Uzbekistan: visitarlo è più facile grazie all’abolizione del visto

A partire dall'1 febbraio 2019, i turisti italiani non avranno più bisogno del visto turistico per entrare in Uzbekistan

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Redazione

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C’è una grande novità, per chi ha in programma un viaggio in Uzbekistan: lo scorso 5 gennaio, il Paese asiatico ha annunciato la sua nuova politica in tema di visti turistici.

Chi vorrà varcare i suoi confini, ora, non dovrà più far richiesta del visto. E, questo, è valido per i viaggiatori di 45 nazioni: diversi Stati europei (Italia inclusa), Australia, Nuova Zelanda, Canada, Mongolia. Ad annunciarlo è stato il Presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev, che ha spiegato come – i turisti dei Paesi “approvati” – possano ora restare in Uzbekistan per 30 giorni, a cominciare dall’1 febbraio.

Così, dopo i tedeschi che del visto non avranno bisogno del visto già dal 15 gennaio, ora anche gli italiani – e insieme a loro i turisti di molte altre nazioni – potranno visitare il Paese con molta più facilità. Un Paese che sta scalando la vetta delle mete emergenti, e che si sta aprendo al commercio e al turismo grazie all’ascesa di Mirziyoyev, salito al potere nel 2016 dopo la morte di Islam Karimov, considerato da molti un dittatore. Oggi, l’Uzbekistan sta procedendo a grandi passi verso il progresso e – negli ultimi due anni – ha visto molti turisti varcare i suoi confini.

Del resto, si trovano proprio in Uzbekistan alcuni tra i più interessanti luoghi della Via della Seta: basti pensare alle città di Samarcanda e di Bukhara, entrambe Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. E, ad un interesse sempre crescente da parte dei viaggiatori, il Paese ha saputo rispondere: è stata da poco ultimata la linea ad alta velocità che collega tra loro le tre città turistiche di Tashkent, Samarcanda e Bukhara. Una linea che, entro la fine dell’anno, raggiungerà anche la città di Khiva.

Ma cosa si può vedere, nel corso d’un viaggio in Uzbekistan? Le attrattive, in questo Paese dell’Asia Centrale noto proprio per i luoghi legati alla Via della Seta, sono moltissimi. A Samarcanda, ad esempio, si può ammirare un grandissimo esempio d’architettura islamica, il Registan, una piazza delimitata da tre scuole religiose decorate con ricchi mosaici e risalenti ai secoli XV-XVII. E poi moschee, mausolei, e una natura perfetta per il trekking.

Il periodo migliore per un viaggio in Uzbekistan è tra aprile e maggio. Le temperature non sono eccessive come nel resto dell’anno, le piogge diminuiscono di frequenza e il deserto si copre di fiori multicolore.

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