggio a São Miguel, l’isola più grande delle Azzore

In pieno Oceano Atlantico, l’isola di São Miguel è di una ricchezza e bellezza da non credere: dal trekking al bagno coi delfini, dalle piantagioni di tè alla cucina che profuma di zolfo, ecco perché visitarla

Pubblicato: 22 Novembre 2024 10:59

Foto di Alfonsa Sabatino

Alfonsa Sabatino

Giornalista specializzata in Travel & Lifestyle

Sogna fin da bambina di "viaggiare per lavoro", cercando di unire al viaggio la sua passione per la scrittura e la fotografia.

São Miguel è la più grande delle isole Azzorre e si trova nel gruppo orientale dell’arcipelago insieme all’isola di Santa Maria. Con il suo mix di colori nero vulcanico, verde dell’incredibile vegetazione e blu dell’oceano, emerge dall’Atlantico come un gioiello plasmato dalla natura e dal tempo. Così tanto al largo delle coste del Portogallo da essere quasi a metà strada tra Europa e Americhe, questa terra è il frutto di antiche eruzioni che hanno dato vita e trasformato il paesaggio nel tempo: crateri diventati laghi, sorgenti termali fumanti e scogliere a picco sul mare sono le anime di São Miguel. In un equilibrio perfetto tra il selvaggio e il rigoglioso, São Miguel è chiamata anche Isola verde, e inizia ad essere scoperta e apprezzata anche dai turisti italiani, che se ne innamorano, e a ragione.

Trekking: alla scoperta dell’isola a piedi

Le Azzorre sono il paradiso per gli amanti del trekking, e viene voglia di camminare anche a chi tanto appassonato non sapeva di essere. Ci sono tantissimi sentieri, di tutti i livelli, anche pianeggianti, e la cosa di cui si vantano gli isolani è la totale assenza di animali pericoli o aggressivi, come serpenti o scimmie. I tre trekking più incredibili sono senz’altro quelli alla scoperta delle lagoas, quegli specchi d’acqua nati dentro ai crateri vulcanici, in mezzo ad una vegetazione lussureggiante.

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Fonte: AS
Vista panoramica sulla Lagoa di Furnas

La Lagoa das Furnas

La Lagoa das Furnas, nella parte sudorientale dell’isola e con un diametro di 6 km, è circondata da fumarole e sorgenti termali, e presenta percorsi che svelano il cuore geotermico dell’isola. L’attività vulcanica ancora viva è evidente più che mai alle Caldeiras da Lagoa, un’area geotermica con cavità naturali nel terreno da cui esce acqua calda e vapore, utilizzate anche per cucinare.

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Fonte: AS
La zona delle Caldeiras da Lagoa è un’area geotermica con cavità naturali nel terreno da cui esce acqua calda e vapore

Nei pressi del paese c’è una piazza che è un continuo flusso di vapore e qui, sulla strada, ci sono fontanelle da cui esce acqua ferrosa a 16 gradi circa, lievemente frizzante.

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Fonte: AS
Fontanelle di acqua ferrosa a Furnas

La Lagoa do Fogo

All’interno di un’altra riserva naturale protetta al centro dell’isola, sulla cima di una delle montagne più grandi dell’isola a 575 metri, la Lagoa do Fogo è una delle mete più selvagge e suggestive. Il trekking qui attraversa paesaggi incontaminati e termina sulle rive di un lago che sembra sospeso nel tempo, circondato solo dal silenzio della natura.

Sete Cidades

Ma è Sete Cidades il trekking imperdibile di São Miguel; qui dove le due lagoas gemelle – una verde e l’altra azzurra – si incontrano senza mischiarsi.  Una leggenda racconta che, in tempi antichi una principessa e un pastore si innamorarono follemente l’uno dell’altra, ma la loro storia d’amore fu ostacolata dalle famiglie e dal destino. I due amanti si trovarono separati, ma il loro amore non si spense. Si dice che, nel momento del loro ultimo addio, la principessa versò delle lacrime, una verde come la sua speranza e l’altra azzurra come il suo dolore, e queste lacrime formarono le due lagoas. I sentieri si snodano lungo il crinale del cratere, lungo 27 km, e permettono di godere di vedute mozzafiato su questa meraviglia naturale.

