Blufi, il borgo italiano in cui pare di stare in Olanda

Anche in Italia abbiamo un piccolo borgo che, in primavera, assume una veste a dir poco meravigliosa. E per questo viene soprannominato “la piccola Olanda”

Pubblicato: 4 Aprile 2022 10:42

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Redazione

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Immerso in un paesaggio naturale incredibile, là dove la vegetazione è più rigogliosa, sorge un paesino dall’aspetto fatato. Qui il tempo sembra essersi fermato: passeggiare tra le sue strette stradine è come fare un tuffo indietro nei secoli. Ma c’è qualcosa di ancora più suggestivo a caratterizzare questo incantevole borgo. Si tratta del motivo per cui, da molti anni a questa parte, viene soprannominato “la piccola Olanda”. Scopriamolo insieme.

Blufi, la piccola Olanda nel cuore della Sicilia

Una manciata di casette abbarbicate tra le colline verdeggianti, lungo il versante meridionale delle Madonie: stiamo parlando del piccolo borgo di Blufi, perla siciliana che suscita grande meraviglia. Il paesino, a circa 800 metri di altezza, gode di un panorama bellissimo su una natura lussureggiante. Ed è proprio la natura a regalarci lo spettacolo più bello, in questa località così deliziosa. In primavera, infatti, assume una veste del tutto inedita che le è giovato un soprannome particolare, quello di “piccola Olanda”.

La magia trova luogo in un grande campo situato davanti al Santuario della Madonna dell’Olio, una delle più suggestive architetture di Blufi. È qui che, a partire dai primi giorni di marzo, migliaia di tulipani rossi fioriscono in mezzo al verde, regalandoci un paesaggio da cartolina. Sembra un vero miracolo: l’appezzamento di terreno, da tempo destinato alla coltivazione del grano, continua anno dopo anno a sorprenderci trasformandosi in una distesa rosso fuoco grazie alla fioritura di tulipani selvatici che sbocciano sotto un sole sempre più bollente.

I bulbi di questa varietà, il tulipano precoce, sono posti a circa 50 cm di profondità nel terreno e resistono ad ogni operazione di aratura. Per questo motivo, lo spettacolo si ripete ad ogni stagione, segno di quella rinascita della natura che ha sempre un sapore magico. Il campo, appartenente alla Curia e gestito da una famiglia di Blufi, è stato recintato e vi si può accedere in maniera controllata per poter ammirare questi splendidi tulipani. Ed è assolutamente una tappa imperdibile per tutti coloro che si trovano a visitare questo piccolo angolo di mondo in primavera.

Le bellezze di Blufi, perla siciliana

D’altronde, Blufi ha molto da offrire ai turisti. Una delle attrazioni sicuramente da non perdere è proprio il Santuario della Madonna dell’Olio, davanti al quale la natura ci regala la visione mozzafiato dei tulipani. Si trova a poche centinaia di metri dal paese, ed è una deliziosa chiesa di origini settecentesche, sorta su un antico impianto risalente addirittura al XII secolo. Il suo nome è dovuto probabilmente alla presenza, nei pressi del santuario, di una sorgente di olio minerale scavata nella roccia. Questo olio “miracoloso” viene utilizzato sin dai tempi antichi come rimedio per diverse malattie cutanee e come vermifugo: i suoi poteri curativi sono divenuti così famosi che la sorgente è una vera e propria meta di pellegrinaggio.

Ancora, a poca distanza si trova la Rocca di Marabuto, una piccola formazione di massi accatastati l’uno sull’altro, probabilmente a costruire un’antica tomba araba. Secondo la leggenda, vi sarebbe un fantasma ad infestare queste pietre, rendendo il luogo ancora più ricco di misteri. Infine, un altro panorama assolutamente da ammirare è quello del ponte romanico a tre archi, che sorge sul fiume Imera Meridionale, lungo la strada che conduce verso Petralia Sottana. È una vera meraviglia che evoca tempo passati, nel cuore di una Sicilia ancora incontaminata.