Rivoluzione nelle città d’arte: biglietti gratis e notti al museo

Come cambiano in Italia i prezzi dei biglietti d'ingresso ai musei

Rivoluzione sull’accesso ai musei statali in Italia, tariffe e orari saranno diverse dal 1 luglio 2014. La novità arriva con un decreto a appena firmato dal ministro della Cultura, Dario Franceschini e presentato ieri a Roma all’Auditorium Conciliazione durante la terza edizione degli Stati generali della cultura.

Inversione di tendenza sulle fasce di gratuità: per gli over 65 i musei saranno a pagamento mentrre entreranno gratis i ragazzi fino a 18 anni, riduzioni sul biglietto per i giovani fino a 25. Ci saranno diverse opportunità per godere delle bellezze custodite nei musei anche senza spendere. Anche alcune categorie come gli insegnanti potranno entrare gratis ai musei statali.

Gratis la prima domenica di ogni mese, come avviene nelle grandi capitali europee, ci sarà un giorno al mese per visitare il patrimonio culturale a costo zero: dalla Reggia di Caserta al Colosseo, dagli scavi di Pompei ed Ercolano agli Uffizi a Firenze, dalla Pinacoteca di Brera a tutti saranno visitabili gratuitamente.

Anche sugli orari ci sono importanti novità: tutti i venerdì, i grandi musei prolungheranno l’apertura di due ore e saranno visitabili la sera fino alle 22.00. Ogni anno due iniziative note come “notti al museo”: prevedendo l’apertura notturna dei musei e dei siti archeologici al costo di un euro. Lanciata in via sperimentale e promossa dal successo di pubblico, le notti al museo diventano permanenti.

L’intervento su orari e tariffe dei musei si unisce agli altri provvedimenti sul settore della cultura: l’Art Bonus, che prevede le defiscalizzazioni al 65 per cento per i privati disposti ad investire sul patrimonio culturale italiano, ma anche l’introduzione della figura del manager, che nei grandi musei andrà ad affiancare il soprintendente, nonché il rientro nelle casse dei singoli musei dei soldi prodotti dalla bigliettazione.