Caravaggio e oltre: le mostre da vedere a marzo 2025

Dai grandi Maestri del passato agli artisti contemporanei, la nostra selezione delle esposizioni da non perdere per un viaggio nella bellezza

Foto di Maria Grazia Casella

Maria Grazia Casella

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista esperta di viaggi e turismo, ha fatto della passione per il viaggio una professione, che l’ha portata a visitare oltre 80 paesi in tutti i continenti.

Pubblicato: 28 Febbraio 2025 07:30Aggiornato: 14 Marzo 2025 12:24

Marzo 2025 si prospetta un mese di grandi emozioni per gli amanti dell’arte, con mostre che spaziano dai grandi maestri del passato alle voci più contemporanee. Dalla potenza pittorica di Caravaggio ai capolavori di artisti come Casorati, Tintoretto e Munch, dalla magia della musica di Pino Daniele all’intimità dell’opera di Che Guevara, che fa riscoprire il lato più umano e profondo del mito, sono tante le esposizioni in tutta la penisola che meritano una visita. Ecco le nostra selezione delle mostre da non perdere questo mese, per vivere l’arte in tutta la sua magnificenza.

Caravaggio 2025 – Roma

Dal 7 marzo al 6 luglio 2025, Palazzo Barberini diventa il cuore pulsante dell’arte barocca con una straordinaria mostra dedicata a Caravaggio, il genio rivoluzionario del chiaroscuro. Un evento imperdibile per ammirare da vicino capolavori iconici e opere raramente esposte, tra cui il Ritratto di Monsignor Maffeo Barberini, presentato per la prima volta al pubblico, e l’Ecce Homo, eccezionalmente in ritorno in Italia dal Museo del Prado di Madrid. Il percorso espositivo guiderà i visitatori attraverso le diverse fasi della carriera del maestro, svelando il suo impatto rivoluzionario sulla pittura con una selezione di opere provenienti dai più prestigiosi musei internazionali.

Momenti di grande suggestione accompagnano l’incontro con la Santa Caterina d’Alessandria, Marta e Maddalena, fino alla storica riunione dei tre capolavori commissionati dal banchiere Ottavio Costa: Giuditta e Oloferne, San Giovanni Battista e San Francesco in estasi. A concludere il percorso, il Martirio di Sant’Orsola, l’ultima opera realizzata da Caravaggio prima della sua morte. Un viaggio immersivo nella potenza della luce e nell’intensità emotiva che hanno reso Caravaggio uno degli artisti più amati e influenti di tutti i tempi.

Ecce-Homo-caravaggio-roma
Fonte: @Icon Trust
L’opera Ecce Homo, di Michelangelo Merisi detto Caravaggio

Casorati – Milano

Fino al 29 giugno 2025, Palazzo Reale di Milano ospita Casorati, una delle più ampie e complete retrospettive mai dedicate a Felice Casorati, a 35 anni dall’ultima grande mostra milanese. Curata da Giorgina Bertolino, Fernando Mazzocca e Francesco Poli, l’esposizione ripercorre la straordinaria carriera dell’artista, mettendo in luce il suo profondo legame con Milano, città chiave per lo sviluppo della sua arte e del moderno mercato artistico italiano.

Attraverso oltre cento opere – tra dipinti, sculture, bozzetti scenografici e lavori grafici – il percorso espositivo si snoda in 14 sale, documentando l’evoluzione stilistica di Casorati, dal simbolismo al realismo magico, fino alle influenze picassiane e al sintetismo degli ultimi anni. Prestiti prestigiosi provenienti da musei e collezioni di primo piano, tra cui la GAM di Torino e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, si affiancano a materiali d’archivio e documenti storici inediti, offrendo una rilettura approfondita e affascinante del maestro novarese. Un appuntamento imperdibile per riscoprire la potenza espressiva e la raffinatezza pittorica di uno dei grandi protagonisti dell’arte italiana del Novecento.

Casorati, Ritratto di Signora
Fonte: Ufficio Stampa
Ritratto di Signora (dettaglio), opera di Casorati

Henri Cartier-Bresson e l’Italia – Torino

Fino al 2 giugno 2025, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia celebra il legame profondo tra Henri Cartier-Bresson e l’Italia con la più grande monografica mai dedicata al celebre maestro della fotografia. Attraverso 160 scatti e materiali d’archivio, la mostra – curata da Clément Chéroux e Walter Guadagnini in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson – offre un viaggio straordinario tra le immagini che raccontano il nostro Paese con lo sguardo inconfondibile di colui che è stato definito l’occhio del secolo. Un percorso che segue i suoi viaggi da Nord a Sud, catturando la vitalità delle strade italiane, gli sguardi e i gesti del quotidiano, in un mosaico di istanti decisivi che hanno reso il suo lavoro immortale. Un’occasione unica per riscoprire l’Italia attraverso gli occhi di uno dei più grandi fotografi di tutti i tempi.

