Come arrivare alle cascate di Stroppia, le più alte d’Italia

Con un salto di 500 metri, sono le cascate più alte d'Italia: ma per vederle bisogna andarci in primavera, poiché d'estate scompaiono. Letteralmente

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Redazione

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Tra gli spettacoli più affascinanti che la natura sa creare, non si possono non citare le cascate. Quali sono le più alte d’Italia? Probabilmente non tutti lo sanno, ma il salto più spettacolare del nostro Paese si trova in Piemonte: sono le cascate di Stroppia, e a vedersi sono incredibili.

La bellezza unica delle Cascate di Stroppia

Nonostante siano poco conosciute, le cascate di Stroppia – che nascono nella valle di origine glaciale del Vallonasso di Stroppia – compiono un salto di quasi 500 metri, meritandosi di diritto il primato di cascate più alte d’Italia. Raggiungono la Valle Maira, confluiscono nelle acque del torrente omonimo, e raggiungono il pieno della loro bellezza in tarda primavera. Per poi “scomparire” in estate, quando il livello del lago Niera (sovrastante) si abbassa.

A trovarsele dinanzi, si ha subito la sensazione di ammirare un vero e proprio capolavoro della natura, in grado di superare cascate più famose quali, ad esempio, le Cascate delle Marmore (dal salto di 165 metri), la Cascata del Rio Verde (in Abruzzo, con un salto di 200 metri) e di classificarsi tra le più alte in Europa (escludendo le maestose cascate norvegesi).

Quando visitarle

Le cascate di Stroppia sono così speciali che non è possibile ammirarle in ogni momento dell’anno, ma soltanto durante la primavera.

Infatti, in inverno, gli accumuli di neve consentono al lago Niera di approvvigionarsi di acqua che verrà rilasciata proprio nel periodo del disgelo, dando vita a uno spettacolo difficile da descrivere a parole.

Quindi, il periodo più indicato per organizzare una gita alle cascate va da maggio e giugno fino agli inizi di agosto.

Certo, ci sono anni eccezionali in cui, per le particolari condizioni meteo, si rendono visibili anche fino a ottobre o novembre ma si tratta di eventi molto rari.

Come arrivare

Per arrivare alle cascate di Stroppia è necessario camminare tre ore / tre ore e mezza tra andata e ritorno, partendo dai 1650 metri di Campo Base, Chiappera e raggiungendo i 2302 metri del lago Niera. L’escursione va organizzata verso la fine della primavera, partendo di buon mattino per risalire così la Valle Maira (valle alpina della provincia di Cuneo, che prende il nome da quel torrente Maira che la percorre nella sua lunghezza). Si raggiunge l’abitato di Chiappera e – da qui – si prosegue per circa un chilometro sempre in auto, tenendo la sinistra e parcheggiando nei presi del campeggio Senza Frontiere.

A quel punto ci si incammina sullo sterrato, attraversando il ponticello Pont de la Fie per poi imboccare il sentiero Dino Icardi che – in poco – condurrà sin sotto la cascata, con sempre nuovi punti da cui ammirarla. Qui si sentirà il frastuono della cascata in tutta la sua imponenza, coi suoi spruzzi gelidi che sfiorano cespugli e rododendri.

Il tratto più suggestivo? Il sentiero scavato nella roccia, che si trova seguendo le indicazioni (le tacche giallo-blu) e che è a tratti scivoloso. Percorrendolo si raggiunge la zona erbosa a cui aggrapparsi alla corda che conduce al Rifugio Stroppia, in realtà un bivacco: il luogo ideale, da cui scattare splendide fotografie del borgo di Chiappera, del vallone e della Rocca Castello.

Sfiorando la cascata di Stroppia con un passaggio su un ponte di legno, si attraversa la valle sospesa di Vallonasso di Stroppia e si raggiunge il lago Niera, a 2032 metri. Un luogo da vera favola, che merita la scarpinata.

Ma non è ancora finita qui. Il lago, infatti, è ottimo punto di partenza per ulteriori escursioni e trekking lungo sentieri e anelli che conducono alla scoperta di notevoli vette della Valle: la Tête de la Frema a 3151 metri di altitudine, il Sautron a 3166 metri e la Tête de l’Homme a 3211 metri.