Viaggi di Natale: i Paesi d’Europa che tornano in lockdown

Vacanze di Natale all'estero: la lista dei Paesi d'Europa che tornano a dure restrizioni per contenere la quarta ondata che sta interessando molte realtà del Vecchio Continente

Con l’arrivo della stagione autunnale e con l’inverno alle porte, i contagi da Covid-19 stanno subendo un’impennata che non sembra volersi arrestare, anzi, aumenta di giorno in giorno. Per progettare un viaggio a Natale all’estero è necessario, perciò, tenere in considerazione una serie di fattori.

Diversi paesi dell’Unione Europea hanno deciso nelle ultime ore di innalzare le misure di sicurezza sanitaria e di reintrodurre restrizioni molto dure, soprattutto nei confronti delle persone non vaccinate.

Restrizioni che arrivano in concomitanza con la pianificazione dei viaggi di Natale, che (almeno per ora) non sono in pericolo per i vaccinati (per maggiori informazioni sul Green Pass con dose booster cliccate qui).

Reintroduzioni restrizioni in entrata in Francia

In Francia sono state imposte restrizioni che interesseranno le persone non vaccinate di 16 paesi dell’UE: Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Slovenia.

In sostanza, per entrare nel territorio francese le persone provenienti da queste zone dovranno eseguire un test antigenico o molecolare nelle 24 ore precedenti all’atterraggio.

Infatti, prima del 12 novembre, per i viaggiatori non vaccinati della maggior parte di questi Paesi era sufficiente presentare i risultati di un certificato di Pcr o test antigenico effettuato nelle ultime 72 ore.

Belgio, uno dei paesi più colpiti

Il Belgio è uno dei territori maggiormente colpiti da questa nuova ondata: nell’ultima settimana si è registrato un picco del 39% dei contagi, e in queste ore si sta discutendo per irrigidire le misure con obbligo di mascherine al chiuso per persone sopra i 9 anni, smart working dove è fattibile, chiusura di palestre e di discoteche.

Coprifuoco parziale in Olanda

In Olanda è tornato un coprifuoco parziale di tre settimane per tutti, per cercare di contenere i contagi in vista del Natale. Per chi stava progettando un viaggio in questa terra, potrebbe non essere il momento adatto, date le chiusure anticipate di bar e ristoranti alle 20.00 e degli altri negozi di beni non essenziali alle 18.00.

Lockdown per in non vaccinati in Austria e Germania

L’Austria ha imposto un lockdown per i non vaccinati. Una misura molto discussa, ma che ha visto il consenso della maggioranza dei governi della regione. Anche la vicina Germania ha adottato soluzioni simili: in Sassonia e in Baviera sono stati chiusi, a persone non vaccinate e a chi è guarito ma non ha effettuato il vaccino, ristoranti, pub, bar, cinema e molte altre attività al chiuso. Brutte notizie anche per gli amanti dei mercatini di Natale che in Baviera sono stati vietati in diverse zone.

Imposizione del Green Pass in Danimarca e Norvegia

Sia in Danimarca che in Norvegia si è tornati all’imposizione del Green Pass per frequentare luoghi chiusi, partecipare ad eventi, entrare in locali, pub, bar, ristoranti e discoteche. L’obbligo di mascherina era ritornato già il 10 settembre, per tutelare i cittadini. Ma a seguito dell’innalzamento dei contagi si è deciso di reintrodurre misure più cautelative.

In Irlanda scatta di nuovo il coprifuoco

Ritornano alcune norme restrittive anche in Irlanda. Il governo ha stabilito che da giovedì 18 novembre tutti i pub, ristoranti e locali notturni dovranno chiudere entro le 23:30. Ma non solo, tutti i cittadini sono stati invitati lavorare in smart working nei casi in cui sia possibile.

Tali misure resteranno in vigore per quattro settimane, salvo eventuali proroghe. Oltre alle restrizioni già menzionate, sono previste anche delle regole più rigide sull’isolamento precauzionale (di cinque giorni) in caso di contatti con persone contagiate e sull’utilizzo della mascherina, nonché l’estensione della terza dose del vaccino anti-Covid a tutti gli over 50. Inoltre, ai cittadini sarà richiesto di esibire il Green Pass per accedere a cinema e teatri (ma non a saloni di bellezza o palestre).

Ulteriori misure in Irlanda del Nord

In Irlanda del Nord il ministero della Salute ha fatto sapere che potrebbero essere introdotte delle restrizioni più severe in vista del Natale al fine di evitare il sovraffollamento degli ospedali e garantire il normale svolgimento delle festività. Si parla di una possibile entrata in vigore il 29 novembre. In questo scenario, il Green Pass diventerebbe essenziale per accedere ai locali che vendono cibo e bevande, cinema, teatri e altri luoghi di cultura, agli eventi al chiuso con più di cinquecento persone, agli eventi all’aperto con più di 4mila persone e a quelli in cui sono presenti più di 10mila persone.