Le terme di São Miguel

Impossibile partire dall’isola senza aver fatto un bagno nelle acque termali di São Miguel. Per tutte le età e in tutte le stagioni, un bagno nell’acqua calda vulcanica ricca di sali minerali è rigenerante per la pelle, rilassante, allevia malattie respiratorie e dolori articolari e muscolari, oltre a favorire la disintossicazione del corpo perché stimola la sudorazione e il processo di eliminazione delle tossine. Oltre alle Spa private, ci sono nell’isola vasche termali completamente immerse nella natura dove immergersi.

Furnas

All’interno del Parco Terra Nostra si trova un piscina termale all’aperto, alimentata dalle acque termali naturali di Furnas. La piscina, con l’acqua a una temperatura che varia intorno ai 39°C, è immersa nel lussureggiante giardino botanico. Il colore bruno dell’acqua è dovuto alla presenza di minerali come il ferro, che contribuiscono ai benefici terapeutici delle acque. L’ingresso al parco, con orario 10.30-16.30, è a pagamento ed è necessario portare con sè tutto il necessario.

Poça da Dona Beija

Situata sempre a Furnas, la Poça da Dona Beija è una piccola sorgente termale all’aperto dove l’acqua calda sgorga direttamente dalla terra, creando piccole piscine naturali che variano tra i 35°C e i 40°C, a seconda della piscina scelta. Immersa in un contesto naturale incredibile, questa zona termale è una delle più amate dai visitatori. Con orario 8.30 – 23, il bagno serale, anche in inverno, è da non perdere.

Termas de Caldeira Velha

Questa area termale si trova all’interno del Parco Naturale delle Lagoas do Fogo. Le acque calde sgorgano in una piscina naturale circondata da una fitta vegetazione tropicale e cascate che alimenta diverse vasche per il bagno. Le acque sono ricche di minerali, con effetti benefici per la pelle e la circolazione. Intorno? Solo vegetazione di un verde incredibile per un’esperienza immersiva per tutti i sensi! L’ingresso è a pagamento (il biglietto è per l’ingresso al Parco) e a parte gli spogliatoi e i bagni non ci sono altri servizi. Proprio davanti alle prime vasche si trova il Caldeira Velha Environmental Interpretation Centre.

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Fonte: AS
Vasca termale all’interno del Parco Naturale delle Lagoas do Fogo

Sorgente termale a Ferraria

Una delle esperienze più particolari dell’isola è il bagno a Ferraria. Qui, nella baia subito a ridosso della costa, nella zona Est, l’acqua termale calda si mescola con quella dell’oceano, creando una piscina naturale unica e variabile, esclusiva. È possibile fare il bagno solo quando le maree lo consentono e se le onde non sono troppo violente.

Che vita, l’oceano

Uno dei protagonisti della vita a São Miguel è senz’altro l’oceano: si scorge praticamente da ogni angolo dell’isola e quasi tutte le persone hanno una stretta relazione con l’Atlantico, a partire dalla pesca.

Bagni e avvistamenti

Per la sua posizione straordinaria, l’isola si trova sulla rotta migratoria di oltre 25 specie di cetacei. Tutto l’anno ma specialmente in estate, viene proposto il bagno con i delfini accompagnati da guide esperte che possono svelare i segreti di questi mammiferi. Gli squali? Ci sono, eccome, ma sono amici dell’uomo perché non risultano denunce di attacchi di squalo da che se ne ha memoria (le guide dicono che non attaccano perchè si sfamano a suffcienza con i pesci!). Poi ci sono le immersioni e lo snorkeling perchè nelle baie e quando le onde lo consentono, i fondali permettono di ammirare da vicino la ricchezza dell’ecosistema oceanico. Ma una su tutte è l’attività legata al mondo marino vanto di São Miguel: l’isola è un punto privilegiato per l’avvistamento delle balene, che qui transitano durante le loro migrazioni, invernali e estive.

