Piccolo e grazioso borgo medievale arroccato, Bassano in Teverina domina dall’alto la verde Valle del Tevere come un incantevole belvedere da cui si può ammirare un panorama mozzafiato, che si estende fino alla vicina Umbria.
Questo paese di poco più di mille abitanti nasce su uno sperone tufaceo a circa 300 metri sul livello del mare, tra le città di Orte e Viterbo, e si presenta come una roccaforte accessibile dall’antica porta che si raggiunge attraverso una strada tagliata nel tufo, probabilmente dagli Etruschi.
Il borgo, tra i più belli della Tuscia, nasconde un cuore di storia e cultura testimoniato non solo dai monumenti ma anche dai bellissimi paesaggi che lo circondano e che vale la pena riscoprire.
Il nome di Bassano in Teverina compare per la prima volta agli inizi del secondo millennio. Secondo la tradizione, la contessa Matilde di Canossa, proprietaria di vasti possedimenti nel Viterbese, lo avrebbe donato insieme ad altri luoghi della Teverina al pontefice Gregorio VII nel 1070.
Distrutto da una terribile esplosione, durante la seconda guerra mondiale, questo splendido gioiello del Lazio è diventato inabitabile per alcuni decenni, fino a che la popolazione, instancabile e tenace, ha ricostruito, a monte di quello vecchio, il paese nuovo, restituendolo alla sua originaria bellezza.
Oggi l’antico centro di Bassano in Teverina è riunito intorno alla Chiesa di Santa Maria dei Lumi, costruita interamente con blocchi di peperino, posta in corrispondenza della porta d’ingresso del borgo.
Il campanile venne inglobato all’interno della Torre dell’Orologio, eretta su base quadrata con lato di 7 metri ed un’altezza di 25, tra il 1559 e il 1571. Questa particolarità, unica nel suo genere, rimase nascosta fino agli anni ’70 del 1900, quando fu scoperta la coesistenza delle due strutture nel corso dei lavori di restauro della torre rinascimentale.
Altra imperdibile attrazione del borgo medievale sorto su uno sperone tufaceo è la Fontana Vecchia, costruita nel 1576 dal cardinale Cristoforo Madruzzo, incassata in una nicchia coperta da una volta a botte.
Ed è un incanto senza fine il meraviglioso paesaggio che si può ammirare dai punti panoramici di Bassano in Teverina che danno sulla grande Valle del Tevere, abbracciando i versanti umbri fino agli Appennini. Una delle curiosità legate al borgo è la presenza di un laghetto, situato a poca distanza dal fiume, chiamato lago di Vladimonio (o Vadimone), su cui aleggiano inquietanti leggende.
Oggi è quasi del tutto interrato e alimentato da sorgenti sulfuree che vi riversano acque lattiginose, che, insieme alla vegetazione palustre e ai depositi minerali, formano delle specie di “isole galleggianti”.