Situata nella cosiddetta Mitteleuropa, la Polonia confina con la Germania, la Repubblica Ceca e la Slovacchia, la Lituania, la Bielorussia, l'Ucraina e la Russia, con un affaccio sul Mar Baltico a Nord.
La superficie di oltre 322.500 km² ne fa il 9° Paese più grande del Continente, mentre la popolazione si attesta poco sotto i 37 milioni di abitanti.
Varsavia, la capitale, è il cuore pulsante della nazione, una città moderna che conserva gelosamente il suo patrimonio storico. Tra le altre città importanti, spiccano Cracovia, antica capitale reale e culla di una ricca eredità culturale, Danzica, affacciata sul Mar Baltico e ricca di storia marittima, e Breslavia, con i suoi meravigliosi edifici medievali e la vivace vita universitaria.
Storia della Polonia
Abitata sin dall’antichità da popolazioni slave, il territorio dell’attuale Polonia fu unificato nel 10° secolo dalla dinastia dei Piasti, che cristianizzò il Paese. Tuttavia, la sua indipendenza venne compromessa da tre successive spartizioni tra Russia, Prussia e Austria, che portarono alla sua completa scomparsa.
Nel 1815, il Congresso di Vienna ricostituì lo Stato polacco, ma sotto il controllo della Russia zarista; poco più di un secolo dopo, nel 1939, la Polonia fu invasa dalla Germania nazista, vivendo uno dei periodi più bui della storia contemporanea. A seguito dei terribili fatti della Seconda Guerra Mondiale, iniziò il periodo dell'occupazione sovietica, fino alla nascita del sindacato Solidarność, guidato da Lech Walesa, che divenne il fulcro della lotta contro il regime comunista. Questo movimento culminò, nel 1989, con le prime elezioni pluripartitiche della Polonia comunista, segnando la piena affermazione di Solidarność e la fine del regime.
Da allora, la Polonia ha intrapreso una complessa transizione verso la democrazia e l'economia di mercato: oggi, è una nazione che sta affrontando una dinamica crescita come parte integrante dell'Unione Europea sin dal 2004.
Polonia: clima e quando andare
In Polonia, il clima è di tipo continentale, caratterizzato da inverni molto freddi, spesso sottozero, ed estati moderatamente calde. Lungo la costa settentrionale, affacciata sul Baltico, il clima è lievemente più mite proprio per l’influsso del mare, mentre diventa progressivamente più continentale spingendosi nell’entroterra.
A seconda dei gusti e delle attitudini, è possibile visitare la Polonia in tutte le stagioni.
Per i freddolosi, il periodo ottimale per visitare la Polonia è sicuramente l'estate, da metà maggio a metà settembre, con temperature fresche di notte e piacevolmente calde di giorno. Le città principali, come Cracovia, sono bellissime anche nelle stagioni intermedie, con le fioriture di primavera e i colori suggestivi dell’autunno.
Non è, però, da escludere l’inverno, per chi non teme di equipaggiarsi contro il freddo, soprattutto per poter vivere la magia del periodo natalizio, con le luci, i mercatini e l’atmosfera festosa.
Geografia della Polonia
Il territorio polacco è prevalentemente pianeggiante: un vasto bassopiano, solcato da lievi ondulazioni collinari. La costa del Baltico presenta pochi porti naturali, come Danzica e Stettino.
A Nord-Est, il Paese ospita il Distretto dei Laghi, una regione scarsamente popolata e ricca di acque; a Sud e ad Ovest di questa zona si estende una vasta pianura arriva fino ai Sudeti e ai Carpazi, catene montuose che delimitano i confini con i Paesi limitrofi.
La cima più alta della Polonia è il Monte Rysy, che raggiunge i 2.499 m di altitudine, nella Catena dei Tatra, all'interno dei Carpazi, a circa 95 km a Sud di Cracovia.
La maggior parte dei fiumi polacchi sfocia nel Mar Baltico, tra cui i due più importanti, la Vistola e l'Oder; in particolare, la Vistola, che nasce nei Monti Tatra, attraversa quasi la metà del Paese, passando anche per il centro di Cracovia.