Munch. Il grido interiore – Roma

Fino al 2 giugno 2025, Palazzo Bonaparte a Roma diventa il palcoscenico di Munch. Il grido interiore, una mostra straordinaria che porta nella Capitale 100 capolavori provenienti dal Munch Museum di Oslo. Un viaggio intenso e profondo nell’universo emotivo di Edvard Munch, l’artista che con L’Urlo ha dato voce alle inquietudini dell’animo umano. Tra tristezza e solitudine, amore e angoscia, il percorso espositivo svela il legame tra la tormentata vita personale dell’artista e la sua visione innovativa del colore e della forma. In una cornice neoclassica d’eccezione, questa mostra offre un’occasione unica per immergersi nell’espressionismo psicologico di Munch e riscoprire la forza universale delle sue emozioni senza tempo.

Attorno a Tintoretto. La Deposizione – Milano

Dal 4 marzo al 25 maggio 2025, il Museo Diocesano di Milano accoglie un dialogo straordinario tra passato e presente con Attorno a Tintoretto. La Deposizione. Protagonista assoluta della mostra è la Deposizione di Cristo dalla croce di Jacopo Tintoretto, capolavoro della pittura veneziana del Cinquecento, in prestito dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Accanto a questa straordinaria opera, quattro artisti contemporanei – Jacopo Benassi, Luca Bertolo, Alberto Gianfreda e Maria Elisabetta Novello – si confrontano con la potenza espressiva di Tintoretto, dando vita a creazioni inedite che spaziano dalla pittura all’installazione. Un incontro tra epoche, linguaggi e sensibilità che invita il pubblico a esplorare il valore senza tempo dell’arte, lasciandosi coinvolgere dalle suggestioni e dalle emozioni che ogni opera è in grado di suscitare.

Deposizione, Tintoretto
Fonte: Ufficio Stampa
La Deposizione di Tintoretto

Il Canova mai visto – Padova

Dall’8 marzo all’8 giugno 2025, il Museo Diocesano di Padova ospita Il Canova mai visto, una mostra straordinaria che riporta alla luce un capolavoro creduto perduto: il Vaso cinerario della contessa Louise von Callenberg, realizzato da Antonio Canova tra il 1803 e il 1807. L’opera, considerata distrutta nei bombardamenti del 1944, è stata ritrovata grazie a un’attenta ricerca ed è ora al centro di un’esposizione che ne ricostruisce l’intero monumento funerario, progettato da Giannantonio Selva e decorato da iscrizioni di figure illustri, tra cui Johann Wolfgang von Goethe.

Ad arricchire il percorso espositivo, una preziosa selezione di opere canoviane, tra cui la raffinata collezione di stampe Manfredini, e una sezione dedicata a documenti inediti, lettere e scritti del fratello ed erede dell’artista, Mons. Giovanni Battista Sartori Canova. Attraverso calchi, gessi, incisioni e dipinti, la mostra svela il profondo legame tra Canova e Padova, offrendo uno sguardo inedito sulla sua arte e sulle sue relazioni con l’aristocrazia europea. Un’occasione per riscoprire la grandezza del maestro di Possagno e il fascino senza tempo delle sue opere.

Fratello Sole, Sorella Luna. La Natura nell’Arte, tra Beato Angelico e Corot – Perugia

Dal 15 marzo al 15 giugno 2025, la Galleria Nazionale dell’Umbria celebra l’ottavo centenario del Cantico delle Creature di San Francesco con la straordinaria mostra Fratello Sole, Sorella Luna. La Natura nell’Arte, tra Beato Angelico e Corot. Un viaggio affascinante attraverso oltre ottanta capolavori che raccontano l’evoluzione del rapporto tra l’uomo e la natura nell’arte, dal Medioevo all’Ottocento. Da Pisanello a Leonardo da Vinci, da Dürer a Poussin, le opere esposte testimoniano come il creato sia stato osservato, interpretato e celebrato dagli artisti nel corso dei secoli. Inserita tra gli eventi ufficiali del Giubileo 2025, la mostra è un’occasione per immergersi in una visione artistica e spirituale della natura, arricchita da incontri e iniziative speciali promosse in collaborazione con istituzioni locali.

