Tutti pazzi per le terme gratuite: in Italia è boom di ‘curisti’

La vacanza dei “curisti”, coloro che viaggiano alla ricerca di centri termali e spa, non è solo una moda ma un'esigenza antistress

Secondo uno studio condotto dal Global wellness institute, il turismo del benessere vale 639 miliardi di dollari, 11,6 solo in Italia.

La vacanza dei “curisti”, coloro che viaggiano alla ricerca di centri termali e spa, non è solo una moda ma è diventata una vera esigenza.

In base a un rapporto dell’Enit sul turismo termale, il 61% degli italiani prevede, tra le proprie vacanze, un soggiorno dedicato alla cura del proprio corpo e del proprio benessere.

Secondo una recente indagine condotta da La Verità, in Italia si contano 3.954 spa (erano 3.023 nel 2015). Inoltre, l’Italia è anche il quinto Paese al mondo per numero di sorgenti termali (al primo posto c’è la Cina). E proprio il nostro Paese è nella top 10 delle mete dove fare viaggi wellness, anche grazie alle località termali gratuite, ma anche per le nuove spa di design e per i trattamenti fatti con acqua di mare.

Quasi ogni hotel nel nostro Paese oggi ha una spa e di centri wellness ne aprono in continuazione, ma non è detto che si debba spendere molto per stare bene. In Italia ci sono diverse terme totalmente gratuite. Tra le terme libere dove ci si può immergere in acque benefiche gratis ci sono le famose fonti termali di Saturnia, non lontano dalla famosa e lussuosa struttura frequentata dai vip: la sorgente di acqua sulfurea origina da un ruscello che scorre lungo paesaggi suggestivi fino a creare due luoghi di particolare bellezza: il Gorello e le Cascate del Mulino.

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Fonte: 123rf
Le Cascate del Mulino a Saturnia

Nei pressi di Bormio c’è la Pozza di Leonardo che recupera l’acqua dall’eccesso dei Bagni Vecchi e dei Bagni Nuovi.

Nel Lazio, a un’ora e mezza da Roma, nel bel mezzo della campagna, ci sono le Terme di Bagnaccio, dalle cui vasche si possono ammirare distese di prati fino all’Appennino.

In provincia di Viterbo ci sono anche le Terme del Bullicame che sbucano da un cratere in cui l’acqua sgorga in modo impetuoso perché la portata è molto elevata. Ciò nonostante una canalizzazione riesce ad alimentare delle vasche dove è possibile immergersi all’aperto.

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Fonte: Wikimedia Commons
Terme del Bullicame

A Petriolo, in provincia di Siena, ci sono terme a pagamento, ma anche libere che si trovano attorno a una sorgente sul torrente Farma e che comprendono una serie di vasche in cui si raccoglie l’acqua calda a 43°C.

Non lontano, il piccolo borgo di Bagno Vignoni ha un’antica vasca termale proprio nel bel mezzo della piazza principale. L’acqua contenuta nella vasca è di origine termale ed è di colore turchese. Scendendo verso il fiume Orcia si trova una seconda piscina termale dove è possibile sostare, usufruendo dei benèfici effetti delle acque solfuree.

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Fonte: Wikimedia Commons
Bagno Vignoni

A Ischia, nota fin dall’antichità per le sue cure termali, vicino alle Terme di Sorgeto, si trovano delle pozze dove l’acqua sgorga a 90°C. Per fortuna ci sono punti dove si incontra con l’acqua di mare e la temperatura è molto più bassa.

Sull’isola di Pantelleria, a ridosso del mare, c’è un lago dalle acque smeraldine: è lo Specchio di Venere, le cui acque a 60°C sono ricche di zolfo e di alghe dove farsi anche ottimi scrub. Mentre sull’isola di Vulcano ci sono pozze d’acqua sulfurea che ribollono come una Jacuzzi naturale, ottima per la pelle, ma anche per le articolazioni e per curare malattie respiratorie.

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Fonte: Wikimedia Commons
Lo Specchio di Venere

Di terme gratuite ce ne sono anche in Sardegna. Sono le Terme di Fordogianus, in provincia di Oristano. Affacciata sul fiume Tirso e conosciuta fin dai tempi antichi per le sue fonti ipertermali, questa località sarda vanta la presenza di un’area archeologica di epoca Romana che comprende l’impianto termale con una grande piscina scoperta (che in origine era coperta) in cui ancora oggi confluiscono le acque calde della sorgente e quelle fredde che mitigano l’altissima temperatura della fonte termale.