Come voleremo nel futuro? Con aerei con le ali pieghevoli

Le innovazioni sono ormai all'ordine del giorno: l'ultima frontiera dell'ingegneria, infatti, sta progettando gli aerei con le ali pieghevoli

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Flavia Cantini

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Content Writer specializzata nel Travel. Per me il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se scrivo ed emoziono l’ho raggiunto.

Le innovazioni sono ormai all’ordine del giorno, applicate in qualsiasi campo, e il comparto dei trasporti aerei non è certo da meno.

L’ultima frontiera dell’ingegneria, infatti, sta progettando gli aerei con le ali pieghevoli.

Il pioniere Boeing 777x

Pioniere degli aerei del futuro è il Boeing 77x, non ancora in commercio, progettato appunto con le ali pieghevoli a causa delle sue colossali dimensioni che gli avrebbero impedito di entrare negli hangar degli aeroporti: ed è proprio questa sua caratteristica a renderlo ancora più straordinario e sorprendente, un’assoluta novità per l’aviazione commerciale.

Si tratta della nuova versione del Boeing 777 e sarà il jet con due motori più grande ed efficiente al mondo, per il momento ineguagliabile in ogni aspetto delle prestazioni. Infatti, grazie alle nuove scoperte nel settore dell’aerodinamica e dei motori, ridurrà il consumo di carburante e le emissioni del 10% e i costi operativi saranno inferiori del 10% rispetto alla concorrenza.

Ma non soltanto: grazie alla cabina ampia e spaziosa, alla nuova architettura personalizzata e alle innovazioni del 787 Dreamliner, il 777X offrirà l’autentica esperienza di volo del futuro.

Secondo i piani originari, doveva entrare in servizio nel 2020 ma poi, a causa dei ritardi dovuti anche al periodo di pandemia, il lancio è stato rimandato e, ora, il debutto è previsto nel 2025.

Il futuro non si ferma

Il 77x con le estremità delle ali pieghevoli non sembra destinato a rimanere un’eccezione.

Infatti, Airbus si sta spingendo sempre più avanti e ha affermato che intende seguire questa strada fin dal prossimo veicolo che presenterà, non necessariamente modelli di grandi dimensioni, ma anche velivoli medi e piccoli.
Il costruttore europeo sta già lavorando a un’ala in carbonio per il suo prossimo aereo, che consentirà di risparmiare carburante e raggiungere la massima efficienza: occorre tenere conto che le ali dovranno essere più lunghe e sottili della norma per ottenere questo effetto.

I tempi previsti

Certo, non stiamo parlando di un’innovazione immediata: anche se la progettazione ha già preso il via, il nuovo modello di aeromobile Airbus dovrebbe essere pronto per il mercato tra una decina d’anni.

Secondo le parole di un ricercatore della sede di Airbus, l’azienda è nel pieno della sperimentazione e sta esaminando ogni più piccola opzione per trovare ciò che funzionerà meglio.

Il problema delle ali pieghevoli è quello dei costi: la loro produzione (in particolare per i piccoli aerei) farebbe salire alle stelle il prezzo dell’aeromobile.

Nel frattempo, Boeing sta anche lavorando a nuovi tipi di ali. La sua proposta si chiama Transonic Truss-Braced ed è oggetto di indagine in collaborazione con la NASA.
Il nuovo progetto mira ad arrivare a un miglioramento dell’aerodinamica e dell’efficienza del carburante: se combinato con i progressi raggiunti nei materiali e nei sistemi, un aereo a corridoio a singolo con configurazione TTBW porterebbe a una riduzione del consumo di carburante e delle emissioni fino al 30% se paragonato con gli aerei a corridoio singolo oggi più sostenibili.
L’A350 è l’aereo che utilizza le ali più grandi esistenti in composito, un materiale che viene prodotto con strutture di fibra di carbonio sovrapposte a lastre e cotte in un gigantesco forno.