Pino Daniele. Spiritual – Napoli

Dal 20 marzo al 6 luglio 2025, Palazzo Reale di Napoli rende omaggio a un’icona senza tempo con Pino Daniele. Spiritual, la mostra-evento che celebra il grande artista a 70 anni dalla sua nascita e a 10 dalla sua scomparsa. Un viaggio immersivo che racconta la sua anima musicale e il suo lascito culturale attraverso materiali inediti, oggetti personali, strumenti, documenti e una straordinaria raccolta di contenuti audiovisivi.

Due sezioni e nove aree tematiche ripercorrono la vita e la carriera di Pino Daniele: dagli esordi negli anni ’70, con la ricostruzione scenografica della leggendaria “Grotta” e dei club notturni napoletani, fino al successo internazionale e alle collaborazioni che hanno segnato il suo percorso. Pino Daniele. Spiritual non è solo una mostra, ma un’esperienza coinvolgente che permette di entrare in connessione con l’essenza più profonda di un artista che ha saputo fondere culture, generi e tradizioni in un linguaggio musicale senza confini.

Pino Daniele 1991
Fonte: Ufficio Stampa
Ritratto di Pino Daniele, 1991

Macchine del Tempo – Torino

Dal 15 marzo 2025, “Macchine del Tempo. Il viaggio nell’Universo inizia da te” arriva alle OGR Torino, per offrire un viaggio interattivo alla scoperta di stelle, galassie, pianeti extrasolari, asteroidi e buchi neri. Un’esperienza immersiva trasforma gli spazi del Binario 1 delle OGR in un vero e proprio portale spazio-temporale. Ideata dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e progettata da Pleiadi, con il contributo di Infini.to Planetario di Torino-Museo dell’Astronomia e dello Spazio “Attilio Ferrari” e MU-CH Museo della Chimica, la mostra sarà visitabile fino al 2 giugno 2025.

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Fonte: @Luigi De Palma for OGR Torino
La mostra Macchine del Tempo a Torino

Flora – Mamiano di Traversetolo (PR)

Boldini, Segantini, Previati, Balla, Boccioni, de Chirico, Casorati, Morandi, de Pisis, Carrà, Guttuso, Fontana, Schifano, Kounellis, sono solo alcuni degli artisti che hanno rappresentato i fiori nelle loro magnifiche opere. Ed è questo il tema intorno al quale gira la mostra “Flora. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi” ospitata all’interno della Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo (PR) che vuole celebrare la primavera con oltre 150 opere, dai maestri del Simbolismo all’Arte contemporanea, trasformano la Villa dei Capolavori in un giardino d’arte e poesia. La mostra può essere visitata tra il 15 marzo e il 29 giugno.

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Fonte: @Società di Belle Arti, Viareggio
Oscar Ghiglia, La signora Ojetti nel roseto, 1907

Tracey Emin. Sex and Solitude – Firenze

Dal 16 marzo al 20 luglio 2025, Palazzo Strozzi ospita Tracey Emin. Sex and Solitude, la più grande mostra mai dedicata in Italia a una delle artiste più controverse del panorama contemporaneo. Curata da Arturo Galansino, l’esposizione è un viaggio intenso tra passione, vulnerabilità ed esplorazione di sé, attraverso oltre 60 opere che spaziano dalla pittura alla scultura, dal neon al ricamo. Il titolo richiama due temi centrali nel lavoro di Emin: sesso e solitudine, elementi che permeano la sua arte con una forza viscerale e profondamente emotiva.

Tra le opere in mostra, molte per la prima volta in Italia, spiccano la monumentale scultura in bronzo I Followed You To The End (2024), collocata nel cortile rinascimentale di Palazzo Strozzi, e la storica installazione Exorcism of the Last Painting I Ever Made (1996), ricostruita nelle sale del Piano Nobile. Accanto a capolavori del passato, nuove produzioni realizzate appositamente per l’evento amplificano la potenza espressiva di un’artista che ha fatto della propria intimità un linguaggio universale, capace di trasformare il dolore, il desiderio e l’amore in arte pura.

