Questo autunno l’Arco di Trionfo cambierà aspetto. E sarà bellissimo

L'ultimo sogno di Christo Javacheff sarà realizzato: dal 18 settembre l'Arco di Trionfo sarà impacchettato con polipropilene blu-argento

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Redazione

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Sessant’anni fa nasceva il sogno di uno degli artisti più importanti della scena artistica europea e mondiale, quello dell’Arc de Triomphe empaqueté, un progetto che, come il titolo stesso suggerisce, prevede l’impacchettamento di uno dei monumenti più iconici di Parigi.

E ora quel sogno sarà realizzato. Dal 18 settembre al 3 ottobre 2021, l’opera postuma dell’artista Christo sarà visibile agli occhi dei cittadini francesi e dei viaggiatori di tutto il mondo. L’Arco di Trionfo, infatti, sarà impacchettato con 25.000 metri quadrati di tessuto in polipropilene blu-argento e 7.000 metri di corda rossa.

Uno straordinario progetto che viene realizzato proprio dopo uno dei periodi più complicati per la Francia, quello dell’emergenza sanitaria, e che rappresenta un segno di rinascita per la capitale che da sempre si occupa di valorizzare e preservare l’arte e la cultura.

Il sogno di Christo Javacheff, apprezzato dal pubblico italiano per la meravigliosa passerella sul Lago d’Iseo, verrà realizzato postumo questo autunno: l’Arco di Trionfo, ricoperto con materiali riciclabili, apparirà agli occhi degli osservatori come un oggetto vivente che si animerà col vento e illuminerà il quartiere quando i raggi del sole si rifletteranno sulla sua superficie.

Era il 1961 quando Christo e Jean-Claude, tre anni dopo il loro incontro a Parigi, cominciarono a pensare di impacchettare i monumenti della città, tra questi anche l’Arco di Trionfo. L’anno successivo, infatti, l’artista di origini bulgare, naturalizzato statunitense, realizzava il primo fotomontaggio con il monumento impacchettato visto dall’Avenue Foch. Nel 1988 realizzò un collage e nel 2017 riprese quella idea per sviluppare il progetto.

Nel 2019 Christo riuscì a ottenere l’autorizzazione per realizzare la sua opera: sarebbe stata la sua ultima firma prima di morire a quel progetto nato tanti anni prima. E ora il suo sogno sarà realizzato. I lavori inizieranno dopo il 4 luglio e procederanno serrati per circa due mesi permettendo alle persone di osservare un nuovo Arco di Trionfo.

Quello dell’impacchettamento, in realtà, non è un atto nuovo nella carriera di Christo. Insieme a sua moglie Jeanne-Claude Denat de Guillebon, con la quale formava la coppia più famosa di rappresentanti di Land Art, nel 1985 imballò in modo spettacolare e indimenticabile il Pont Neuf sulla Senna.

Insieme, i due, hanno impacchettato opere straordinarie, come la scogliera di Little Bay in Australia e un gruppo di isole al largo della Florida e, ancora, i monumenti di Leonardo da Vinci e di Vittorio Emanuele II a Milano, e la Porta Pinciana a Roma. Insieme, ancora, verranno omaggiati e ricordati con la realizzazione dell’Arc de Triomphe empaqueté.

 

arco di trionfo impacchettato
Fonte: ANSA
Arc de Triomphe empaqueté, il progetto