Il borgo sul lago dove giaceva un drago

Sulle sponde dell'ottavo lago italiano per estensione, sorge un borgo dal fascino unico e dove aleggia una leggenda legata a un temibile drago

Foto di Serena Proietti Colonna

Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

C’è un borgo bellissimo, affacciato su uno dei laghi più suggestivi d’Italia, che tra le sue viuzze e i suoi paesaggi incantati nasconde un’incredibile leggenda legata a un drago. Una storia che rende questo luogo ancor più affascinante di quanto già lo sia.

Anguillara Sabazia, il borgo che si specchia su un lago

Siamo in provincia di Roma, più o meno a 20 chilometri dalla Capitile. Proprio qui, su un promontorio della sponda sud-orientale del Lago di Bracciano, svetta un borgo medievale che è vero gioiello tutto da scoprire: Anguillara Sabazia.

Un paese in grado di intrattenere il visitatore con i suoi monumenti, i suoi panorami e i diversi paesaggi del territorio circostante, a tal punto da essere riuscito ad accrescere, anno dopo anno, anche la sua fama di località turistica balneare.

Essendo uno dei borghi più importanti che costeggiano il Lago di Bracciano, è un vero e proprio susseguirsi di scorci da cartolina: case basse in pietra, vicoli stretti, il lago che lambisce le vie e poi la zona più alta, spesso rivolta ad ammirare lo stesso bacino d’acqua.

Fondato durante il periodo Repubblicano dell’antica Roma (I o II secolo a.C.), prende il suo nome da una ricca patrizia romana, Rutilia Polla, che possedeva una villa sulle sponde del lago con una forma di angolo (da cui il termine “Angularia”). Il suffisso Sabazia, invece, deriva dal nome della zona e serve a distinguerlo da un omonimo centro del padovano: Anguillara Veneta.

Cosa vedere ad Anguillara Sabazia

Oltre a regalare paesaggi da cartolina, un lago completamente balneabile e un lungolago in cui lasciarsi andare a passeggiate memorabili, Anguillara Sabazia ha molto altro da offrire al visitatore.

Il borgo, rifatto completamente nel cinquecento, vanta ancora molte case che conservano la struttura medievale ad ambienti sovrapposti. La sua parte più antica è impreziosita da diversi edifici religiosi interessanti come la collegiata di Santa Maria Assunta, situata sul punto più alto del promontorio.

Suggestive anche la quattrocentesca chiesa di San Francesco e la chiesa medievale della Madonna delle Grazie che si trova in una posizione splendidamente affacciata sul lungolago. In principio, al borgo si accedeva grazie a una porta realizzata nel ‘500 (ancora visibile con in cima un orologio) inserita in un bastione unito a un torrione medievale che oggi è sede del Museo della Civiltà Contadina e della cultura popolare.

Meraviglioso anche il Palazzo Orsini, attualmente sede comunale, che si trova inserito in un complesso fortificato formato da un torrione di pianta circolare, bastioni angolari collegati da un muro di cinta e da un ulteriore bastione circolare. Al suoi interno sono conservati del bellissimi affreschi situati nella stanza della loggia, in una sala adiacente e nella sala maggiore, quest’ultima impreziosita dalla presenza di tre vedute cittadine. L’intero ciclo di affreschi è stato creato tra il 1535 e il 1539, dalle mani di esponenti dalla scuola di Raffaello.

Ma Anguillara è anche il posto ideale per chi ama l’archeologia e la storia più antica: qui si possono ammirare i resti di un vero villaggio neolitico, ritrovato alla fine degli anni Novanta negli abissi del lago in località La Marmotta. Armi, manufatti in legno e ceramica e una piroga di oltre 10 metri di lunghezza (tutti risalenti al VI millennio avanti Cristo), sono stati riportati alla luce e oggi sono in mostra presso il Polo Museale neolitico di Anguillara.

Inoltre, da non perdere sono le sue maestose Ville Romane che si trovano poco fuori dal centro e la storica fonte di acqua effervescente naturale Clavdia, dove ancora oggi si può osservare ciò che rimane di questo antico stabilimento edificato in epoca romana.

Cosa c’entra un drago con Anguillara Sabazia

Si narra che intorno al X secolo esistesse un drago che popolava la zona di Malagrotta e terrorizzava i suoi abitanti. Dopo essere stato sconfitto proprio in riva al lago (territorio che successivamente sarebbe rientrato nei possedimenti di Anguillara), il papa donò a Raimone, colui che lo uccise e che in seguito diede vita alla famiglia Anguillara, questo bellissimo territorio.

Nei fatti è ipotizzabile che non si andata esattamente come tramanda la leggenda, anche se un fondo di verità potrebbe anche esserci. Secondo alcuni studi, il drago-serpente potrebbe esser stato accostato a una banda di rapinatori che terrorizzava gli abitanti, fino a quando non vennero sconfitti. Non a caso, infatti, lo stemma della famiglia degli Anguillara rappresenta esattamente due serpenti incrociati tra loro.

Cosa vedere nei dintorni di Anguillara Sabazia

Come detto in precedenza, Anguillara Sabazia si affaccia sul bellissimo Lago di Bracciano. Ottavo lago italiano per estensione, il terzo dell’Itali Centrale (dopo il lago Trasimeno e quello di Bolsena) e per di più il secondo del Lazio, sulle sue sponde regala altri bellissimi borghi da non perdere come Trevignano Romano e l’omonimo Bracciano.

Trevignano Romano svetta su un’insenatura a 173 metri sul livello del mare alle pendici del Monte di Rocca Romana. Il cuore pulsante di questo borgo è il Castello Orsini che, edificato nel 1200, è oggi accessibile attraverso un sentiero. Negli ultimi anni questo luogo ha guadagnato molta fama grazie alle sue importanti emergenze naturalistiche, tutelate dal Parco Naturale Bracciano – Martignano. In poche parole il lago e il rilassante paesaggio circostante, rendono questo borgo un posto ideale per trascorre uno o più giorni. Il tutto in completo relax e in compagnia della storia, della natura, delle tradizioni e della cultura.

Bracciano, dal canto suo, sfoggia un centro storico che è uno dei più rinomati e frequentati del Lazio. La sua bellezza è dovuta sì alla presenza del lago, ma anche al maestoso Castello Orsini-Odescalchi che si erge con eleganza in Piazza Mazzini.

Al suoi interno sono ancora conservati magnifici affreschi e mobili d’epoca. Vi basti pensare che è considerato una tra le dimore signorili fortificate più eleganti d’Italia. Attorno a questo edificio incantevole si snodano i vicoli dell’antico borgo la cui caratteristica peculiare è che le abitazioni sono costruite interamente con la locale pietra lavica.

Infine, a circa 13 chilometri da Bracciano vi consigliamo di fare un salto alla misteriosa, ma particolarmente suggestiva Monterano, città abbandonata le cui intriganti rovine offrono al visitatore angoli di incomparabile fascino e irresistibile bellezza. Non mancano, tuttavia, monumenti di notevole valore architettonico tra cui il Palazzo Baronale, la Chiesa e il Convento di San Bonaventura costruiti su progetto di Lorenzo Bernini.

Insomma, Anguillara Sabazia, il lago, e i suoi dintorni regalano esperienze mozzafiato.