La zona più estrema della Sardegna Sud Occidentale, quella della provincia di Carbonia Iglesias, dove l’azzurro del mare si mescola al verde dell’entroterra, è tutta da scoprire in questa stagione di inizio autunno, quando le temperature sono ancora piuttosto elevate, tanto da permettere di fare qualche ultimo tuffo nelle acque cristalline, ma nasce già la voglia di degustare i prodotti tipici di questa terra ancora poco conosciuta.
E’ già il periodo delle prime vendemmie, quando è il vino novello a essere protagonista di un percorso tra dune e vigneti, in una terra vergine, misteriosa e selvaggia.
Ultimi tuffi al mare
Nella punta più a Nord del Sulcis si trova una delle spiagge più belle di questa zona, la spiaggia di Buggerru, dove la sabbia assume sfumature rosa. La spiaggia più estesa nonché una delle più affascinanti dell’isola di San Pietro è La Caletta. Un’altra spiaggia molto bella è la costa della Mezzaluna, caratterizzata da una serie di grotte raggiungibili solo via mare. A Sant’Antioco si trova la deliziosa Cala Lunga, che in realtà è una piccola insenatura con splendidi fondali. Poco lontana c’è Cala Sapone, una suggestiva cala piuttosto turistica. Una delle spiagge più spettacolari della costa del Sulcis è Porto Pino: lunga 5 km, ha sabbia finissima color argento e il mare è sempre calmo oltre che cristallino. Ma la più celebre in assoluto è la spiaggia di Piscinas, con le sua altissime dune naturali che si tuffano nel mare.
Tour enograstronomici
Oltre al mare, l’entroterra del Sulcis regala esperienze uniche grazie ai suoi paesaggi selvaggi. Seguendo la Strada del Carignano del Sulcis si arriva nel cuore del territorio del Sulcis Iglesiente, caratterizzato da un’importante e antica tradizione vitivinicola. Un itinerario che percorre i fertili vigneti dei comuni di Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, l’isola di Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio.
Il Carignano è un vino rosso dalla storia antichissima. L’ipotesi più accreditata è che sia di origine del Mediterraneo orientale grazie ai navigatori Fenici che importarono le barbatelle della vite nel Mediterraneo occidentale a Cartagine, dove ancora oggi si trovano coltivazioni di queste uve. Da lì si mossero i cartaginesi che fecero dell’attuale Sant’Antioco (allora isola di Solky) un’importante città e porto mercantile trafficando anche con i vini, come testimoniato dai tanti ritrovamenti archeologici. Vale la pena visitare il Museo archeologico comunale Ferruccio Barreca e alcuni monumenti di diverse epoche, prenuragica, nuragica, fenicio punica, romana e paleocristiana.
Escursioni a cavallo
L’ufficio del turismo organizza tour a cavallo, tra dune e vigneti, nell’area del Golfo di Palmas, che attraverso splendidi paesaggi permettono di ammirare il ricco patrimonio culturale della provincia di Carbonia Iglesias. In questo territorio genuino e tranquillo, terra di contrasti tra dune sahariane e scogliere irlandesi, approdi fenici e torri spagnole, è possibile vivere e gustare il territorio con visite a cantine, aziende vitivinicole e agriturismi, vigneti coltivati a ridosso del mare, enoteche, musei del vino e della vite, siti di interesse turistico e antichi borghi, inseriti in un’armoniosa cornice naturalistica e culturale.