Riapre una meraviglia di Palermo: il Palazzo Bonocore

La magica città di Palermo si riappropria di uno dei suoi cuori, l’antico edificio che si affaccia sulla sua piazza più nota: il bellissimo Palazzo Bonocore

Foto di Serena Proietti Colonna

Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Palermo è una città bellissima, ricca di monumenti ed edifici, che vale la pena esplorare da cima a fondo. Molti di questi sono noti a tutto il mondo, come per esempio la sua incredibile Cattedrale, che è una delle opere più caratteristiche della città, o la meravigliosa Fontana Pretoria anche detta “della Vergogna”, perché tutte le statue che ospita sono nude.

E proprio qui, nell’omonima piazza dove si trova queste suggestiva fontana, si specchia un bellissimo edificio che forse, purtroppo, in alcune circostanze è passato in secondo piano: Palazzo Bonocore.

Palazzo Bonocore

Palazzo Bonocore è probabilmente passato in secondo piano tra i monumenti più importanti e belli di Palermo non perché poco interessante, ma perché è stato chiuso per un po’ di tempo.

Ora la città se ne riappropria, e di certo sarà impossibile resistere al suo fascino. Del resto, si tratta di un magnifico edificio in stile neoclassico con una facciata ricca di cornicioni e capitelli.

L’interno, invece, è un autentico e armonioso insieme di splendidi saloni interamente decorati con pitture della seconda metà del XIX secolo.

E proprio qui, in queste sale a dir poco magnifiche, dal pomeriggio del 30 novembre nascerà un museo della memoria interattivo, e il primo capitolo è dedicato a Palermo Felicissima: una mostra cross-mediale, nata dalla collaborazione tra CoopCulture e Odd Agency che unisce tecnologie avanzate di ultimissima generazione e installazioni immersive.

Si tratta di un percorso espositivo che racconta i grandi cambiamenti fra fine ‘800 e inizi ‘900, un viaggio attraverso l’arte e l’architettura, le rivoluzioni urbanistiche e di costume, i progressi economici e scientifici, gli intrecci fra la storia mondiale e le storie familiari, fatti, vicende e leggende che hanno reso unici e indimenticabili quegli anni dove irruppero le grandi famiglie “straniere” Florio, Whitaker, Ingham.

Tutte le meraviglie di Piazza Pretoria

Piazza Pretoria è un vero e proprio capolavoro di Palermo: oltre alla fontana e questo magnifico palazzo, infatti, qui si affacciano anche Palazzo Pretorio, la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria e Palazzo Bordonaro.

Palazzo Pretorio, conosciuto anche come Palazzo delle Aquile, vanta una forma rettangolare con cortile centrale. Sul portale campeggia l’aquila, simbolo della città di Palermo. Estremamente affascinanti sono anche gli interni, e in particolare lo sono gli immediati ambienti del Portico coperto e lo Scalone monumentale, così come la Sala dei Bassorilievi, la Sala dei Gonfaloni o degli Stemmi, la Sala Rossa, la Sala Gialla, la Sala delle Lapidi, la Sala Garibaldi, la Sala Montalbo, la Cappella senatoriale dedicata all’Immacolata Concezione e molto altro ancora.

Non di certo meno affascinante è la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, costruita tra il 1566 e il 1596. Sfoggia una facciata tardo-rinascimentale e un interno con un’unica navata che presenta uno straordinario addobbo decorativo settecentesco. Le pareti, invece, sono impreziosite da un ricco manto marmoreo policromo.

Infine Palazzo Bordonaro, separato dal Palazzo Bonocore da una scalinata sul Cassaro, la via più antica di Palermo. Si tratta di un edificio costruito intorno al XVI secolo, ma la cui facciata attuale fino al piano nobile è opera dell’architetto Giovanni Del Frago.

Insomma, Palermo si riappropria di un suo preziosissimo gioiello situato nel magnifico cuore di questa pittoresca città.