Tutti pazzi per il “plogging”, il nuovo trekking per gli amanti della natura

È nato in Svezia e ha raggiunto anche l'Italia, ecco il trekking amico della natura

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

A inventarlo è stato un influencer e in Svezia è già boom di “plogger”. Ora è arrivato anche in Italia e gli italiani lo stanno scoprendo. Il “plogging” è un’attività sportiva inventata dallo svedese Erik Ahlström, un trekking amico della natura. Consiste nel camminare o correre raccogliendo, al contempo, i rifiuti che si trovano lungo il percorso.

Questa particolare attività combina l’esercizio fisico con la pulizia dell’ambiente. Ognuno, di fatto, può fare la propria parte per contribuire al rispetto del nostro Pianeta. Nonostante a coniare il termine “plogging” sia stato un influencer, non ha nulla a che vedere con il termine “blog”. Il neologismo è infatti la combinazione delle parole svedesi “plocka upp” (che significa proprio “raccogliere”) e “jogging’.

La prima località turistica di montagna ad aver lanciato il “plogging” in Italia è Livigno. Nel paese della Valtellina, pioniere da sempre di molte altre attività, sono stati disposti alcuni contenitori dove, chi pratica questa disciplina, al rientro potrà gettare il sacco di rifiuti incontrati sul proprio cammino e raccolti.

A questo proposito, Livigno fornirà gli Active Hotel e i centri di informazione turistica di un kit per la raccolta dei rifiuti, che comprende uno zaino, un paio di guanti e una pinza; una volta che i turisti avranno recuperato i rifiuti lungo il percorso, dovranno solo consegnarli e riceveranno un gadget come premio.

È una delle tante novità previste per l’estate nel “Piccolo Tibet” d’Italia, dove il distanziamento naturale è garantito grazie agli ampi spazi outdoor che offre. A garantire che i sentieri di montagna siano sempre accessibili in totale sicurezza il Comune ha dato il via al programma Check&Go: scansionando un QRcode posto su un pannello all’ingresso di ogni sentiero, gli escursionisti possono fare il check-in permettendo, a chi sta per partire, di consultare la app o il sito ufficiale di Livigno per verificare in qualunque momento l’affluenza dei percorsi e scegliere quello meno frequentato.

Tra gli itinerari consigliati c’è quello che arriva al MUS!, il museo ricavato in un’antica abitazione che, attraverso un percorso innovativo, accompagna il visitatore nella scoperta del passato di questo territorio e al sentiero Tort, un percorso naturalistico che permette di raggiungere la località di Trepalle direttamente dal Lago di Livigno. Trepalle è la parrocchia abitata più alta d’Europa, strettamente connessa alla missione di Don Alessandro Parenti, il parroco che ispirò Giovannino Guareschi nella stesura del celebre “Don Camillo”.

Livigno vuole quindi essere la destinazione ideale per le famiglie e per gli appassionati di sport che vogliono coniugare attività all’aria aperta e l’ambiente, benessere e relax, senza rinunciare ai piaceri della buona tavola (le specialità valtellinesi, dalla bresaola al bitto, dai pizzoccheri agli sciatt sono imperdibili) e a un immancabile tour di shopping, visto che Livigno è famosa anche per essere una località tax free.

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Fonte: 123rf
“Plogging” lungo i sentieri camminando o correndo