Apertura anticipata per Linate: quando si riparte

L'aeroporto milanese, uno dei più importanti a livello italiano, è pronto a riprendere le attività

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Redazione

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L’aeroporto di Linate riaprirà già dal 13 luglio. Una grande sorpresa visto che solo poche settimane fa l’apertura del city airport milanese sembrava essere stata rimandata in autunno.

È il Corriere ad annunciarlo sottolineando che saranno previsti almeno 10 movimenti all’ora: 5 partenze e 5 arrivi. Le disposizioni arrivano dall’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) in una comunicazione ufficiale di quattro pagine.

Il dietrofront era inizialmente arrivato dalla Ministra dei Trasporti Paola De Micheli che aveva indirizzato una lettera all’Enac fissando una nuova data imminente per la riapertura dello scalo milanese. Pare, infatti, che lo stesso Ente nazionale ed Alitalia avessero incoraggiato la Ministra a far ripartire le attività al più presto. La compagnia aerea di bandiera italiana, in particolare, aveva puntato su Linate per intercettare parte del traffico business e come base di partenza per le vacanze degli italiani, soprattutto ora che le frontiere sono state riaperte dopo lo stop forzato durato mesi a causa dell’emergenza sanitaria che ha bloccato il turismo in tutto il mondo. Prolungare la chiusura ancora, addirittura fino all’autunno, quindi, per il vettore tricolore che possiede i due terzi degli slot, i diritti di decollo e atterraggio, avrebbe significato un’importante perdita.

Il 6 luglio si è poi tenuta una riunione del Comitato di coordinamento in riferimento alle capacità aeroportuali. La lettera ufficiale dell’Ente nazionale per l’aviazione civile è stata inviata tre giorni dopo e quattro giorni prima della riapertura.

Lo stop di uno degli scali italiani più importanti in questi giorni ha innescato molta curiosità, soprattutto dopo la concessione di ripresa di molti aeroporti con il nuovo decreto sulle frontiere aperte . Quest’ultimo, in particolare, ha permesso l’avvio delle attività a tutti quei luoghi in grado di garantire determinate regole legate alla sicurezza, alle distanze e in grado di servire bacini di utenza in modo uniforme sul territorio.

Linate in questa lista non figurava. La società che ha attualmente in gestione sia l’aeroporto di Linate che quello di Malpensa, la Sea, aveva infatti richiesto al Ministero una pausa dello scalo fino ad ottobre allo scopo di concentrare forze e risorse sull’aeroporto varesino. Un modo, questo, non solo per risparmiare sui costi di gestione, ma per riuscire anche a rispettare serenamente le normative attualmente in vigore. Per l’azienda, infatti, oggi come oggi è quantomeno difficile mantenere le distanze a causa dei cantieri aperti nei mesi scorsi per il restyling dell’aeroporto di Linate e che vedranno, nel 2021, un ampliamento dell’edificio, dell’area imbarchi, il rinnovo del sistema della gestione dei bagagli e l’introduzione del controllo biometrico facciale. Regole che comunque andranno rispettate e a cui di certo la società troverà una soluzione entro l’apertura ufficiale prevista per il 13 luglio.

La riapertura anticipata, inoltre, costringerà le compagnie aeree a modificare la programmazione e ad aggiornare i sistemi di prenotazione inserendo nuovamente le tratte da e per l’aeroporto di Linate.