Durante un’esplorazione di routine, due uomini scoprirono una macchia verde sulla montagna tra il Kennicott glacier ed il McCarthy creek, nel cuore del St-Elias National Park and National Preserve, in Alaska. Nel 1906, qui, fu fondata la prima compagnia di estrazione del rame: la Kennecott Copper Coorporation.
Nacquero così una ferrovia e degli uffici, gli stabilimenti per la lavorazione e ancora case e alloggi per minatori, ingegneri e le loro famiglie. Fu eretta anche una scuola e un ospedale. Per la città venne scelto il nome di uno dei primi esploratori dell’Alaska, Robert Kennicott. Per un errore ortografico, invece, la compagnia fu chiamata Kennecott.
E se le persone a Kennicott vivevano e lavoravano, a McCarty – a pochi chilometri di distanza – potevano andare a divertirsi tra locali, ristoranti e casinò. La vita qui, nonostante le distanze dal resto del mondo, era davvero bellissima.

Quando però nel 1938 la Kennecott Corporation chiuse definitivamente la miniera di rame, l‘ultimo treno in partenza prese con sé tutti gli abitanti delle due città, lasciando qui solo i ricordi.
Kennicott e McCarty oggi sono due città fantasma. Il tempo, qui, sembra non essere mai trascorso. Gli edifici, le case, gli hotel e i locali sono rimasti fermi, immobili, esattamente come gli abitanti li avevano lasciati. E questo è merito della natura, che per anni ha nascosto e protetto queste città una lussureggiante vegetazione. Ormai nessuno le ricordava più.
Poi, qualche anno fa, le istituzioni del Wrangell St-Elias National Park and National Preserve hanno deciso di acquistare gli edifici e le miniere per salvaguardare la storia di questo angolo dell’Alaska nell’ambito di un progetto di recupero, ed è iniziato il loro lento restauro.
A McCarthy, molti edifici sono stati ristrutturati mantenendo le caratteristiche originali. Il vecchio McCarthy General Store ora è sede del Wrangell Mountain Center, il McCarthy-Kennecott Historical Museum, invece, ospita oggetti e fotografie volte a raccontare e ripercorrere la storia del luogo. Per la strade si vedono ancora vecchi camioncini, automobili e attrezzi da giardino.

A Kennicot, invece, ci sono i resti di quello che fu un glorioso polo industriale: vecchi carretti, utensili e oggetti sono ancora nelle case e nelle abitazioni rimaste intatte, nonostante gli anni trascorsi.
Nei dintorni si parla ancora, e di nuovo, delle due città. Sono definite l’ultima frontiera dell’Alaska, loro che sono preziose testimoni di una terra affascinante e misteriosa. Loro che sono e resteranno due luoghi magici e affascinanti dove i ricordi e le storie sono state protette e preservate da Madre Natura.