Per gli amanti della natura e delle passeggiate, la Polonia offre diversi Parchi Nazionali, che offrono meravigliose opportunità per esplorare paesaggi mozzafiato e una ricca biodiversità. Oltre al Parco della catena dei Tatra, già citati, suggeriamo il Parco Nazionale di Białowieża: situato al confine tra la Polonia e la Bielorussia e dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, è famoso per essere considerato la sede dell'ultima foresta primordiale rimasta in Europa.
Polonia: arte, cultura e festività
I polacchi sanno festeggiare in maniera molto personale anche le Feste più canoniche, come il Natale e la Pasqua: basti pensare alla divertente usanza di lanciarsi gavettoni porta-fortuna a Pasquetta, molto amata in tutta la Polonia!
Il folklore e l’attaccamento agli abiti tradizionali si percepisce fortemente nel capoluogo della regione chiamata Piccola Polonia, la cittadina di Zakopane: un luogo imperdibile per immergersi nell'atmosfera festosa tradizionale, con i suoi colori vivaci e i costumi folk locali, spesso indossati pubblicamente dagli abitanti. Qui è possibile trovare prodotti artigianali tipici e sperimentare la vivace ospitalità della gente del posto.
Tra gli eventi culturali, la Polonia ospita anche numerosi festival musicali, come il Festival Internazionale di Musica Chopin, che si tiene annualmente a Varsavia e celebra la classica, oppure il Wianki Festival, che significa il festival delle “ghirlande di fiori”, per celebrare il Solstizio d’Estate con concerti ed allegria.
Tantissime le attrazioni da visitare sul territorio, come lo splendido Castello Reale di Wawel a Cracovia, fortezza arroccata su una collina, con vista panoramica sul fiume Vistola e… un drago a guardia del maniero, sì! Almeno secondo la leggenda.
Tra le architetture religiose, invece, notevole la Basilica di Santa Maria a Gdansk, chiesa gotica del 14° secolo, con la sua maestosa facciata e il celebre altare ligneo intagliato, considerato uno dei capolavori dell'arte medievale in Europa.
Imperdibili, fuori Cracovia, le miniere di sale della cittadina di Wieliczka, per un percorso sotterraneo incredibile, in ampi cunicoli intagliati nel salgemma.
Infine, è doveroso fare un cenno ai campi di concentramento, testimonianza di uno dei capitoli più tristi della storia dell’umanità: una visita ad Auschwitz può senza dubbio essere un’esperienza di riflessione e raccoglimento.
Tradizioni gastronomiche polacche
- Pierogi: celeberrimi ravioli a forma di mezzaluna ripieni di formaggio, cavoli o carne, serviti con pancetta e cipolle abbrustolite, burro o panna acida. Nelle città polacche troverete piccole “trattorie” dedicate apposta ai pierogi!
- Zapiekanka: tipico street food polacco, una sorta di baguette aperta condita con formaggio, pomodoro e funghi trifolati.
- Zuppe polacche: in Polonia fa freschetto e una buona zuppa calda è sempre gradita. Tra le più popolari, lo zurek, con farina di segale fermentata, patate, uova sode, funghi, cipolle, pancetta e salsiccia, e il barszcz, brodo di barbabietole rosse, servito con gnocchi o tortellini.
- Kielbasa: insaccato simile a una salsiccia, disponibile in diverse versioni ed interpretazioni, una delle eccellenze della cucina polacca.
- Schnitzel: piatto “importato” da Germania e Austria, ma molto amato anche nella cucina polacca e servito in molti ristoranti tipici. Una bistecca panata e fritta, sottile ma di dimensioni spesso considerevoli, perfetta con contorno di patatine.
- Paczki: chi ha detto bomboloni? Queste delizie polacche, rotonde e soffici, servite vuote coperte di zucchero oppure farcite con conserve di fragole, cioccolato o crema, sono molto simili ai krapfen.
- Piernik: torta speziata dal gusto intenso, fatta con farina, zucchero, uova, latte e miele, aromatizzata con cannella, zenzero e anice. In pratica, la versione polacca del pain d’épices.