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Fonte: AS
Ponta do Cintrão è uno dei migliori punti di avvistamento delle balene

Il mese di maggio è il momento migliore per gli avvistamenti, perché ci sono ancora quelle invernali e iniziano ad arrivare quelle estive. Partecipare alle escursioni organizzate in barca permette di osservare diverse specie, dalle imponenti balenottere azzurre ai simpatici capodogli, oltre a vari tipi di delfini e altri cetacei. Ci sono anche punti di avvistamento dalla costa, senza dover andare in mare: Ponta do Cintrão è uno di questi. Le guide forniscono spiegazioni dettagliate sulla fauna marina, trasformando l’escursione in un’esperienza educativa oltre che emozionante.

Fare il bagno a São Miguel

Nell’immaginario comune, le coste di São Miguel sono di roccia lavica a strapiombo sull’oceano; invece l’isola conta una ventina di spiagge di sabbia nera. Tra le più belle ci sono quella di Porto Formoso; di Mosteiros, nella punta Ovest, di Agua d’Alto (arrivando da Vila Franca do Campo, poco prima della grande spiaggia di Agua d’Alto c’è una spiaggetta incastonata dalle rocce chiamata Prainha che è bellissima); Praia do Fogo e Praia das Milicias, a cinque minuti dal centro di Ponta Delgada.

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Fonte: AS
Prainha Agua d’Alto è una piccola spiaggia sulla costa meridionale

Ovviamente l’Adriatico è anche surf, che qui viene praticato principalmente a Nord, dove le correnti e le onde sono più forti: le spiagge di Santa Bárbara e Monte Verde sono il luogo ideale per chi cerca l’onda, con centri e scuole attrezzate per la pratica e i corsi. Un consiglio: mai sottovalutare la corrente e le onde, perché può essere realmente pericoloso.

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Fonte: AS
La spiaggia di Santa Bárbara è l’ideale per praticare surf

Poi ci sono le piscine oceaniche, che sono a tutti gli effetti delle vasche di piscina create artificialmente a ridosso della costa, che si riempiono di acqua dell’oceano con l’alta marea e rimangono piene ma accessibili e non pericolose quando la marea cala: location suggestive e uniche, assolutamente da non perdere. Dove? Ad esempio, a Porto da Caloura, all’estremo Sud, c’è una bellissima piscinetta, ideale anche per i bambini, con un porticciolo e un bar ristorante di pesce fresco.

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Fonte: AS
La piscina oceanica di Porto da Caloura, per il bagno in sicurezza

La piscina naturale dell’Ilhéu de Vila Franca do Campo

Basta vedere una foto dall’alto per comprenderne la meraviglia: Ilhéu de Vila Franca do Campo è una piccola isola a poca distanza dalla costa Sud, classificata Riserva Naturale, protetta per preservare il delicato equilibrio del suo ecosistema. La sua forma perfettamente circolare è il risultato del collasso di un antico vulcano, che ha dato origine a una piscina naturale con una piccola spiaggia all’interno del cratere. L’acqua di questo occhio d’oceano entra dal Boquete, uno stretto passaggio che permette all’acqua oceanica di entrare, mantenendo però l’area protetta dalle onde e dal vento. Le pareti del cratere sono ricoperte da vegetazione e ospitano numerose specie di uccelli marini. L’isola, ben visibile dalla costa, si raggiunge in traghetto con partenza dal molo di Vila Franca do Campo, con accesso a numero limitato. Si può visitare solo nei mesi estivi, da giugno a settembre, per un bagno spettacolare, riparato e adatto a tutte le età.

I borghi e i centri abitati di São Miguel

L’isola di São Miguel è suddivisa in diversi comuni, ciascuno a sua volta organizzato in parrocchie (freguesias), piccoli nuclei abitati con feste patronali a sé, ognuno con a propria piazza centrale e chiesa.

