Varsavia

Tutte le informazioni utili e le curiosità meno note per organizzare il tuo indimenticabile viaggio a Varsavia

Capitale della Polonia, Varsavia si trova a sud est del Paese, adagiata sulla riva del fiume Vistola. Sviluppatasi storicamente sulla sponda occidentale del fiume come luogo perfetto nell’asse di collegamento commerciale tra nord Europa, Russia e Mar Nero, oggi la città si è estesa, mantenendo il suo grande fascino antico ma volgendo lo sguardo anche alla contemporaneità ed al futuro.

La sua storia nasce nel XIII secolo, con lo sviluppo della città intorno al castello dei Duchi di Masovia e si estende a partire il secolo successivo. I collegamenti via terra e via fiume hanno da sempre reso Varsavia molto vicina e legata alla Lituania.

I turisti oggi possono ammirare la Città Vecchia, con le sue vie strette, i monumenti imponenti, le piazze, e le tipiche case, molti di questi ricostruiti dopo le distruzioni della Seconda guerra mondiale. L’area della Città Vecchia è stata così ben ricostruita o conservata che è diventata Patrimonio dell’Umanità secondo l’UNESCO.

E poi c’è la Varsavia moderna che stupisce allo stesso modo per la voglia di modernità, di avanguardia e innovazione. La “City” ne è testimonianza, con i suoi palazzi e grattacieli, ma anche l’organizzazione dei trasporti pubblici, gli eventi internazionali e sportivi e diverse iniziative che manifestano la nuova identità di Varsavia nell’ultimo decennio. Bella alla vista, elegante, patria di Chopin e casa di opere di artisti di fama mondiale, come il Canaletto. Una destinazione davvero affascinante.

Quando andare a Varsavia

Varsavia ha un clima continentale con temperature molto rigide in inverno ed estati calde e afose. Il periodo ideale per visitare Varsavia è certamente la primavera inoltrata o l’inizio di autunno.

Cosa vedere a Varsavia

  • Castello Reale di Varsavia: sorto nel XIV secolo, durante il ducato di Masovi, il Castello fu modificato ed ampliato nei secoli successivi quando divenne la residenza ufficiale dei sovrani e vi furono diversi architetti italiani che contribuirono alla sua realizzazione. Distrutto completamente durante la Seconda guerra mondiale fu ricostruito fedelmente nel suo stile barocco tra il 1971 e il 1984. Oggi il Castello è un museo che ospita opere di grande prestigio come quadri originali di Rembrandt e Canaletto. I grandi spazi e l’esterno del castello vengono inoltre utilizzati per eventi nazionali e concerti.
  • Ghetto ebraico: il ghetto ebraico di Varsavia è stato il più grande ghetto d’Europa con oltre 500.000 abitanti. Dal 1940 il regime nazista isolò quest’area con una quarantena per poi iniziare a deportare i suoi abitanti verso i campi di sterminio. Dopo anni di grande dolore un gruppo di operai riuscì a ribellarsi e a liberare il ghetto. Una storia ancora viva nella memoria della città e visitare il ghetto significa entrare nella vita dei suoi abitanti e conoscere molto da vicino quanto accaduto in quegli anni. Il Monumento agli Eroi del Ghetto, la Via della Memoria e il Monumento al Bunker sono simboli importanti per i polacchi ebrei e non solo.
  • Zoo di Varsavia: situato sulla sponda opposta al centro storico, lo zoo di Varsavia ospita numerose specie di animali ed un acquario dove è possibile ammirare anche i rarissimi cavallucci marini. Oltre agli animali ed al bellissimo parco, lo Zoo di Varsavia è un luogo importante nella storia. Il direttore dello zoo ai tempi del nazismo e sua moglie, si trovarono con lo zoo completamente svuotato e distrutto dal passaggio delle forze armate naziste. Utilizzarono dunque il parco per nascondere molti bambini del ghetto ebraico così che non fossero deportati. Passeggiando allo zoo è ancora visibile l’ingresso del tunnel nel quale venivano nascosti e fatti fuggire. Questa storia ha ispirato anche un film, “La Signora dello zoo di Varsavia”.


Documenti di viaggio, come arrivare e come spostarsi

I cittadini dell’Italia possono entrare in Polonia con sia con il passaporto che con la carta di identità valida per l’espatrio.

Varsavia è collegata all’Italia grazie ai collegamenti aerei di compagnie low cost e di linea sia da Milano che da Roma. La durata è volo è di circa 2 ore, secondo la città di partenza. Giunti in aeroporto è presente un servizio di bus navetta e il treno diretto che giunge in centro in circa 20 minuti ed è molto comodo.

È possibile arrivare anche in treno dall’Italia con collegamenti via Venezia e cambio in Austria o in auto, seppur considerando che la distanza dal confine italiano è di circa 1200 km.

I mezzi pubblici in città sono costituiti da metropolitana, tram e bus con oltre 200 linee in grado di coprire tutti punti della città ed anche le zone più periferiche. Il biglietto può essere acquistato singolarmente oppure sono disponibili carnet e abbonamenti giornalieri.

Dove dormire a Varsavia

Il centro storico di Varsavia offre numerose proposte di soggiorno sia in hotel che in appartamento. Il Palazzo della Cultura e i suoi dintorni sono un ottimo punto di partenza per visitare la maggior parte dei punti di interesse. Se volete un’esperienza più trendy e chic optate allora per gli hotel intorno alla City.



Cosa mangiare a Varsavia

  • Flaki po warszawsku: zuppa con strisce di manzo o vitello e polpettine
  • Żur: zuppa con farina di segale e verdure accompagnata da salsiccia e uova sode
  • Raki po warszawsku: gamberi d’acqua dolce stufati con verdure
  • Wuzetka: base quadrata di pan di spagna farcita con cioccolato e panna


FAQ

Come si chiama la piazza di Varsavia?

La piazza principale di Varsavia nella città vecchia è denominata Rynek Starego Miast (tradotto letteralmente, il Mercato della città vecchia), ed il luogo principale della città vecchia nonché punto di partenza per le visite nel centro storico.

Cosa vedere a Varsavia in due giorni?

È possibile visitare Varsavia in 2 giorni, quantomeno vedere i suoi principali luoghi di interesse. Il primo giorno, al netto dell’orario di arrivo in città, è possibile concentrarsi sulla città vecchia e i suoi dintorni, visitando la piazza, il Palazzo Reale con i suoi musei e, dopo una pausa pranzo, proseguire nei dintorni incontrando Il Museo Chopin e il Palazzo della cultura e della scienza. Per la sera suggeriamo di cenare sull’altra sponda del fiume così da ammirare anche la città moderna e i quartieri trendy. Il secondo giorno la prima visita riparte non lontano dall’ultima del giorno prima; infatti, lasciato il palazzo della cultura ci si trova in pochi minuti al ghetto ebraico; visitarlo con una guida renderà sicuramente meglio l’idea della storia di questo quartiere. Proseguite la visita con lo zoo e, naturalmente un po’ di shopping a Plac Trzech Krzyzy o in Nowy Swiat e Chmielna.