Che Guevara. Tú y todos – Bologna

Dal 27 marzo al 30 giugno 2025, il Museo Civico Archeologico di Bologna ospita Che Guevara. Tú y todos, una mostra straordinaria che offre uno sguardo inedito e intimo su Ernesto Che Guevara, al di là del mito rivoluzionario. Il titolo, tratto da una poesia scritta alla moglie prima della sua partenza per la Bolivia, riflette l’anima profonda dell’esposizione: raccontare l’uomo dietro l’icona, il politico e il sognatore attraverso oltre 2.000 documenti inediti, tra lettere, diari, fotografie scattate da lui stesso e video d’epoca.

Un percorso emozionante che riporta alla luce il volto più autentico del Che, grazie a materiali preziosi provenienti dall’archivio del Centro de Estudios Che Guevara di L’Avana, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio “Memoria del Mondo”. Ideata da Simmetrico Cultura e curata da un team di esperti internazionali, la mostra è arricchita da una colonna sonora originale di Andrea Guerra, offrendo un’esperienza immersiva che restituisce la complessità di un uomo che ha segnato la storia.

Chromoterapia – Roma

Dal 28 febbraio al 9 giugno 2025, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici accoglierà la mostra “Chromoterapia. La fotografia a colori che rende felici”, curata da Maurizio Cattelan e Sam Stourdzé. L’esposizione rappresenta un originale itinerario dedicato alla fotografia a colori ripercorrendone la storia del XX secolo attraverso lo sguardo di diciannove artisti tra cui Miles Aldridge, Erwin Blumenfeld, Guy Bourdin, Juno Calypso, Walter Chandoha e Harold Edgerton. Articolata in 7 sezioni, la mostra ripercorre la storia e l’evoluzione della fotografia a colori, esplorando le potenzialità espressive del colore come strumento narrativo.

Alphonse Mucha e Giovanni Boldini – Ferrara

Nella splendida cornice di Palazzo dei Diamanti a Ferrara, a partire dal 22 marzo e fino al 20 luglio vengono esposti i capolavori di Alphonse Mucha e Giovanni Boldini, due protagonisti dell’arte europea tra ‘800 e ‘900, straordinari cultori della bellezza e del fascino femminile. Immagini iconiche di un’epoca, emblematiche dell’Art Nouveau, raccolte nell’ala Tisi del palazzo storico, ma anche disegni e incisioni dedicati al tema del ritratto e della figura femminile provenienti dal Museo Giovanni Boldini, la più importante raccolta pubblica di opere del grande maestro ferrarese, che riaprirà nel rinnovato complesso ferrarese di Palazzo Massari nel 2026. Tra i capolavori esposti, La signora in rosa (1916) e Fuoco d’artificio (c. 1890) di Boldrini e Gismonda (1894) e la serie de Le stagioni (1896) di Mucha.

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Fonte: @Tiziano Menabò
Giovanni Boldini: La signora in rosa (Ritratto Olivia Concha de Fontecilla), 1916 © Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea

Il seduttore. La mostra su Casanova – Venezia

In occasione dell’anno dedicato a Giacomo Casanova, il Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume ospita dal 7 marzo al 27 luglio la mostra intitolata “Il seduttore. Il rinnovamento dell’immagine maschile al tempo di Casanova”, un viaggio nella moda e nella società del Settecento. L’esposizione si articola in diverse sezioni tematiche, ciascuna dedicata a un aspetto cruciale della metamorfosi dell’immagine maschile: dai fasti della corte alle armi della seduzione.

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La mostra Il seduttore dedicata a Casanova a Venezia

La prima mostra in Italia di Add Fuel – Milano

Dal 13 marzo al 12 aprile, la Galleria Wunderkammern di Milano ospita “Forma Infinitum”, la prima mostra personale in Italia di Add Fuel, nome d’arte dell’artista visivo e illustratore portoghese di fama internazionale Diogo Machado, noto per il proprio linguaggio artistico che unisce geometria, colori vivaci e motivi ispirati all’arte portoghese tradizionale, ma con una visione contemporanea. Al centro della personale milanese ci sono quindi gli azulejos, i cui motivi ornamentali e le texture evocano il patrimonio artistico del Portogallo. Nelle circa 20 opere esposte, tra cui diverse inedite, l’artista impiega materiali e tecniche diverse: dalle sculture in metallo alle ceramiche, dall’arazzo fino alle serigrafie su carta.

murales intitolato Echoes realizzato da Diogo Machado a Leeds
Fonte: ©Doug Gillen
Il murales intitolato Echoes realizzato da Diogo Machado a Leeds, in Inghilterra