Ponta Delgada

Capoluogo dell’isola, Ponta Delgada è il punto di approdo a São Miguel. Da non perdere, una passeggiata nel centro storico, con le sue chiese e le strade che nel week end si animano con bar e ristoranti. Sulla costa, la Marina è il luogo per una passeggiata e della timida movida isolana.

Água de Pau

Questo piccolo centro, immerso in un contesto naturale spettacolare, è piacevole per una pausa andando verso la Lagoa do Fogo, uno dei luoghi più iconici dell’isola. Dal dehor dei due baretti centrali si ha una bella vista sulla piazza con la chiesa e le casette bianche.

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Água de Pau merita una pausa nella piazza centrale

Vila Franca do Campo

Prima capitale di São Miguel, Vila Franca do Campo conserva un fascino d’altri tempi. Qui si può visitare il Santuario di Nossa Senhora da Paz, con una vista panoramica incredibile, e il porticciolo da cui partono i traghetti per l’Ilhéu.

Santa Bárbara

Questo tranquillo villaggio è immerso nella natura del Nord e offre una pausa lontano dai luoghi più turistici. È il luogo ideale per passeggiate rilassanti o per una pausa in spiaggia. Un must per chi pratica surf.

Ancora un po’ di São Miguel

São Miguel offre ancora tanto da fare e da vedere e si sta attrezzando sempre di più per accogliere un turismo internazionale che aumenta di anno in anno.

La piantagione di tè più antica d’Europa

La Gorreana Tea Plantation, sulla costa Nord di São Miguel, è la piantagione di tè più antica d’Europa ancora in attività e vale decisamente una visita. Fondata nel 1883, produce tè verde e nero seguendo metodi tradizionali e sostenibili, per una produzione biologica (pare che non siano necessari trattamenti chimici perché i parassiti che solitamente attaccano le piante da tè non sopravvivono a questo clima). Immersa in un paesaggio di colline ondulate, qui si ha la possibilità di passeggiare tra i filari, visitare lo stabilimento per scoprire il processo di lavorazione e assaporare una tazza di tè fresco. Durante la visita guidata, si possono scoprire tante curiosità e proprietà legate alla famosa bevanda: lo sapevate che l’acqua per la preparazione del tè non deve arrivare ad ebolizione altrimenti si perdono tutte le prorietà e che l’infusione non deve durare più di tre minuti? O che il tè verde, diversamente da quanto si pensi, contiene teina esattamente come gli altri tipi?

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Fonte: AS
Gorreana Tea Plantation è la piantagione di tè più antica d’Europa ancora in attività

Parco Terra Nostra

Il Parco Terra Nostra, nella valle di Furnas, è uno dei giardini botanici più spettacolari delle Azzorre. Fondato nel XVIII secolo, si estende su un’area rigogliosa ricca di piante esotiche e specie endemiche; se ne contano oltre 2mila specie. Al centro del parco si trova una grande piscina termale, famosa per le sue acque ferruginose calde, ideale per un bagno rigenerante. Tra i sentieri del giardino si possono ammirare laghetti, fiori tropicali e antichi alberi secolari, da lasciare letteralmente a bocca aperta. Il parco è aperto dalle 10.30 alle 16.30 e il costo del biglietto varia tra i 13 e i 16 euro per gli adulti, con sconti per residenti, famiglie e bambini.

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Fonte: AS
Il bellissimo giardino botanico del Parco Terra Nostra conta oltre 2mila specie di piante

Fábrica de Cerâmica Vieira

A Lagoa, la Fabbrica di Ceramiche Vieira è stata fondata nel XIX secolo ed è la prima fabbrica di ceramiche delle Azzorre. In qualsiasi momento è possibile venire a visitare la produzione artigianale, dalla modellatura alla pittura, e ammirare la dedizione che le operaie mettono nella lavorazione e decorazione di piatti, bicchieri, tazze sia per la cucina che da ornamento. Le ceramiche sono certificate dal marchio “Artesanato dos Açores” (Artigianato delle Azzorre) e sono tendenzialmente dipinte di colore  blu, che la identifica come “Louça da Lagoa” (ceramica di Lagoa).

