In Trentino l’iniziativa “adotta un melo”

"Adotta un melo trentino" è la nuova proposta della Val di Non, grazie alla quale si potrà prenotare un soggiorno in agriturismo e adottare un melo e raccogliere i suoi frutti in autunno

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SiViaggia

Redazione

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In quanti desidererebbero avere un albero di mele dal quale poter raccogliere i frutti al momento giusto? Niente supermercati: meglio un prodotto genuino, senza conservanti o pesticidi, cresciuti all’aria aperta e sotto un bel sole. Questa è la proposta della Val di Non, che da anni promuove il progetto “Adotta un melo”. Questa iniziativa è stata avviata per avvicinare grandi e piccoli alla natura e alla realtà di migliaia di agricoltori che coltivano queste terre nel rispetto dell’ambiente. Il progetto ha lo scopo, come dice il suo nome, di adottare un albero di mele, che da quel momento in avanti sarà di proprietà della persona che lo ha scelto.

In primavera i prati della Val di Non si ricoprono di bianco e rosa, il verde dell’erba cede lo spazio ai petali dei fiori prima che questi diventino bei frutti pronti per essere colti e assaporati. Questa regione non è bella solamente in inverno, quando la neve stende un bianco velo sulle montagne o durante i caratteristici mercatini di Natale, ma anche in primavera ed estate riesce a far innamorare chiunque.

Fino al 2 giugno l’iniziativa “Adotta un melo” offre la possibilità di prenotare un soggiorno presso gli agriturismi che aderiscono al progetto, con la visita alle azienda agricole che si occupano della cura degli alberi da frutto, per un totale di 4 mila agricoltori su una superficie di settemila ettari. Le persone interessate potranno poi adottare il proprio albero preferito, sicuri che verrà curato da esperti, e in autunno potranno tornare per raccogliere i frutti di quello stesso albero, per portarli poi a casa.

Durante il soggiorno saranno offerti anche dei laboratori in cui verranno elencante le proprietà benefiche delle mele e gustose ricette da provare assolutamente. Naturalmente, gli assaggi delle diverse tipologie sono d’obbligo.
Nel caso non sia possibile trascorrere qualche giorno in questi luoghi, si può anche prenotare una pianta dal sito dell’iniziativa, seguendo poi gli sviluppi attraverso una mail che verrà inviata periodicamente, e la possibilità di vederlo dal vivo nelle giornate dell’8 e 9 ottobre, quando le aziende agricole apriranno le porte per l’evento Pomaria. Ma il Trentino non è nuovo a questo genere di iniziative: in altre zone vi è la possibilità di adottare una mucca, potendo farle visita in qualsiasi momento dell’anno e gustando latte e formaggi di sua produzione.