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Fonte: AS
Visita alla produzione artigianale di ceramica

Info pratiche

Razionalmente per visitare São Miguel sono sufficienti pochi giorni; in realtà ci si potrebbe stare un mese senza annoiarsi. Sono davvero tantissime le attività sull’isola, che meritano almeno una settimana di sosta. E quasi sicuramente si torna a casa con la curiosità di scoprire il resto dell’arcipelago. Chi ha più tempo a disposizione può abbinare la visita di più isole, come quella di Santa Maria o di Terceira, abbastanza vicine São Miguel.

 

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Fonte: AS
Le fumarole poco fuori il centro di Furnas

Come arrivare a São Miguel e come spostarsi

Visto il crescente afflusso anche dall’Italia, oggi São Miguel è collegata anche da voli diretti da Milano a Ponta Delgada, operati da Azores Airlines. In alternativa, è necessario lo scalo a Lisbona, da cui partono voli diretti per Ponta Delgada o Terceira. Per visitare più isole le opzioni sono due: la compagnia SATA collega le isole con voli interni e propone un pass per più tappe; mentre i collegamenti via mare sono disponibili tutto l’anno, ma esclusivamente nei gruppi centrali (Faial, Pico e São Jorge) e occidentali (Flores e Corvo).

Cosa mangiare

A São Miguel si mangia bene e tanto. La terra è molto generosa, quindi quasi tutte le materie prime sono locali e a Km0. Il latte e l’ananas sono prodotti in grande quantità, per questo si trovano formaggi di diverso tipo e l’ananas viene proposta ovunque, dal dessert a sopra la pizza o insieme al sanguinaccio come antipasto.

Il pesce fresco è cucinato praticamente ovunque ed è buonissimo. Tra i piatti di carne più tipici, nella zona di Lagoa das Furnas c’è il famoso Cozido das Furnas, una sorta di stufato che viene cotto lentamente nel sottosuolo grazie al calore naturale delle fumarole. Alle Caldeiras da Lagoa è un via vai di ristoranti e privati che portano e sotterrano le pentole con carne, verdure e spezie (esiste anche una versione vegetariana del piatto) e tornano a recuperarle dopo ore. Il piatto ha un caratteristico odore di zolfo, ma non fastidioso.

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Cozido das Furnas è uno stufato cotto lentamente nel sottosuolo grazie al calore naturale delle fumarole

Cosa portare

Ci sono alcune cose indispensabili da mettere nella valigia per le Azzorre. Innanzitutto scarpe comode per il trekking, a seconda del livello e dei sentieri che si vogliono percorrere. L’abbigliamento deve tenere conto di un clima variabile con cambi repentini; quindi da non dimenticare un impermeabile, con il consiglio di vestirsi a strati. Per le terme, le piscine e la spiaggia servono un costume, delle infradito e anche un asciugamano da portarsi dietro.

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Fonte: AS
La costa frastagliata dalle sfumature del nero, del verde e del blu

Clima e quando andare

Il clima delle Azzorre è temperato oceanico e molto variabile, con cambiamenti rapidi che possono avvenire nell’arco della stessa giornata. I mesi migliori per visitare l’isola di São Miguel vanno da giugno a ottobre, quando le temperature sono più miti e le giornate più lunghe e soleggiate, piacevoli sia per un bagno nell’oceano che per le terme. È comunque importante essere preparati, anche psicologicamente, a un clima imprevedibile, con piogge improvvise e venti che possono alternarsi a periodi di sole, anche in estate. La variabilità del tempo ha dei pro: quando si arriva su un belvedere panoramico ed è tutto coperto dalla foschia, basta aspettare pochi minuti perchè si apra improvvisamente. Durante il viaggio bisogna prendere un po’ di confidenza anche con i venti e le maree: basta chiedere ai residenti e tutti vi sapranno dire dove e quando andare a seconda delle correnti. In alternativa la app Ventusky riporta foto quasi in diretta, con le indicazioni di temperature, venti e correnti.